L’impatto sugli equilibri della regione e le possibili linee d’azione europee nell’analisi di Stefano Silvestri: “Iran: prepararsi al caso peggiore“.
“Nel complesso“, conclude il presidente dello IAI, “non è uno scenario facile, e sono molti a dubitare delle reali capacità europee di gestirlo unitariamente. Per questo sarebbe opportuno iniziare subito una serie di consultazioni tra i governi europei e le istituzioni di Bruxelles, per anticipare per quanto possibile la crisi e per cercare di evitarla, riprendendo una più forte iniziativa politica regionale, magari con una iniziativa congiunta con Ankara e Mosca, volta a scoraggiare l’opzione militare e ad esercitare nuove pressioni sull’Iran (e su Israele). In tal modo si preparerebbe anche il terreno per una eventuale successiva operazione di limitazione del danno.“
PS una cosa che viene spesso tralasciata quando si discute di possibili attacchi preventivi contro l’Iran è l’analisi giuridica, sulla base del diritto internazionale, degli scenari operativi. Rimedia ancora una volta il Prof. Ronzitti.
Le segnalazioni del Preside non smentiscono mai il suo acume lungimirante.
L’analisi di Stefano, che non difetta delle sue peculiarità tradizionali (analisi dempre corrette, ben fatte e curate nella sostanza e nella forma) ben si coniuga con il precedente post sul Wargame del Pentagono. Mi consola (ma non tanto) che un funny joke come il mio trovi corrispondenza alle problematiche evidenziate da Silvestri.
Buona Giornata a tutti.