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    The Hooded Claw at |

    Proprio vero, come del resto il gruppo di neo-fasci-nazi che volevano colpire le istituzioni con un modus operandi degno delle BR. Alla faccia del cyber…

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    jackallo at |

    Ma questo è ovvio… 😉

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    hastatus at |

    Per essere precisi : come le prime br quando alla Pirelli usavano le bottiglie incendiarie. Credo che il vecchio ordine nuovo sia affine come modus operandi più alle “gladio” o al noto servizio che alle br ( prima o dopo moretti).

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    giuseppe at |

    per quale motivo la minaccia principale proviene da un'attentato convenzionale piuttosto che da un attacco cyber? sempice egr. Silendo un'attacco convenzionale produce disastro materiale ed eventuali vittime mentre un'attacco cyber produce un blocco di unità senza vittime quindi putroppo e sottolineo putroppo un'attacco cyber ai fini propragandistici non produce l'effetto "vittima" quindi irrilevante per i mass media.

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      The Hooded Claw at |

      Giuseppe, credo dipenda molto dal tipo di attacco cyber, un attacco che alle strutture IT che fa sapere al mondo che i produttori di un film pensano che Angelina Jolie sia una stronza e che un film su un dittatore asiatico non vada proiettato credo abbia davvero poco impatto sulla vota dei comuni mortali. Un attacco fisico dove due semplici sbandati uccidono a colpi di machete un militare in nome della jihad globale fa impensierire anche se il numero di vittime è molto contenuto. Quando ci saranno attacchi informatici che causeranno morti civili allora la percezione cambierá. 

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    Anonimo at |

    <<<  un'attacco cyber produce un blocco di unità senza vittime  >>>  

    ???????

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    luibar at |

    …io credo che sul fronte cybercrime si siano prese molte "contromisure" di elevata profondità di azione sia a livello d controllo sia di repressione. Questi attacchi convenzionali di stile "anarchico insurrezionalista" sono di difficile controllo. Poche tracce, pochi elementi di "avviso" e la grande platea di obbiettivi potenziali impossibile da controllare al momento in maniera efficace in fase di preventiva. Sono molto preoccupato…lb

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    Albator at |

    Io credo che in questi ultimi anni si è dato troppo rilievo ai pericoli del cybercrime, e sottovalutato le vere minacce provenienti da attentatori solitari, gli ultimi eventi hanno evidenziato come un soggetto privo di qualsiasi arma convenzionale e fuori da qualsiasi gruppo organizzato possa colpire ovunque, senza possibilità di misure di prevenzione e con qualsiasi mezzo normalmente in uso, (armi bianche, autovetture ecc…) Solo un profondo lavoro di intelligence sul campo potrebbe arginare o comunque limitare al massimo il problema, inoltre non credo che "oscurare" le visibilità mediatiche dei vari gruppi di fanatici sia un problema, a costo di ridurre la libertà di comunicazione, ma queste sono "strategie" che andrebbero discusse ai livelli piu alti

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