Un sintetico quadro della situazione preparato da Matteo Verda per IL, magazine del Sole 24 ore.
Dalla stessa rivista consiglio anche gli articoli di Leonardo Maugeri e Massimo Nicolazzi.
Un sintetico quadro della situazione preparato da Matteo Verda per IL, magazine del Sole 24 ore.
Dalla stessa rivista consiglio anche gli articoli di Leonardo Maugeri e Massimo Nicolazzi.
Il bello delle vacanze? Leggere almeno 3 libri contemporaneamente e tanti saggi sparsi e praticamente azzerare la vita privata…Grazie Silendo per questi articoli di saggia e fresca economia.
La complessità in termini di “Scienza rerum” è incrociare questi dati economici con le esigenze di antropologia economica; un volume carino di Richard Wilk, della University Indiana è “Economie e culture” edito da Mondadori e rileggerlo dopo qualche anno mi ha riportato un dilemma vivo, rafforzato dall’articolo di Maugeri: il boom della frontiera del gas e del petrolio negli Stati Uniti. Se è vero ciò che disse Adam Smith ne “La ricchezza delle nazioni”, i valori sono determinati dallo scambio e non dalla produzione, ed è interessante capire come l’essere umano possa attuare la differenza tra produrre ricchezza e scambiare ricchezza, forse in questo si gioca il futuro delle generazioni.
Segnalo anche l’interessante questione dell'<h href=”http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2012-08-30/gazprom-rinuncia-shtokman-costi-064251.shtml?uuid=AbqcRcVG” target=”_blank” title=”IlSole24Ore – Gazprom rinuncia al gas di Shtokman: costi troppo elevati”>abbandono da parte di Gazprom</a> del progetto artico di Shtockman per gli eccessivi costi e (probabilmente) per il gap tecnologico russo.
Segnalo anche le impietose <a href=”http://www.ft.com/intl/cms/s/3/1b4ecec0-f376-11e1-9c6c-00144feabdc0.html#axzz25OFFXHKh” title=”Gazprom – taking Shtokman” target=”_blank”>considerazioni del FT</a> su questa ritirata di Gazprom.
gentile mv,
molto godibile l’articolo di FT che hai segnalato.
Grazie, MV 😉
è sempre un piacere!
Aggiorno questo post segnalando… anzi no…. rilanciando la segnalazione che Matteo Verda ha effettuato sul suo sito: "Le conseguenze geopolitiche del non convenzionale americano".