Ma ve lo ricordate Miami Vice ? … ricordo ancora quando lo vidi per la prima volta.
Era l’estate del 1985, se non sbaglio, ed avevo passato tutto il pomeriggio giocando a calcio in spiaggia (cioè… giocare è una parola grossa dato che sono negato in quasi tutti gli sport con la palla, ad eccezione del Beach Volley… anche se i miei amici più intimi non concordano neanche su questo…).
Ricordo che un caro amichetto, il quel periodo il doppio di me fisicamente (adesso abbastanza più esile … so’ soddisfazioni…) mi menò una legnata incredibile allo stinco (si può dire "stinco" ?) sinistro. Ma tanto forte che dovetti passare tutta la serata sdraiato sul divano a guardare la tv.
Ricordo perfettamente persino la posizione che avevo quando iniziai a guardare questo stranissimo telefilm poliziesco.
Mi colpì tanto che per tre/quattro anni non persi una sola puntata.
Anni dopo trovai la recensione di Miami Vice all’interno di un’enciclopedia del cinema. Lessi che fu il primo telefilm a superare un certo livello di budget. Che per la prima volta le tecniche di riprese, le ambientazioni ecc furono uguali a quelle adoperate per un film. Che fu il primo telefilm a far uso di colonne sonore prese da brani musicali non scritti per il telefilm stesso. Che per la prima volta una serie televisiva aveva una storia in evoluzione anzichè una più o meno statica come sempre fino a quel momento.
Ancora oggi, ogni volta che mi capita di rivedere qualche puntata, nonostante i telefilm oramai siano andati molto "avanti" in quanto a tecniche, ambientazioni e così via, non posso non ricordare quel periodo della mia giovinezza (… tipico discorso da sessantenne depresso…! ).