Dal Corriere.it di ieri:
Gli Usa puntano ad armare Kiev: vicini a una guerra per l’Ucraina?
L’Europa sta scivolando verso una guerra su larga scala per l’Ucraina? I segnali che arrivano in queste ore non promettono nulla di buono. Dall’America il «New York Times» rivela che l’amministrazione Obama sta prendendo in considerazione l’ipotesi di armare direttamente il governo di Kiev nello scontro con i separatisti affiancati dalle truppe di Mosca. Il presidente americano non ha ancora deciso, ma diverse considerazioni lo spingono in questo senso: l’inferiorità strategica delle truppe ucraine nei confronti di un nemico che può contare sul sostegno attivo della macchina militare del Cremlino e l’inefficacia della strategia delle sanzioni economiche seguita finora, che ha finito per esacerbare la spinta nazionalista di Vladimir Putin.
Notizie preoccupanti
Dall’Est dell’Ucraina in fiamme arrivano notizie non meno preoccupanti. L’amministrazione separatista di Donetsk, capoluogo della autoproclamata repubblica popolare filorussa, ha annunciato la mobilitazione generale degli uomini atti alla leva: i secessionisti puntano così a mettere in campo fino a 100 mila miliziani nel giro di dieci giorni. Una spinta sul terreno che arriva nel momento in cui i filorussi, appoggiati da migliaia di soldati di Mosca, stanno cercando di aprire un corridoio di terra fra il Donbass e la Crimea annessa alla Russia l’anno scorso, spaccando di fatto in due l’Ucraina. In tutto questo, l’Europa sta a guardare. Le responsabilità politiche dell’Unione non sono indifferenti.
I 28 si sono divisi fra di loro sul tipo di risposta da dare all’aggressione russa: atteggiamenti compiacenti nei confronti del Cremlino hanno portato al varo di sanzioni annacquate che, pur creando difficoltà all’economia russa, non sono state in grado di fungere da vero deterrente. Ed è mancata un’iniziativa politica forte che proponesse un regolamento a lungo termine della questione ucraina, in termini che lasciassero aperta la porta a una futura inclusione della Russia in una partnership rinnovata. Ormai la diplomazia sembra scavalcata dalle armi: e il rischio è la deflagrazione di un conflitto rispetto al quale la tragedia della Bosnia negli anni Novanta potrebbe apparire in retrospettiva una scaramuccia locale.
preoccupante, spero si tratti solo di una mossa negoziale…
solo una farsa, fortunatamente.
Putin è riuscito a far venire a galla l'ovvio: nessuno in Occidente è davvero disposto a rischiare la guerra per l'Ucraina (forse giusto la Polonia, ma non ci giurerei).
Un'interessante applicazione delle teoria dei giochi 😀
RIPORTO UNA BREVE SINTESI DI UN PENSIERO SULLA RUSSIA E SU PUTIN CHE CONDIVIDO TOTALMENTE
“… Invece di vedere in Putin e nell’attuale leadership russa, che rappresentano
il paese, gli alleati con cui condividere la responsabilità del governo mondiale,li ha visti come avversari (NdR:l’occidente e gli USA in primis). Si è voluto puntare su minoranze radicalizzate e screditate. Da una quindicina d’anni l’occidente ha
elaborato una rappresentazione falsa della Russia, a partire dalla falsa idea che sia un paese tirannico, laddove in tutta la sua millenaria storia quel paese non ha mai conosciuto un periodo di libertà come negli anni di Putin. Su questa rappresentazione falsa si sono fondate certe campagne sui diritti umani, sui gay, sulle Pussy Riot. Un terzo motivo di incomprensione è la semplice ignoranza. I russi conoscono l’occidente infinitamente meglio di quanto in occidente (parlo delle classi dirigenti) si conosca la Russia. Il caso ucraino è l’esempio di quello che dico: non si è capita l’importanza che l’Ucraina – una creazione artificiale dell’epoca sovietica – ha per la sicurezza della Russia. In Ucraina ci sono due nazioni, non la si può tirare tutta da una parte o dall’altra, è Russia e mitteleuropa insieme. Bisogna coinvolgere la Russia in un accordo, sapendo che le sanzioni non serviranno né all’occidente
né all’Ucraina”
MASSIMO BOFFA
Condivido anche io.
Aggiungo che puntare su minoranze radicalizzate e screditate come interlocutori sembra essere un vizio occidentale non solo nel contesto russo…
http://www.brookings.edu/blogs/up-front/posts/2015/02/03-why-arming-ukrainians-is-a-bad-idea-shapiro
http://www.corriere.it/esteri/15_febbraio_05/nato-si-rafforza-presenza-europa-piu-truppe-basi-nell-est-1342e296-ad7f-11e4-8190-e92306347b1b.shtml
http://nationalinterest.org/feature/how-start-proxy-war-russia-12187?page=4