10 Responses

  1. avatar
    Stv Giovanni Nacci at |

    “Officials are researching cyberweapons that can target “offline” military system…”
    Se non ho capito male, si tratta di considerare offline un “sistema militare”… perché non è connesso ad internet?
    Fantastico! 😀 😀

    Reply
  2. avatar
    barry lyndon at |
    Reply
  3. avatar
    barry lyndon at |

    l’approccio “filosofico*” alle cyberweapons e all’infowarfare:

    http://www.springerlink.com/content/8x0q6w3r224624l7/

    la pubblicazione è di una ricercatrice italiana presso la Oxford University e la University of Hertfordshire. :)

    * Giò, poi dici che non ti penso! 😛

    Reply
    1. avatar
      AllegraBrigata at |

      Giovanni alla riscossa!?! 😉 :) :)

      V.

      Reply
    2. avatar
      Stv Giovanni Nacci at |

      Infatti la Taddeo è collaboratrice di Floridi, ovvero il filosofo italiano che ha formalizzato la teoria dell’Infosfera e quella degli “abstraction layer” (quest’ultima insieme a Sanders).

      Vittorio carissimo: in verità io ho sempre sperato nella RIScossa, ma pure quella… :(

      😛

      Reply
  4. avatar
    barry lyndon at |

    “U.S. Anti-Bot Code of Conduct for Internet Service Providers”, ovvero un’iniziativa targata USA utile a contrastare le botnet, con il supporto degli Internet Providers:

    http://www.infosecisland.com/blogview/20800-US-Anti-Botnet-Code-of-Conduct-for-ISPs-Unveiled.html

    Reply
  5. avatar
    barry lyndon at |

    il WaPo fornisce qualche aggiornamento sulla posture del Pentagono con riferimento alle cyberweapons:

    http://www.washingtonpost.com/world/national-security/2012/04/09/gIQAuwb76S_story.html

    segnalo questo passaggio rilevante sul graduale spostamento verso l’approccio offensivo:

    “…The weapons may be designed for a single use or for some other limited deployment, and they would be used in offensive cyber operations or to protect individual computer systems against specific threats, said the report…”.

    e poi questo sulla potenziale rapida obsolescenza di tali nuove armi:

    “…Even sophisticated cyberweapons can be rendered obsolete in weeks or months…”.

    Reply
  6. avatar
    barry lyndon at |

    mentre Washington rivolge la sua attenzione all’uso delle cyberweapons, in Italia non stiamo di certo a guardare! :)
    a tale riguardo, infatti, segnalo un “pionieristico” studio, a cura del bravo Stefano Mele, volto a definire giuricamente le armi cyber, senza tralasciare le implicazioni strategiche derivanti all’uso di tali nuovi strumenti offensivi:
    http://www.strategicstudies.it/wp-content/uploads/2011/10/Paper-Apr-2012_Cyberweapons.pdf

    Reply

Leave a Reply


(obbligatorio)