Guardando il video dell’evento ho avuto il piacere di ascoltare un passaggio dell’intervento del Direttore generale nel quale egli evidenzia, indirettamente, il ruolo che, a distanza di oramai sette anni dalla riforma della nostra Intelligence, ha assunto il Comitato Interministeriale per la Sicurezza della Repubblica.
A proposito di sintonia tra Sistema di Informazione e decisore politico afferma, infatti, l’ambasciatore Massolo (dal min. 04.00 in poi): “Noi abbiamo cercato, in questo periodo, di collocarci sempre più vicino al decisore politico e di dimostrare al Governo che esso dispone di uno strumento efficace che dà valore aggiunto. Ciò è avvenuto promuovendo riunioni sempre più assidue del Comitato Interministeriale per la Sicurezza della Repubblica, che ha filiato anche un organo tecnico, il CISR tecnico, nel quale i principali collaboratori dei ministri preparano le deliberazioni che vengono poi adottate in quello che è oramai è diventato un vero e proprio gabinetto di crisi a geometria variabile.“
Chi scrive è da sempre un “sostenitore” del ruolo del CISR come snodo centrale del processo politico-decisionale in materia della sicurezza nazionale al punto da propendere per un rafforzamento di tale comitato interministeriale tramite un formale ampliamento delle competenze a copertura di tutta la politica di sicurezza nazionale e non solo di quella dell’intelligence.
L’attività del “CISR tecnico” in questi ultimi due anni (si veda anche il Rapporto sullo stato della sicurezza in Italia), organo di supporto dal Comitato, testimonia, a mio modesto parere, la reale dinamicità del CISR e e fa ben sperare per un suo progressivo rafforzamento.
rilevante anche il nisp
Bene, adesso che il CISR è ben avviato ed impiantato il più è fatto.

Ah no aspetta manca un dettaglio: serve un Governo che non cambi una volta all’anno e che possa attuare decisioni sul medio e lungo periodo con politici competenti e interessati al bene del paese. Roba da nulla…
Scusa i sarcasmo Sile.
E’ per questo che servono fori e procedure consolidati. Per limitare i danni derivanti…”instabilità politiche”.
Si è chiaro che la logica sia questa, ma la debolezza della cosa è implicita nella tua risposta: ‘limitare i danni’. Un sistema paese funzionante non dovrebbe avere questo come obbiettivo, il CISR probabilmente ci mette del tempo ad aggiornare, informare e spesso anche formare il decisore politico in temi in cui tale decisore non è necessariamente competente. Poi ad un certo punto quando il tuo lavoro è fatto ti cambiano l’interfaccia istituzionale e devi ricominciare. Allora le ipotesi sono due:
-questi uomini e donne hanno un pazienza ed una volontà d’acciaio (molto probabile visto il mestiere che si sono scelti) ma poca efficacia nell’influire sulle decisioni
-i servizi sono de facto ancora non sottoposti al decisore politico, che sarebbe un ritorno a certe perversioni del passato che nessuno di noi vuole
Detto questo concordo che si debba cercare di fare del proprio meglio con quel che si ha disposizione, nel nostro caso una classe politica che eufemisticamente chiamerei ‘fluida’.
Uhm…diciamo che il rapporto tra decisore politico ed apparati burocratici è sempre complesso e delicato. In Italia come altrove. È la burocrazia che deve assicurare continuità dato che il vertice politico, in un sistema democratico, cambia con una certa frequenza.
Organi come il CISR sono strategici anche perchè assicurano una strutturata e frequente interlocuzione tra vertice ed apparati.
In altri termini, Hood, è fisiologico che i primi cambino e che i secondi si armino di santa pazienza per supportarli. Ovviamente senza mai, de facto, sostituirsi a loro.
Personalmente il vero pericolo io lo vedo nell’assenza di linea strategica. Non in un eventuale suo veloce cambiamento. Se una linea del genere esiste veramente allora, pur cambiando i governi, essa muta con grande lentezza. È quando non c’è, a prescindere dal numero dei ministri che si sostituiscono, che sorgono i veri problemi.
Sempre a mio modestissimo parere.
Il Silendone nazionale vola così strategicamente in alto…che va al di sopra del political level! 😉

Silendo for president!!
Al di la di ogni facile battuta, la profondità della tua riflessione, caro Sil, è senza pari:chapeaux!
barry lyndon
Barry, guarda che nel contratto che hai firmato era specificato che le lodi non dovevano essere troppo palesi… :))
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