In un altro post si discuteva delle problematiche connesse con il reclutamento, da parte delle Agenzie di Intelligence, di personale di eccellenza. Una nota rivista del settore affronta l’argomento proprio in queste ore riprendendo il contenuto dell’audizione di Michael Wertheimer, il responsabile della ricerca della National Security Agency americana.
Wertheimer ha esposto al Senate Armed Services Committee le difficoltà che incontra l’NSA nell’assumere i migliori tecnici informatici sul mercato sottraendoli al settore privato.
In breve, la National Security Agency assume informatici con un dottorato di ricerca offrendo loro, come stipendio di partenza, 90.000 dollari l’anno laddove lo stipendio per lo stesso neo-assunto in ambito privato va dai 75.000 ai 120.000 dollari.
Inoltre, mentre un ingegnere dell’NSA impiega mediamente 13 anni per passare alla qualifica superiore ed al relativo trattamento economico, nel settore privato ogni anno l’ingegnere aumenta mediamente del 4% il proprio stipendio.
“This an area“, afferma il dirigente dell’NSA, “where we need to redouble our efforts to attract the nation’s best and brightest to government service“.