Carissimi strateghi, pianificatori e previsori: lo European Union Institute for Security Studies ha stato pubblicato il rapporto “Global Trends 2030: Citizens in an Interconnected and Polycentric World“. La risposta europea al famoso Global Trends del National Intelligence Council statunitense.
Il rapporto è il primo prodotto dello European Strategy and Policy Analysis System (ESPAS), un progetto sperimentale attivato dalla Commissione Europea nel 2010 allo scopo di identificare i trend di lungo termine valutandone l’impatto sulle politiche europee. Detto in altre parole, uno strumento per aumentare il livello di riflessione strategica all’interno delle istituzioni europee.
L’ESPAS è quindi un sistema, costituito a partire dall’EUISS, che mette in rete una vasta expertise europea e mondiale e che, attraverso una procedura strutturata in due fasi, ha sviluppato il report allegato. In una prima fase i ricercatori dell’EUISS hanno esaminato la letteratura specialistica individuando i principali trends globali. In una seconda fase i risultati sono stati discussi in una serie di conferenze regionali (al Cairo, a Pretoria, a Washington, a Pechino, a San Paolo, a Mosca, ad Ankara ed a Nuova Delhi) coinvolgendo esperti e ricercatori internazionali e nell’ambito di brainstormings e working groups. I risultati delle due fasi sono stati poi infine discussi a novembre in una conferenza a Bruxelles.
Il rapporto identifica tre principali trend emergenti:
– The empowerment of the individual, which may contribute to a growing sense of belonging to a single human community;
– Greater stress on sustainable development against a backdrop of greater resource scarcity and persistent poverty, compounded by the consequences of climate change;
– The emergence of a more polycentric world characterised by a shift of power away from states, and growing governance gaps as the mechanisms for inter-state relations fail to respond adequately to global public demands.
Global Trends 2030 – Citizens in an Interconnected and Polycentric World – ESPAS
Sile… interessantissimo come al solito ma questo me lo leggo in una settimana :))
En.
una settimana? …ma queste sono letturine da fare nella pausa caffè! 😛
PS: la metodologia impiegata dall’EUISS mi ricorda molto quella del NIC per la sua “collana” di prodotti global trends….o sbaglio?
Anche i tre trend individuati sono, in linea generale, coincidenti con le stime elaborate dal Global Trends 2025 del NIC: indebolimento progressivo della sovranità (e del potere) statale, rafforzamento dei singoli individui (grazie allo sviluppo delle nuove tecnologie ed alla partecipazine a strutture organizzate di livello intermedio), tensioni derivanti dalla scarsità di risorse (idriche, energetiche, etc.) e problematiche generate dal cambio climatico.
Lo saranno per te Barry
😀 io ci metto almeno qualche giorno
En.
magari!
per un volumetto come questo dell’EUISS una settimana è il tempo giusto*!
* ovviamente, Enrico, questi sono i tempi medi per noi umili mortali.
Egli, invece, come noto, prende il WaPo ed il FT freschi di stampa, ci infila in mezzo un bel documento da min 150/180 pag. (tipo questo dell’EUISS) e voilà: in comode 2/3 ore ha consumato ed assimilato il “panino della conoscenza”. Per lui è come fare merenda! 😀 😀 😀
AH Ah ah ma quanto è vero, Barry
😉
Roberto
Sile sbaglio o il NIC ha lavori in corso?
R.
Non sbagli. Sono già piuttosto avanti.
😉
“Deploying machines in battle and avoiding human casualties (which are politically costly) may make it easier to decide to go to war.”
E’ una battuta, vero?
Ciao Giovanni

Perchè?
R.
Boh, come noto io non è che sia preparatissimo nell’argomento, quindi magari mi sbaglio. Ma mi sembra tanto una cosa tipo: “l’uso di robot sul ring evita ai pugili il rischio di farsi male, quindi ciò rende più facile decidere di tirare di boxe”.
Boh… :O
Credo che l’affermazione potrebbe avere una sua logica coerenza.
Non essendoci vittime verrebbe meno un disincentivo. Non credi?
Si, senza dubbio… Ma forse non si potrebbe più chiamare guerra
Sarebbe una guerra “troooooooppo giusta“, per dirla alla Agostino d’Ippona… 😀
Ciao Roberto carissimo!
Perdonami, nella foga di rispondere ho dimenticato di ricambiare il tuo saluto 😉
Tranquillo
😉