Un saggio di Colin Gray appena pubblicato su PRISM, la rivista del Centre for Complex Operations dell’Institute for National Strategic Studies.
Un saggio di Colin Gray appena pubblicato su PRISM, la rivista del Centre for Complex Operations dell’Institute for National Strategic Studies.
Saggio interessante specialmente nelle conclusioni: in sostanza, la rinuncia al concetto di State-building. Quindi, più interventi militari di contenimento/riduzione della minaccia che volti all’eliminazione della stessa: in altre parole, togliere un po’ di tumore. Ne consegue l’utilizzo “punitivo” delle forze armate con prevalenza di impiego di sistemi d’arma missilistici e aerei. Influenzare non uccidere. Storicamente, però, l’uso punitivo dello strumento militare porta a cambiamenti nulli o modesti nei comportamenti dei cosiddetti “devianti”. Vedremo.