Nigel Inkster, Christopher Painter e Jim Lewis discutono all’IISS di Londra in occasione della presentazione di un bel libro della collana Adelphi del think tank londinese.
Nigel Inkster, Christopher Painter e Jim Lewis discutono all’IISS di Londra in occasione della presentazione di un bel libro della collana Adelphi del think tank londinese.
http://in.reuters.com/article/2012/02/03/technology-cyber-idINDEE8120GU20120203
anche i britannici continuano a rivolgere una certa attenzione alla cybersecurity…
“We have to worry about crime, we have to worry about terrorism, we have to worry about state activity, and we have to worry about what’s called hacktivists…people with missions of one kind or another.”
è quanto, secondo la BBC, avrebbe affermato Sir John Scarlett , già capo del MI6 e del Cabinet Office Joint Intelligence Committee.
ecco l’articolo di BBC News: http://news.bbc.co.uk/2/hi/programmes/newsnight/9687338.stm
dalla lettura dello stesso, apprendo che lo US Army Cyber Command, ha intenzione di reclutare fino a 10 mila “cyber warriors”. Secondo il Gen. Rhett A. Hernandez, a capo del Cyber Command dell’esercito USA, i candidati dovranno essere “”a professional elite… trusted and disciplined, and precise… ” .
Come saranno addestrate le cyber-reclute? Ma con l’ausilio di “cyber challenge scenarios”, ovviamente!!