Ovviamente a Wilton Park, in Gran Bretagna, dove, tra il 12 ed il 16 agosto, la School of International Futures organizza una full immersion di quattro giorni con esperti provenienti da tutto il mondo. Il tema dell’incontro è la c.d. “anticipatory governance”, la previsione strategica per aziende ed istituzioni. Argomento sul quale torneremo a breve.
Come scritto nel documento di presentazione:
Whether you are the horizon scanning lead for your government or enterprise, head up a strategic audit or global trends study, or are setting up your own in-house foresight unit, you will gain valuable new professional perspectives. By the end of the week you will be a confident commissioner and user of futures techniques.
Through lectures and tutorials, and work on a live challenge, you will leave the course with a better understanding of how different futures may come about, and how to be in the best position to confront them.
Se mi metto un completo antracite e la cravatta posso sperare di andarci anche io… a tagliare il prato? Mi andrebbe già bene… 😉
Ragazzi io ci sono! 😉
Saluti a te Giovanni.
A.
Ciao Andrea carissimo!
(P.S.: il prato l’ho già tagliato, ora sto facendo pratica col barbecue, vi aspetto tutti… 😉 )
Scusate se disturbo il pic-nic, sig. Nacci per caso Lei si occupa anche di studi sulle fonti storiche?
In tal caso è Lei l’admin di “Fonti Aperte” che ha in “home” un volume di Luzzatto?
Mi scusi Silendo e gli ospiti del convivio, vi ringrazierei ulteriormente se avete qualche indicazione bibliografia in merito alle fonti storiche.
Cordialmente,
Morgana
Morgana, riguardo alla sua prima domanda posso dire che avremo (nel senso che anche io avrò) una risposta ai primi di settembre (spero…).
Riguardo invece alla sua seconda domanda, c’è la possibilità che rispondendole io finisca per approfittare della popolarità di questo foro a vantaggio mio o comunque della risorsa che lei ha citato. Quindi, se lei mi permette, almeno in questa sede, soprassederei.
(P.S.: Comunque molto bello quel sito, Morgana. Anzi, bellissimo. Ma che dico bellissimo, meravigliUoso! Non “meravigliosissimo” come Silendo.org, ovviamente, ma “abbastanza meravigliosissimo” si. Quasi “fantastico”, insomma… 😉 😛 )
Sig. Nacci la ringrazio, volevo avere solo qualche indicazione qui o oltrove sul tema fonti storiche, e poiché ho individuato quel testo che vorrei leggere questa estate (insieme ad altre letture simultanee) mi sono permessa di chiederLe qualche ragguaglio.
Spero di non aver approfittato della bontà di Silendo, né della Sua…se così Vi è parso ancora una volta mi infliggerò come punizione arrosticini al peperoncino…e tanto sport per smaltirli!
Cordialmente,
Morgana
Morgana carissima, quella di Luzzatto a me pare una ottima lettura, specie per l’impostazione comparativa della trattazione dei vari tipi-di-fonte. Interessantissimo poi l’ultimo capitolo (“Una fonte elettronica”) che inquadra davvero bene il fenomeno “Wiki”(pedia…). Glielo consiglio assolutamente.
Un testo simile per metodologia comparativa (forse solo un po’ più impegnativo, se non altro per il numero delle pagine e… per il costo) è il recentissimo “Nel laboratorio della storia – una guida alle fonti dell’età moderna” a cura di Maria Pia Paoli (Carocci editore).
Sul versante più propriamente storiografico, la letteratura è (quasi) sconfinata. Credo che le possa interessare dare un’occhiata alla anteprima (parziale, ovviamente…) di google di “Narrare la storia” di Topolski, il testo mi risulta pressoché introvabile nelle librerie (fino a ieri, almeno).
Mi raccomando gli arrosticini vanno somministrati prima e dopo la lettura, mai durante (distraggono i sensi dalle attività analitiche e di ricerca… ) 😉
La ringrazio sig. Nacci per le indicazioni, è davvero un aspetto interessante quello delle fonti storiche al confine con l’archeologia e l’analisi dei documenti e le testimonianze. Anni fa, quando studiavo con più passione e meno testa, ho seguito le indicazioni accademiche in merito alla ricerca antologica dei documenti storici, con traduzione e comprensione di testi come la “Falsa donazione di Costantino”. E’ davvero affascinante anche se questa prospettiva delle “Fonti” mi incuriosisce parecchio: meno passione e più testa! Magari è un modo per osservare gli eventi in modo gerarchico, piuttosto che orientati ad analizzare le sequenze tattiche e strategiche nella storia.
MHMMM, che bello trovare sempre cose buone nel sito del Preside
Nessuno
Ho avuto la fortuna di frequentare un corso a Wilton Park una estate di qualche anno fa, bella esperienza, persone interessanti.
CaioDecimo