19 Responses

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    Sultano at |

    Silendo!!! Sei semplicement un mito!!
    buone vacanze!

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    AllegraBrigata at |

    Adoro questi post, sile…

    En. 

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    Stv-is-dead at |

    Investirei volentieri 300$ (e più) in libri se fossi ragionevolmente sicuro che la mia estate durasse abbastanza per leggerli tutti. 
    Che vorrebbe dire, con i miei ritmi, un paio di lustri… 😀

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    Anonimo at |

    SILENDO scusa l’intrusione !

    Cosa suggeriresti di leggere per capire se quello che sta succedendo in Spagna (es. importanti manifestazioni in piazza ecc.) sta/puo’ o non sta per /non puo’  accadere nei prossimi mesi in Italia ?

    Secondo Te accadrà qualcosa di simile o cosa potrebbe scatenare simili manifestazioni.

    Le pubblicazioni del Mago Otelma non le voglio neanche prendere in considerazione.

    B.A.

    P.S. Un’altra considerazione : Mi sembra che il fatto di andare ad elezzioni prossimente sia un elemento critico di valuzione della situazione Italiana. A mio avviso l’interesse dei politici ad andare, a mio avviso e solo di incassare nuovamente, il rimborso spese per l’elezione.
    Allora una proposta :
    non si va ad elezioni finchè non si esce (in parte)  da questa situazione o
    si va ad elezioni senza nessun rimborso ai partiti .
    Sarei per la seconda, ma la prima assicurerebbe un minimo di risultati.

    Grazie 

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    half-baked at |

    B.A.:
    la domanda non era rivolta a me ma provo a darti un punto di vista, il tema è interessante. A occhio e croce direi che in tempi di crisi ci possono essere due tipi di manifestazioni di piazza.
    Uno, ampie fasce della popolazione vengono colpite direttamente dalla crisi (perdono potere d’acquisto, hanno difficoltà a trovare o mantenere il lavoro, eccetera); si aggregano intorno a uno o più capipopolo che promettono tempi migliori trovando un capro espiatorio più o meno verosimile (la casta, le banche, il demonio, etc.); manifestano per dimostrare il consenso verso questo o questi capipopolo. Non penso che in Italia siamo molto vicini a questo perchè le categorie colpite dalla crisi economica o non sono storicamente aduse a manifestare (il caso dei piccoli imprenditori, ad esempio) oppure sono molto disperse (i giovani precari non sono tutti stretti intorno a un solo rappresentante politico, almeno per adesso).
    Due, e più probabile: piccoli gruppi legati a un’ideologia “forte”, o anche un po’ meno forte come quella degli indignados, danno vita a manifestazioni non enormi ma un po’ esplosive, come è accaduto a Piazza San Giovanni qualche tempo fa. Questa non la vedo impossibile, anche perchè i nostri movimenti non hanno la forza propositiva di altri in apparenza simili come Occupy negli USA (che contrariamente a quanto dice molta stampa è un movimento molto “americano”, perchè si ripropone di aumentare il tasso di democrazia nella società restituendo potere alle classi medio-basse e medie, non di far scoppiare bombe negli edifici delle banche d’affari). Quindi al posto che portare avanti un discorso politico si sfogano in modo episodico.
    Non so, a me non pare che la c.d. maggioranza silenziosa in Italia possa essere sul punto di dar vita a manifestazioni epocali stile autunno caldo, semplicemente non riesco a vedere la massa critica, un’idea coesiva e l’organizzazione. Potrei sbagliarmi, e in particolare mi sbaglierò se a ulteriori tensioni sui mercati faranno seguito provvedimenti di politica fiscale o economica che pesano di nuovo molto sul “cittadino comune”. Voglio dire, se davvero si facessero tagli non ammortizzati nel pubblico impiego è anche possibile che ci sia un’adunata oceanica politico-sindacale, uno sciopero generale con tassi di adesione molto alti, eccetera. Ora come ora, però, vedo tale cittadino comune più teso a salvare l’orticello che a scendere in piazza.

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    Anonimo at |

    Modesto contributo alla sporta dei libri per le vacanze:
    http://www.amazon.com/Spies-Against-Armageddon-Dan-Raviv/dp/0985437812/ref=sr_1_1?s=books&ie=UTF8&qid=1343118511&sr=1-1&keywords=spies+against+armageddon

    Chi non compra a scatola chiusa puó leggere prima pagina I sull’edizione odierna de Il Foglio.

    anonimo nazionale 

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    Sultano at |

    Caro Silendo
    non hai mai pensato ad una rubrica sui film/serie televisive?
    saluti e buon fine settimana

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    ff at |

    A proposito di libri, segnalo l’uscita di “Spionaggio. Il lato oscuro della società” per il Mulino:
    http://mulino.it/edizioni/volumi/scheda_volume.php?vista=scheda&ISBNART=23950
     

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    1. avatar
      Giovanni Nacci at |

      Sfogliato più e più volte in libreria.
      Non sono mai riuscito a convincermi a procedere all’acquisto.
      Ma probabilmente a causa del fatto che è sempre stato nell’immediato post pranzo.
      E post brandy…

      Dite che conviene provare a risfogliarlo?
       

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        AllegraBrigata at |

        Letto qualche giorno fa.
        E’ un libro per non specialisti a digiuno di questo argomento.

        Vittorio

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        1. avatar
          Giovanni Nacci at |

          Grazie, Vittorio carissimo, per la dritta.
          E’ probabile (non che io sia propriamente uno “specialista”, ovviamente… :)) che le motivazioni della mia iniziale perplessità fossero proprio quelle. 
          Un’altra sfogliata mi sa che gliela concedo, non si sa mai. Anche magari per chiedere consiglio alla commessa del primo piano… 😉 

           

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    Nemo Profeta at |

    Vorrei suggerire questo articolo

    Robust Action and the Rise of the Medici,. 1400-14-341. John F, Padgett and Christopher K. Ansell. 

    E’ un esempio di approccio sistemico allo studio delle interazioni sociali. 

    Potete scaricalo a http://home.uchicago.edu/~jpadgett/papers/published/robust.pdf 

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