L'Istituto Affari Internazionali ha dato alle stampe un nuovo Quaderno: "La trasformazione delle Forze Armate: il programma Forza NEC". Lo sto leggendo in queste ore e quindi ancora non oso pronunciarmi ma sembra veramente uno studio molto interessante.
La Trasformazione Delle Forze Armate – Il Programma Forza NEC
Programma ambizioso, valido e interessante… sempre che Selex SI (e Finmeccanica) reggano.
L.
A pag. 49 del documento (pag. 51 del pdf): "Trasformazione in senso NEC, ovvero in senso netcentrico, significa per le Forze Armate Italiane, come del resto anche per le altre forze armate dei Paesi NATO, riuscire ad interconnettere in rete i sensori, le apparec-chiature o i soldati che percepiscono e rilevano attività naturali e umane,i decisori, ovvero coloro i quali, sulla base delle informazioni disponibili,assumono una decisione, e gli attuatori, cioè i sistemi che mettono in pra-tica una decisione siano essi armi o soldati, formando un’unica struttura,complessa ed integrata. In questo modo è possibile sfruttare sinergica-mente informazioni e capacità operative allo scopo di conseguire gli ef-fetti desiderati. La superiorità ottenuta con il dominio delle informazioni,che permette di acquisire laShared Situational Awareness , rappresenta un importante moltiplicatore di forza e un fattore chiave per il successo,specialmente nell’ambito di operazioni interforze e multinazionali.La tecnologia, in particolare l’Information Technology , è basilare percreare il “sistema”, ovvero la “rete” tra sensori, decisori e attuatori. Ope-rare in rete implica componenti coordinati e sinergici di persone e di e-lementi organizzativi, quali ad esempio Comandi, Unità, strutture disupporto, etc. che, applicando una nuova dottrina e avvalendosi di ap-propriate procedure, si relazionano sfruttando le capacità della rete stessa per la raccolta, analisi, trattazione e distribuzione delle informa-zioni, trasformandole in un vantaggio decisivo nella condotta delle ope-razioni".
….e proprio questo attenzione ai siti trappola….
Morgana
A pag.81-82 del documento (ultimo capoverso), pag. 83-84 del pdf: "L’analisi dei meccani-smi operativi e procedurali si è concretizzata in altrettante istruzioni emanate per evitare le interferenze elettroniche degli avversari…si sono applicati dei router capaci di scegliere la banda di comu-nicazione a seconda delle direttive impartite dall’operatore, oppure delle antenne capaci di emettere il segnale orientandolo solo verso una dire-zione, per cercare di diminuire i rischi di intercettazione".
….ecco la controffensiva anti-access cinese
Morgana
pag. 81:
"..oppure la previsione di reti fisicamente separate per le comunicazioni classificate e quelle non classificate o no‐class.."
Giusto perche se ne era parlato in un precedente topic..
SG
Ciao a tutti,
veramente un programma molto interessante! L'ho letto qualche mese fa, e sinceramente vi è solo un'unico "problema": le risorse umane che verranno utilizzate, non come operatività del soldato ,ma come comprensione della tecnologia. Se leggete il pdf che ho linkato, sicuramente capirete meglio ciò che, sto dicendo!
http://www.selex-si.com/IT/Common/files/SelexSI/Dicono_di_noi/ForzaNEC_.pdf
Ga, buonasera.
Perdonami ma non ho capito…
…per SG
…è vero!
Morgana
Sono andato alla presentazione. Purtroppo non è stato lasciato lo spazio per delle domande al termine. In ogni caso, ho alcuni dubbi.
1) L'esperienza USA ha sollevato dei dubbi sulla net-centric wafare. Credo tutti conosciate il saggio di Steve Biddle, Speed Kills, Journal of Strategic Studies, Feb2007.
Ora, NEC è meno di NCW. Quindi si può argomentare che questa trasformazione del nostro esercito, non essendo così profonda come quella americana, non rischia di correre gli stessi problemi. Però mi lascia perplesso che nè lo studio nè nelle presentazioni si dia spazio a queste considerazioni. Almeno la questione andrebbe sollevata, no?
2) Stesso discorso vale sul procurement. Un generale durante la presentazione ha affermato che il nostro sistema di procurement a spirale ci porta più avanti degli USA. Lasciamo perdere quest'affermazione demenziale. Il punto su cui è stato lasciato poco spazio riguarda OSA: Open System Architecture. La cosa è anche comprensibile visto che Selex ha sponsorizzato lo studio. Però la questione andava investigata più a fondo. Anche qui, nessuna menzione.
Anonimo8: a tal proposito ho trovato una ricerca molto interessante su ciò che hai citato
se1.isn.ch/serviceengine/…/ricerche.06-PragmatismoNella.pdf
intendi questo?
"Almeno la questione andrebbe sollevata, no"
Anonimo posso chiederti ulteriori dettagli sul tuo primo punto?
Grazie
Federico
Biddle è uno dei più rispettati analisti americani. Lavora al CFR ma di fatto fa solo il consulente per il pentagono. Nei suoi studi (alcuni li trovate pubblicati dall'SSI dell'AWC) ha più volte enfatizzato l'importanza dell'addestramento sulla tecnologia.
Nel 2004 ha condotto uno studio sull'inizio dell'operazione Iraqi Freedom. Qui c'è lo studio iniziale:
http://www.fas.org/man/eprint/biddle.pdf
una versione ridotta è poi apparsa su JSS nel febbraio 2007 come dicevo prima.
In breve, analizzando l'avanzata americana, Biddle ha notato che i principi centrali della NCW non sono stati fondamentali per la vittoria "convenzionale". Il fattore centrale è stato invece il migliore addestramento americano.
Ciò non significa che la tecnologia non conti, ma che se bisogna scegliere, l'addestramento ha un ruolo più importante.
Ora, N-CENTRIC-W è molto più impegnativo di N-ENABLED-C. Quindi è possibile che la trasformazione Italiana (ed Europea) non soffra dei problemi che gli USA hanno osservato. Però, rimane la questione: alla luce dell'esperienza americana, Forza-NEC è il programma giusto? E' sensato in maniera corretta? Va aggiustato?
Ecco, io mi aspettavo qualche considerazione su questo punto. VOglio dire: sarei contentissimo se mi dicessero che Forza-NEC risolve proprio alcuni dei problemi che gli USA hanno incontrato. Ma ciò nè l'hanno detto nè l'hanno sollevato.
Spero di essere stato utile.
A me sei stato utilissimo.
Conoscevo l'autore, grazie al nostro Silendo, ma non conoscendo approfonditamente il suo pensiero anche io, come Federico, non capivo quale fosse il punto della questione da te sollevata.
Grazie
Roberto
Un documento che ho trovato per Anonimo 11:
pogoarchives.org/labyrinth/11/04.pdf
"COMBAT LESSONS FROM LEBANON AND THE FALKLANDS"
"Victory was almost entirely determined by superior tactics and skills of british and israeli soldiers, sailors and airmen.
The US and European complex technology we prefer was largely irrelevent"
"The experience and results of current combat are infinitely more valuable than even the most realistic tests"
Saluti
SG
Qui le trascrizioni della conferenza di presentazione del documento IAI: http://www.iai.it/pdf/DocIAI/iai1201.pdf