Lo scorso anno, nella relazione sulla politica della sicurezza presentata al Parlamento dalla nostra Intelligence, molti di noi avranno sicuramente notato, a pagina 14, l’annuncio della pubblicazione di un “libro bianco” sulla cultura della sicurezza in Italia.
Con grande piacere vi annuncio che il testo è stato appena pubblicato a cura del DIS, sotto forma di “rapporto sullo stato della cultura della sicurezza in Italia e sulle sue prospettive di sviluppo“, inserito all’interno di una nuova pubblicazione dei nostri Servizi: i Quaderni di intelligence, una collana di approfondimenti “dedicata alla promozione e diffusione della cultura della sicurezza“.
Il rapporto raccoglie la sintesi dei contributi presentati nel corso di tre incontri organizzati dal DIS nel corso del 2010 e svoltisi, a porte chiuse, presso la LUISS di Roma, la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e l’Università Europea di Fiesole. Rispettivamente su “Apparati della sicurezza nell’organizzazione di Governo“, “Sicurezza nazionale e riservatezza in un sistema democratico” e “Gli apparati della sicurezza nazionale tra sistema-Paese ed equilibri costituzionali”.
Scopo dichiarato dell’iniziativa, cui hanno partecipato esperti accademici ed istituzionali, è quello di promuovere il dibattito sui principali temi della sicurezza nazionale.
A voi la lettura per le opportune riflessioni.
Il testo è disponibile sul sito della nostra Intelligence.
Banale e certamente inutile osservazione a latere… dalla seconda di copertina: edizione “digitale” realizzata a distanza di dodici mesi (2012) da quella a stampa* (2011) mentre gli incontri “riservati” risalgono al 2010.
Un interessante caso di studio per chi si occupa di validazione e cronoreferenziazione delle fonti aperte. Chissà se nel frattempo è stata fatta qualche modifica…
Saluti cari a tutti!
* senza contare il fatto che con ogni probabilità l’edizione “a stampa” è stata realizzata a partire da una in formato digitale…
Grazie Giovanni Nacci.
Mi sembrerebbe un classico esempio di …Cyber…riciclo.
Nel 2010 gli incontri, nel 2011 la versione cartacea e nel 2012 quella e.book … cyber versione
Mi sembra un interessante case study.
Vorrei essere intervistato per parlare della Cultura della Riservatezza nel Rispetto dei Diritti dei Cittadini.
Grazie Silendo
…. B.A.
sacrilegio!
un documento sullo stato della cultura della sicurezza in Italia, di ben 51 pagine, che NON cita (neanche una volta!) il nostro Silendone nazionale!!?? ma stiamo scherzando?? 😀
è un oltraggio alla sacralità della “Conoscenza della Sicurezza”, che il Nostro – pazientemente (ed incontenibilmente!) – diffonde da anni su questi schermi….e non solo 😉
Le cose migliori non vengono pubblicizzate 😉
V.
E infatti il problema (uno dei problemi) è che vengono pubblicizzate solo le cose “de panza”…
Un po’ di sano marketing sfacciatamente e vergognosamente pubblicitario, una volta ogni tanto…
Forse sarebbe stato meglio continuare a pubblicare i lavori della Dottoressa Maria Gabriella Pasqualini : Carte Segrete dell’ Intelligence Italiana 1950 – 26 febbraio 1991.
Meglio così
B.A.