Cari ragazzi, anche se Natale è appena passato ho qui per voi una breve lista di libri da mettere sotto l’albero in attesa della Befana. Testi che ho appena acquistato o che attendo di comprare non appena disponibili.
Iniziamo da “The Last Warrior: Andrew Marshall and the Shaping of Modern American Defense Strategy“, la prima biografia di Yoda, il misterioso, influente e controverso direttore dell’Office of Net Assessment (ONA) del Pentagono, un piccolo ufficio interamente focalizzato sull’analisi e sugli scenari strategici di lungo termine.
Marshall andrà in pensione a gennaio (ha 93 anni!) dopo essere aver ricoperto l’incarico ininterrottamente per oltre 40 anni ed aver creato egli stesso l’ONA. Ha attraversato la Guerra Fredda, il “momento unipolare”, la minaccia jihadista e, per quanto si sa, ha contribuito in modo importante a delineare le future strategie militari verso la Cina.
Due suoi allievi, Andrew Krepinevich e Barry Watts, hanno scritto quella che è, di fatto, la prima vera biografia di Marshall. Un libro sicuramente interessante (soprattutto per chi è interessato alla tecnica analitica del Net Assessment) e che ha già suscitato qualche critica di un certo spessore.
Anche il secondo libro è una biografia: “The Strategist“. Questa volta il soggetto è il grande Brent Scowcroft, quasi unanimemente considerato uno dei migliori consiglieri per la sicurezza nazionale statunitensi. Il titolo, lo stratega, la dice lunga sulla personalità e sul ruolo di questo generale dell’Aeronautica militare.
Il terzo volume si intitola “The End of Intelligence” ed il sottotitolo introduce perfettamente bene il tema del libro ovvero lo spionaggio ed il potere dello stato nell’epoca dell’informazione. La tesi dell’autore, David Tucker, è che lungi dall’aver indebolito lo Stato la rivoluzione delle informazioni e le nuove tecnologie hanno semmai avvantaggiato le realtà statuali, ancor più dei soggetti non-statuali.
I prossimi tre libri sono storici. Il primo, “Secret Intelligence in the European States System, 1918-1989“, è testo collettaneo che ha il raro pregio di analizzare il ruolo dell’intelligence nelle relazioni internazionali dell’Europa del Ventesimo secolo. Il secondo, “Defence Intelligence and the Cold War: Britain’s Joint Intelligence Bureau 1945-1964“, racconta la storia dell’intelligence militare britannica, il Joint Intelligence Bureau, negli anni ’50 e ’60 del secolo scorso. Il terzo è un magnifico libro a metà tra la storia sociale e le relazioni internazionali, si tratta di “The Georgetown Set: Friends and Rivals in Cold War Washington“. Pubblicato ad ottobre di quest’anno descrive la Washington del potere attraverso il suo quartiere più rappresentativo: Georgetown.
Infine non poteva mancare la geopolitica asiatica, da un punto di vista statunitense: “Strategy in Asia: The Past, Present, and Future of Regional Security“. Una raccolta di analisi realizzata da Thomas Mahnken, docente di strategia e sicurezza nazionale e già Deputy Assistant Secretary of Defense for Policy Planning.