Ho appena finito la lettura di una bella analisi sulla minaccia rappresentata dall’ISIS. Gli autori sono Raffaello Pantucci e Clare Ellis.
E’ un’analisi che vi consiglio perché, diversamente da tante altre che si leggono in giro in queste settimane, è pragmatica e…seria. Secondo i due ricercatori attualmente l’obiettivo dell’ISIS non è colpire l’Occidente ma proteggere, consolidare ed espandere i confini del califfato. Non ci sono prove, infatti, che attualmente il gruppo pianifichi attacchi in Europa o negli Stati Uniti.
Per quale motivo, allora, da settimane è impegnato in una campagna mediatica di attacco all’occidente? Il suo obiettivo, secondo i ricercatori britannici, è quello di coinvolgere Stati Uniti ed Europa in un conflitto terrestre funzionale a rinfocolare la narrativa secondo la quale l’Occidente è nemico dell’Islam e l’ISIS è l’unica difesa dei sunniti. In sostanza, una trappola nella quale però, fino ad ora, non sono caduti i governi atlantici i quali anziché inviare “boots on the ground” si limitano ad attacchi aerei.
Credo che l’obiettivo principale dell’Isis sia quello di rinvigorire l’attuale califfato, invero ora alquanto debole ed in via di consolidamento, al fine di ristabilire, facendolo risorgere, il vecchio Califfato Turco ufficialmente abolito nel 1923.
Concordo fondamentalmente con l’analisi. Vorrei però segnalare anche questo post sul blog di Rand Corporation, dove si paragona la campagna attuale a quella (oggettivamente vittoriosa) dei francesi in Mali. L’analisi mette in chiara evidenza il ruolo avuto dall’ utilizzo tattico delle truppe di terra, così come la strategia di veloce disimpegno successivo. A mio parere trascura differenze non da poco tra Ansar Dine/jihadismo “sahariano” e IS, ma porta comunque argomenti solidi.
http://www.rand.org/blog/2014/09/does-france-have-the-master-plan-to-defeat-isis.html
Silendo, mi piacerebbe leggere il tuo parere.
Articolo intero a quest’indirizzo: http://nationalinterest.org/feature/does-france-have-the-master-plan-defeat-isis-11337
Caro Frumentarius, buongiorno. Il senso del breve articolo mi sembra giri attorno alla necessità di un intervento di terra mirato e veloce.
Non posso che concordare. Si sa che i bombardamenti hanno un’efficacia limitata. Qui però il punto è un altro: quali sono gli obiettivi che si vogliono realmente conseguire?
A parte i limiti di natura politica (Obama non può permettersi di impiegare truppe di terra… a meno di non subire un attacco terroristico, sul territorio USA o su quello europeo, il che cambierebbe gli scenari) bisogna valutare le priorità. L’ISIS è una priorità di sicurezza nazionale? O meglio ancora: è davvero una minaccia di primo livello per gli Stati occidentali?
Silendo, grazie per la risposta. Di nuovo, concordo. La configurazione di “proxy war” è ormai oltre i confini regionali, e sarebbe da chiedersi come si inseriscono nel contesto alcuni scenari molto meno pubblicizzati, come la “rivolta sciita” in Yemen, o il cosiddetto governo d’unità iracheno. E che dire dell’improvviso interventismo turco?
Gli altri gruppi jihadisti regionali sono all’evidente disperata ricerca di legittimazione da parte dell’estremismo globale. Alcuni, come Boko Haram, hanno anche notevole impatto. Quasi nulla si muove a livello internazionale.
*inseriscano (typo!)
Ecco, Frumentarius. Un tema che non viene quasi mai toccato è quella della competizione all’interno della galassia jihadista. Non ci rendiamo conto che, da sempre, il focus principale dei gruppi è quello di ottenere consenso all’interno del vasto movimento regionale e/o internazionale di estremisti.
Anche a me convince l'analisi del RUSI. Lo scontro con l'Occidente è funzionale al raggiungimento dell'obiettivo di creazione/consolidamento dello Califfato.
Due riflessioni a margine:
1. Ritengo che USA e UE, sebbene non siano (per il momento) caduti nella trappola 'boots on the ground', stiano commettendo l'errore di sovrastimare la minaccia e di contribuire all'efficacia della strategia comunicativa dell'ISIS. Ho già detto, in un altro commento, che la qualità comunicativa dell'ISIS è sicuramente superiore a quella di al-Qaeda. Ma questo miglioramento dell'arsenale propagandistico dell'ISIS è amplificato dall'attenzione rivolta dai media occidentali e dai governi ai prodotti comunicativi diffusi dall'organizzazione.
2. Sappiamo tutti che nell'ambito di un confronto militare l'efficacia dello strumento aereo, soprattutto se non combinato ad altri tipi di capacità, è limitata. E' una considerazione maturata dall'analisi delle lessons learned negli ultimi 20 anni. Fatta questa premessa, mi lasciano comunque un pò perplesso gli scarsi risultati (almeno quelli comunicati ufficialmente) ottenuti fino ad ora a seguito degli attacchi aerei condotti dagli USA e dai paesi alleati. Possibile che un'alleanza militare che dispone dei mezzi più avanzati tecnlogicamente (=elevata capacità di fuoco) e dell'intelligence più moderna ed efficiente (=precisione nell'acquisizione degli obiettivi), nonostante abbia già condotto numerosi attacchi aerei negli utlimi giorni, non sia riuscita ad arrecare un duro colpo all'ISIS? Perchè, sebbene le forze del gruppo siano stimate in qualche decina di migliaia di unità, i bollettini di guerra riportano sempre un numero di vittime esiguo (nell'ordine di decine)?
barry lyndon
Esatto, caro Barry.
Diciamo che al momento mi sembra si stia volutamente combattendo con una mano legata dietro la schiena
Al momento non lo è ma potrebbe diventarlo. Se è verosimile che possa diventare una concreta minaccia per il mondo occidentale, credo sia opportuno intervenire. Della serie: è meglio ucciderli da piccoli. Personalmente credo che il piccolo mostro avrà la possibilità di crescere sano e forte poiché sfrutterà tutti i nostri ‘lati deboli’ ….
Caro Asso, secondo questa logica però dovremmo colpire tutti i gruppi jihadisti la cui potenziale evoluzione potrebbe costituire un pericolo per noi. Ad esempio, dovremmo colpire Boko Haram. Ma anche Hezbollah, perchè no? E tanti altri gruppi jihadisti potenzialmente pericolosi 😉
Caro Silendo. A questo punto, credo, non possiamo non concordare sul fatto che Isis trarrà vigore e linfa vitale proprio da queste palesi difficoltà di intervento in suo danno. Isis, credo, ne sia perfettamente consapevole. Per questo motivo sa di avere una buona aspettativa di vita . . .
Interessante, come sempre, l'analisi di Stefano Silvestri: http://www.affarinternazionali.it/articolo.asp?ID=2812
da http://www.formiche.net/2014/10/08/kobane-isis-turchia-parla-arpino/
"Sventato attacco terrorista alla metropolitana di Milano"
L'Italia è nel mirino dell'Isis. I servizi segreti marocchini rivelano: "Sventato un attentato terrorista"
Luigi Guelpa – Mar, 14/10/2014 – 11:10
L'Italia è nel mirino dell'Isis, lo confermano anche i servizi segreti del Marocco, che parlano di attentati sventati quasi per il rotto della cuffia tra Milano, Bologna e Padova.
A questo punto la bandiera nera (posticcia) che sventola sull'obelisco di piazza San Pietro non è più solo un'ossessione per il Califfato o propaganda di chi tenta di raccogliere più proseliti possibili.
Il gruppo di Al Baghdadi accarezza il sogno delirante di conquistare e poi abbattere i simboli della cristianità e si affida per la propaganda a Dabiq , il magazine ufficiale del perfetto jihadista. Una pubblicazione aberrante corredata da immagini che sembrano tratte da alcuni dei più famosi videogiochi di guerra della playstation, Call of Duty su tutti.
Si parla di «Crociata fallita» sull'ultimo numero, con riferimento ai raid aerei della coalizione a guida americana sull'Iraq e Raqqa. E mentre il portavoce di Al Baghdadi, Abu Muhammad Al Adnani, ribadisce per l'ennesima volta di voler marciare sul Vaticano «per spezzare le croci con la benedizione di Allah», dal Marocco arrivano voci poco rassicuranti su blitz pianificati nei minimi dettagli.
L'Italia del resto è un obiettivo concreto, non c'è simulazione nei propositi del califfo di Samarra e a confermarlo è stato nei giorni scorsi Mohamed Yassine Mansouri, capo dei servizi segreti del Marocco. Il funzionario maghrebino ha parlato di cellule pronte a colpire nella metropolitana di Milano, così come nella basilica di Sant'Antonio a Padova e in quella di San Petronio a Bologna. Mansouri è l'uomo forte di re Mohammed VI, un «James Bond» senza physique du role, ma con l'abilità di un consumato 007, almeno secondo le cronache del nord Africa. Si è costruito negli anni l'aura di chi sbriciola cellule alqaediste e sventa attentati con abilità disarmante. Siccome però non esce dalla penna di Ian Fleming, ostenta narcisismo e nei giorni scorsi si è sottoposto al fuoco incrociato della stampa marocchina, raccontando alcune sfumature e qualche segreto (di troppo) del suo lavoro.
Frasi che hanno scatenato la collera del ministro degli Esteri Mezouar, che ha chiesto la sua testa al premier Benkirane. In un passaggio Mansouri, 52 anni, da nove alla guida del Dged (acronimo di Direction Générale des Etudes et de la Documentation), parla anche dell'Italia, rivelando di aver «sventato una serie di attentati alla metropolitana di Milano e alle basiliche di Padova e Bologna. La cellula era marocchina e interagiva con alcuni fiancheggiatori in Italia. Siamo riusciti a fare un buon lavoro. Il gruppo è stato messo nelle condizioni di non nuocere».
Gli scenari del terrorismo in Marocco sono in continua evoluzione, soprattutto dopo l'attentato del 2011 al Caffè Argana di piazza Jemaa El Fna a Marrakech, che provocò la morte di 16 persone. Il capo dell'intelligence snocciola gli ultimi dati tra cellule di nuova costituzione, guerriglieri che agiscono sul vasto territorio maghrebino, ma anche in Spagna, in Italia, o nella polveriera del califfato iracheno. «All'atto pratico abbiano neutralizzato 126 cellule, arrestato 2.676 persone e soprattutto bloccato sul nascere 276 attentati. È difficile contenere una galassia in così rapida evoluzione».
In un recente incontro con il Segretario di Stato Usa John Kerry, Mansouri ha messo in guardia anche gli Stati Uniti, rivelando possibili obiettivi degli adepti alla guerra santa in giro per il mondo. Al Baghdadi vorrebbe colpire in Tunisia, provocare una strage sul collegamento metropolitano tra Parigi ed Eurodisney, sistemare ordigni all'europarlamento di Strasburgo, all'aeroporto londinese di Luton e con una nuova cellula presente in Messico penetrare in California e Arizona.
B.A.
B.A. pur menzionando una cosa triste (l'attentato del 2011) mi hai fatto venire nostalgia di una cosa bella: la piazza di Marrakech. Ho letto uno dei miei romanzi preferiti menre aspettavo sotto i porticati dei caffé che vi si affacciano. Della serie: volevo essere W. Somerset Maugham (ma sfortunatamente non ho nessun talento letterario).
Uno dei miei romanzi preferiti é il filo del rasoio. Adoro Maughan…
Nemo, il romanzo che lessi era proprio quello "The Razor's Hedge", sono quasi comosso da questa coincidenza!
Edge, not Hedge, sorry!
http://swordattheready.wordpress.com/2013/09/06/source-obama-is-a-member-of-the-muslim-brotherhood/
C'è qualcuno che sostiene che un domani il sole sorgera' da ovest ….
Per i meno addentrati: ‘il sole sorgerà da ovest’ è una profezia islamica
Infografica (che brutta parola…):
http://mapsontheweb.zoom-maps.com/post/100078468643/the-flow-of-foreign-fighters-to-syria
Asso non ti lamentare sempre….significa che un giorno potresti sfagiolarti della carne viva e svegliarti a testa in giù come un pipistrello…e disorientato il sole ti apparirà ad ovest!
Morgana
Chi si lamenta amore …. mi sei mancata …
http://www.rightsreporter.org/la-turchia-viene-allo-scoperto-bombarda-i-curdi-invece-che-lisis/
http://www.rightsreporter.org/turchia-nuova-legge-per-far-tacere-i-curdi-erdogan-non-conosce-vergogna/
Mi chiedo: ma non è che Erdogan e un tantinello pro Isis?
Cosa mi dicono gli esperti?
Diciamo che l’ISIS può essere utile agli interessi turchi. Soprattutto in funzione anti-curda che, per i turchi, costituiscono la vera minaccia.
Mi sa che è molto legato e condizionato dallo sceicco Yusuf al-Qaradawi (leader spirituale più importante per i Fratelli Musulmani)
Chissà se questo comment l'ho già inviato…potere della rete, si impalla a tratti!!!
Asso posso sapere l'origine del tuo nickname…???
Intanto ti annoio con un pò di personal intelligence:
1- coloro che selezionano il personale potrebbero avvalersi oltrechè dei curriculum, anche della stravaganza e imbranataggine, nonchè soggetti svampiti ma ordinati..le distrazioni aiutano a cogliere dettagli!!! Stravagance-intelligence.
2-la psico-selezione potrebbe essere orientata a non favorire la carriera della psichiatria (se ci siamo formati siamo sani di mente, ma un pò stressati). Silendo può certificare la salute mentale degli utenti del blog?
3- Prima della selezione…ho preso visione di questo blog la prima volta dopo un tamponamento a catena…ero l'ultima, ma diluviava! Ottimismo…la striscia della frenata sull'asfalto era più corta della Striscia di Gaza! Durante il verbale, la mia distrazione era fortemente rivolta agli stivaletti della Stradale…con quelli si frena meglio? Il sorriso del carrozziere era invece rivolto a moltiplicare i km che mi separavano da casa per moltiplicare il suo salario!! Imprevist-intellicence.
4- Non fidarsi mai dei consigli degli sconosciuti…diffident-intelligence.
Ps. Asso è difficile starmi dietro: non sono sui social network e odio gli hacker che provano a localizzarmi (la privacy è fantastica!)…come fai a trovarmi tesoro????
Morgana
Uso volentieri la parola Asso. Una decina di anni fa ero in un reparto ove ogni militare aveva un nomignolo di battaglia. Il mio ex comandante me lo attribuì. Io trovo che non sia molto impegnativo starti dietro. La cosa e’ agevolata perche’ sei una persona interessante. La privacy è fantastica, hai ragione. Ora ne abbiamo ancora un po’. Un domani credo che sarà pari a zero. Per questioni di sicurezza od altro. Ma questo è un altro discorso.
Come faccio a trovarti? Il problema per adesso non si pone perché non ti sto cercando. Se tu dovessi venire in missione a Cagliari, mi faccio trovare io. Ci mangiamo una pizza e facciamo due chiacchiere. La pizza te la pago io
Chissà se riesco ad essere chiara!! Asso…diciamo che non svolgo missioni, forse ti è sfuggito un dettaglio. Non sono un militare. La mia formazione è di altra natura, ma per interesse culturale e di studio condivido pienamente tutto ciò che riguarda la geo-strategia e le dinamiche internazionali evidenziate in questo blog. Ogni tanto un pò ironicamente cerco di sdrammatizzare la realtà perchè cerco di comprenderla provando a esaltare l'idea che…essere donna, con sani principi e desiderio di condividere l'ordine sociale nel territorio italiano è alquanto difficile.
Spero di non annoiare il blog, ragion per cui provo ad essere sintetica e non invasiva. La mia esperienza personale mi ha portato a giurare fedeltà alla patria, a un certo punto della mia vita, e poi a fare delle scelte: ho scelto di continuare gli studi universitari per 10 anni perchè ci credevo molto e a valorizzare non solo l'idea di sicurezza ma anche la dedizione all'idea di legalità. In un periodo della mia vita pensavo di essere come un soldato equipaggiato ma che combatteva da solo (per molti è meglio e preferibile attraversare i luoghi in cui è più facile accattivarsi simpatie e tutto si dice e si fà per consuetudine, piuttosto che andarsi a cercare le informazioni in mezzo al casino!); poi ho valorizzato l'eclettismo: competenze di addestramento e ricerca di informazioni sul piano storico-geografico e sociologico. Non mi sono arricchita economicamente, sono cresciuta culturalmente cercando di difendermi da tutto ciò che non voglio essere: non voglio scendere a compromessi, non mi piace il disordine, non voglio favorire la violenza e credo che la difesa e l'interpretazione delle informazioni se ben connesse possono favorire la sicurezza nazionale. Ho abbandonato molte false amicizie, ho avuto molti conoscenti e credo che aprirsi al mondo scegliendo dei punti di vista e selezionando i settori di interesse culturale, è un modo valido per capire se stessi e gli altri.
Rifiuto di farmi psicanalizzare, e in passato nell'unico momento altero della mia vita, ho letteralmente inveito contro chi ha voluto scavare nel mio sub-conscio: le emozioni e i sentimenti sono personali, altrimenti dovremmo anche eliminare i valori del pudore e della riservatezza e per amor di psiche espletare bisogni fisiologici in mezzo alla strada.
Non mi piace vivere delle disgrazie altrui…tu dirai "e che c'entra?". Penso che nella sicurezza è possibile individuare due approcci: la gestione dell'emergenza e la prevenzione. Nel primo caso l'intervento sulle disgrazie è assicurato, nel secondo caso è possibile evitarle….preferisco la seconda che ho detto.
Chiedo venia per prolissità e sincerità…e ogni tanto per linguaggio colorito!
P.s. Aiò! Ti bevi il filu e ferro…non so se si scrive così…e ti rimpilzi di mirto porchettato…e te ne vuoi uscire con una pizza? Mitico Asso…ma io non sono a dieta, mangio e non ingrasso…saluto anche i colleghi di studio della Sardegna…
Morgana
Ciao Morghi. Le missioni mica le svolgono soltanto i militari oppure gli agenti 007. Parlavo di missione in senso lato. Se ti va, nel frattempo, consentimi di interfacciarmi con i tuoi colleghi di studio sardi. Chissà, potrei passare qualche ora lieta e frattanto accrescere in conoscenza
Asso…i miei colleghi di studio sardi non sono dove sono io adesso, non sono a Cagliari e non sono in Sardegna ma in un altro luogo e stanno lavorando, rispetto la loro privacy, magari appena ho modo e opportunità gli linkerò il blog.
Ad ogni modo, le tue osservazioni mi hanno ricordato una tematica che da un pò non riesco a trovare sul web, ma che potrebbe essere utile, data la tua posizione (se non ricordo male la Sardegna è culturalmente valorizzata per l'ingegneria delle telecomunicazioni). Quando nacque Milinet era scorporata da Arpanet negli Usa: l'evoluzione telematica ingegneristica italiana oggi è attenzionata anche dai settori telematici del Medio Oriente, cosa sta facendo l'Italia per interagire con queste realtà in cui commercialmente il valore e la dimensione della rete web non è eguale alle nostre risorse? Non mi riferisco ai video islamici, ma all'utilizzo che gli islamici fanno dell'ingegneria telematica, che non sono gli internet point ma l'economia delle telecomunicazioni mediorientale e la presenza dei loro addetti ai lavori anche nel nostro territorio e in Europa. La nostra Difesa è operativa?
Morgana
In tutta sincerità non saprei. Non sono ferrato in materia. Tuttavia, credo o meglio spero di sì.
Invece per quanto riguarda le tematiche dell'occultismo ci sono stati eventi a Cagliari o in Sardegna? Qualche settimana fa ho ritrovato una pubblicazione di qualche anno fa con una bibliografia sul tema del satanismo e del fenomeno in Italia, la leggerò questo week-end….mi ispirerà per Halloween…dolcetto o scherzetto?
Morgana
Dovresti contattare Michela Mercenaro. Credo che nell’Isola sia la più preparata nella specifica materia. Credo, in ogni caso, che eventi – non ufficiali – ce ne siano ogni giorno. Come del resto, in tutto il mondo
Halloween, dopo la festa del proprio compleanno, è una delle feste più importanti per un Satanista. Lo sapevi?
L'altra e' la Walpurgisnacht, come sostenuto da Anton S. Lavey (1930 -1997) fondatore della Chiesa di Satana
http://dailycaller.com/2014/08/14/allen-west-declares-obama-an-islamist/
Sopra di dichiarazioni dell'ex deputato della Florida Allen West relative al fatto che Obama e' un islamista e che lavora intenzionalmente contro la sicurezza USA . . .
Asso sei straordinario…le sai tutte!!! Sono presa da un pessimismo cosmico esagerato! Sono esausta, per usare una metafora: è come se nella contemplazione spirituale della Fede, fossi circondata da demoni mostruosi. Insomma, quando si prova a fare qualcosa di buono e non si vedono esiti positivi quanti bicchieri di Merlot sono necessari per digerire? Scherzo…sarai abituato al Cannonau!!! Per allontanare Satana dal mio prossimo compleanno pensavo di dormire abbracciata a "I Sette pilastri della Saggezza" e "World Order"…ci sono altri rimedi?
Morgana
Morgana, se vuoi dormire abbracciata ai Sette Pilastri portati un sacco a pelo, ti posso assicurare che a Wadi Rum di notte all'aperto può fare piuttosto freddo, ma il cielo stellato del deserto merita lo sforzo. I beduini poi sono gente estremamente ospitale e sicuramente ti porteranno uno dei loro tè caldi, però niente Martini da quelle parti!
😉
Temo che i tuoi rimedi ‘casalinghi’ serviranno a poco. Poche persone sono in grado di farlo. Non per la propria forza ma per quella dello Spirito Santo … Ciao piccola grande donna
Questo perché il Diavolo come Leone ruggente va in giro cercando chi divorare. Perciò, cara sorella, resistigli stando salda nella fede (1 Pietro 5:8-9).
Ho capito…volete abbandonarmi nel deserto…siete malvagi….Non mi piace dormire da sola al freddo in sacco a pelo…. e se i beduini mi vendono a qualche mercenario? Non vi sbarazzerete di me nel deserto!!! Dormirò abbracciata alle 800 pagine, sotto le coperte e….ogni tanto vi romperò le scatole!!!!
Ciao Asso…direi che la presenza del Male non è soltanto un rituale…per attrazione si può tendere al Bene allontanando le energie negative. L'essere malvagio si ritualizza attraverso sostanze che determinano effetti ipnotici sulla vittima, gli shamani di Castaneda lo sapevano, ma resistere non è solo un atto di Fede è necessaria la competenza di riconoscere i soggetti che possono agire per annullare la volontà di un individuo. Gli studi sulla comunicazione ipnotica, le sequenze di immagini e colori che possono asservire un soggetto sono spesso usate per fini commerciali dalla pubblicità per orientare le scelte di un individuo…la possibilità di reagire è variabile, ma ogniuno di noi ha una energia che gli permette di difendersi dalle scelte condizionate. Quando scegliamo un prodotto commerciale siamo attirati nel sub-conscio dalla volontà di appagare un desiderio…riconoscere le intenzioni nel male, invece, significa elaborare difese contro il dolore e la sofferenza. Hai avuto esperienze che ti hanno fatto incontrare questi soggetti? Per caso Hooded che ti ha chiesto di abbandonarmi nel deserto in cambio della mia anima?
Morgana
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/7/7a/Seven_Pillars_2008_e5.jpg
Morgana con questi discorsi sull'anima confermi la mia idea che c'è qualcosa del Maggiore Kusanagi in te.
(A me la storia dell'occultismo e delle religioni interessa puramente da un punto di vista storico e antropologico per cui non posso commentare sul resto!)
Nessuna esperienza del genere.
P.S.: come saprai, solo tu puoi disporre della tua anima
Hai letto, per esempio, 'La tragica storia del dottor Faust'?
Asso devi essere specifico! Testo A o Testo B? Ci sono delle variazioni non trascurabili tra i due che anche per un 'dietrologo' principiante hanno implicazioni notevoli. Sopratutto con tutte le storie che si raccontano sull'autore… Tra cui il fatto che lavorasse come spia per Elisabetta I.
Hooded se il Maggiore Kusanagi è tifosa del Benfica…preferisco la tifoseria maschile monogama e fedele!….per il resto….ho la sensazione che l’Oriente è fortemente attirato da me: forse per motivi quantistici, o semplicemente per ragioni di fuso orario, mentre da bambina mi affascinava il film”l’Impero del Sole”….la cultura giapponese è affascinante, purtroppo in Europa è nota per lo più una certa Butterfly e un mondo di gesha, che niente ha in comune con il contemporaneo boom economico e culturale, temprato dall’armonia dei sensi e dall’equilibrio sociale.
Morgana
Asso ho letto aspetti letterari del machiavellismo in Marlowe e Macbeth…e mi sembrava molto affascinante lo studio scorico-umanistico…cosa ti piace del dottor Faust?
Morgana
Mi piace la sua voglia di sapere. Non mi piace che sia sceso a patti con Mefistofele. A mio avviso bisogna investire per l’eternità non per una misera manciata di anni.
Caro Hood. Hai ragione. Ero a conoscenza delle due versioni. Non sapevo però che le relative variazioni nascondessero delle implicazioni di sorta.
Così mi disse un esperto di English Renaissance Theatre. Di più non so.
Cosa intendi che bisogna investire per l'eternità e non per una misera manciata di anni?
Morgana
Faust fece un patto col Diavolo grazie al quale ottenne per una manciata di anni tutto ciò che volle. Poi segui’ il demone negli inferi (Mefistofele nell’ora prestabilita se lo ando’ a prendere). Ne valse la pena? Secondo me no.
Asso….mi sto spaventando…a un certo punto si è modificato il form del commento…ho preso una pasticca per il mal di testa e…sto meglio! Bravo…è vero non bisogna scendere a patti col male. Pensi che la storia del dottor Faust sia una metafora della vita? Pensi che è un modello, un archetipo che si ripete sempre? Insomma, tutti possono trovarsi nella vita a scegliere se farsi guidare dal bene o dal male?
Ps. Se incidi un audio book e alla fine di ogni capitolo mi dici “Buonanotte Morgana”…….sono contenta!
Morgana
wwww.ilfattoquotidiano.it/2014/10/07/lisis-prende-casa-in-turchia/1146504/
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/10/07/lisis-prende-casa-in-turchia/1146504/
Asso mi sembra di scrivere come un astronauta…Luna chiama Huston…Huston risponde? Mi si è incartato l'invio del commento, avevo chiamato due piccioni viaggiatori ma mi hanno detto che col freddo poteva perdersi qualche parola nel viaggio fino a Cagliari….ho desistito e….da due giorni ho il desiderio di un audio book, puoi inciderlo e alla fine di ogni capitolo ripetere "Buonanotte Morgana?"
Morgana
Certo piccina. Sei una brava bambina e meriti questo ed altro. Quanto al racconto, oltre a poter sottendere una metafora dell’esistenza umana, ci svela, secondo me, anche un’altra triste realtà. I patti firmati col sangue fatti con i demoni (vds cd. Fratellanza Bianca). Sono poche persone, rispetto alla popolazione mondiale, ma ci sono.
😀 😀 😀 ragazzi, capisco le vostre passioni ma… diciamo…. sono un tantino fuori tema qui 😉 😉 😉
Hai ragione. Mi sono limitato a rispondere. Le mie scuse
Ma no, quali scuse. La mia osservazione non voleva essere un rimprovero

Solo un invito a non fuoriuscire troppo dai temi del blog
Va bene…adesso mi prendo una vacanza….ce l'ho messa tutta anche con ironia pur essendo il periodo più triste della mia vita…farò come Morgan Freeman nel film "Una settimana da Dio", poi se succede qualcosa non ci sono per nessuno!
Silendo….sei geloso???? Dai che ti vogliono bene in tanti!!!!!
Morgana
http://www.greenreport.it/news/geopolitica/islamico-video-collaborazione-turco-isis/
http://www.panorama.it/news/esteri/se-nato-avesse-nemico-in-casa/
Dalle veloci letturine che faccio di tanto in tanto, ho veduto che lo sceicco Yosuf al – Qaradawi sta tentando di unire sciiti con sunniti in modo da avere un Iran compatto. Ritengo che l'Isis stia mirando a costituire un Super Califfato con sede ad Istambul con un futuro alleato molto forte quale sarà l'Iran nel frattempo compattato. Obiettivo: invadere e distruggere Israele. Credo che lo sappiano bene sia Israele che gli USA
Come ho già avuto modo di affermare: occhio allo sceicco!
http://www.alalam.ir/news/1624047
https://m.youtube.com/watch?v=7gcqAqF9CCk