E mangio pane, pane e sale
e il cielo piove giù
con lacrime d’altomare acqua che non si ferma più
ma salgo ancora nuove scale
e vedo ancora più in là
la luce chiara di domani precipitando esplode già
E il mattino sembra tutto aria serena
e il dolore si confonde già
nel mattino sembra un fiume dopo la piena
nella pace rifluisce già
guarda i miei occhi come piove, guarda i miei occhi x te
fa che ritorni presto il sole e che si posi in fronte a me
E il mattino sarà tutto aria serena e la luce ci confonderà
nel mattino come un fiume dopo la piena nella pace rifluisce già
L’avevo dimenticata.
L’ho trovata, per caso, a quest’ora della notte… poco prima di andare a letto.
L’ho riascoltata e di colpo sono tornato indietro di 10 anni.
In una delle estati più belle delle mia vita.
Una canzone ti può trasportare indietro nel tempo, facendoti rivivere emozioni e sensazioni perdute.
Che estate fu quella. E come ero diverso da ora.
Quanti amici… le serate in spiaggia… in compagnia di tanti cari che adesso ho perso di vista.
Uno purtroppo non c’è più. Un incidente stupido e banale l’ha portato via da tutti noi.
L’altro pomeriggio ho rivisto casa sua. E’ chiusa da allora. I suoi genitori non ci sono più voluti andare.
Lo ricordo come se fosse ieri. Il suo saluto sempre gentile. La sua disponibilità. I suoi consigli.
Ricordo il fratello. Fu il primo al quale comunicai che mi sarei iscritto in Legge…. e fu il primo a correggermi:
"Giurisprudenza, non Legge"….
Le nottate trascorse a casa di amici… sentendo musica e guardando il mare…
Gli allenamenti della prima mattina per evitare il caldo.
Le mie amiche venezuelane. Gli amici di Napoli. I giri per la città con i motorini.
Ricordo l’estate della maturità. Sembrava non finisse più.
Fu allora che rimasi vittima della passione per lo sport… per il mito della California…
I primi testi di allenamento comprati assieme ai libri di Diritto Romano.
L’estate passata a studiare Introduzione alle Scienze Giuridiche o quella sui volumi di Costituzionale Comparato… e nelle pause le cartine stradali di Los Angeles, per programmare il viaggio che sognavo.
L’estate in cui, finalmente, ci andai…
L’arrivo in aeroporto a San Francisco in una notte di luglio.
Guidare verso la città con le luci della Baia.
Quella notte a Monterey…
Era tutto così perfetto.
Ci sono momenti che valgono una vita. Quello era uno di questi.
Mia nonna. La persi alla fine di quell’estate.
Senza rendermene conto non c’era più.
Senza poterle dare un ultimo bacio.
L’unica volta in cui non glieglo diedi fu l’ultima volta in cui la vidi viva.
Quest’estate ho voglia di rifare tutto come un tempo. Voglio recuperare tempo ed affetti perduti.