In memoria degli agenti di scorta Vito Schifani, Antonio Montinaro e Rocco Dicillo ecco la motivazione della medaglia d’oro al valor civile loro conferita il 5 agosto 1992:
«Preposto al servizio di scorta del giudice Giovani Falcone, assolveva il proprio compito con alto senso del dovere e serena dedizione, pur consapevole dei rischi personali connessi con la recrudescenza degli attentati contro rappresentanti dell’ordine giudiziario e delle Forze di Polizia. Barbaramente trucidato in un proditorio agguato di stampo mafioso, sacrificava la giovane vita a difesa dello Stato e delle Istituzioni. Palermo, 23 maggio 1992.»
D.
J.
Perchè Giuseppe Costanza, autista giudiziario che accompagnava Giovanni Falcone da 8 anni, sopravvissuto miracolosamente all’attentato, non viene ricordato? Perchè non è stato invitato alle cerimonie?
Lui, come l’autista di Rocco Chinnici, o altri ancora, sopravvissuti ad attentati o vicende terribili, non sono più ricordati e concretamente aiutati dallo Stato. Sembra esserci un fastidio intorno a queste persone.
Commemorare è facile e anche doveroso. Ma non deve trattarsi solo di un esercizio retorico, ma soprattutto va conservata la memoria viva di quanto accaduto.
Memoria che invece mi sembra che, nei fatti, vogliamo abbandonare.
R.
Postato qui per errore. Chiedo di spostare in:”Il Terrorismo fai da te a Londra”.
Asso credo che tu debba scrivere nuovamente il commento nel post giusto.
F.
Io ho la loro foto sul mio sottotazza per quel che può valere. Non che nessuno mi abbia mai chiesto chi sono quei due in una foto in b/n.
F.
E tu onore di pianti, Ettore, avrai,
ove fia santo e lagrimato il sangue
per la patria versato, e finché il Sole
risplenderà su le sciagure umane.
Salpate le navi della legalità!
Silendo, silendiani, Capitano Nemo, Teofilo, Asso, Babbano, sig. Nacci ecc…a tutto il blog:
“per favore dopo la navigazione, salvate e arrestate il sistema!”…
Buona notte
Morgana
Fatto Morgana. Ho spento il computer (ovviamente dopo aver salvato i dati).
Cordialità
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T.
N.
G.