"Stiamo assumendo nei servizi i primi 15 ragazzi selezionati dalle università". Lo ha detto il direttore del Dis (Dipartimento delle informazioni per la sicurezza) Gianni De Gennaro, intervenendo alla presentazione del master di secondo livello in "Intelligence economica" organizzato dall'Università Tor Vergata di Roma.
"Ci sono due nuove grandi sfide per l'intelligence – ha spiegato De Gennaro – la sicurezza economica e la difesa dello spazio cibernetico ed il mondo accademico è un meraviglioso serbatoio di risorse. Oltre che dall'università – ha aggiunto – stiamo anche concludendo le prime assunzioni fatte attraverso le oltre 16mila candidature giunte al sito del Dis".
La legge di riforma dei servizi, ha proseguito il prefetto, "affida al Dis la promozione della cultura della sicurezza ed è importante creare consenso verso l'intelligence. Per questo negli ultimi tre anni abbiamo avviato un percorso di collaborazione con il mondo accademico"
(fonte: Ustation.it)
Si terrà il 9 novembre 2011, presso la "sala momumentale" della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Largo Chigi 19, dalle ore 15:00 alle 17:30, la presentazione master di II° livello in "Intelligence Economica".
Interverranno
"…due nuove grandi sfide per l'intelligence… (omissis) …la sicurezza economica e la difesa dello spazio cibernetico…"
La seconda sfida sarebbe quella?
Povero Giovanni… Una vita per il Paese e poi…
FOrse – un giorno – la Storia gli renderà quegli onori che meritava in vita.
Sarah
(Systemic Engineer @ STVGiovanni.org)
…formazione inesistente sul net!
Giovanni tieni duro…..
;))))
En.
Qualcuno è andato alla presentazione? Non riesco a trovare online alcun comunicato stampa sui contenuti (e anche il webmagazine di Tor Vergata sta sul vago su dettagli fondamentali, i.e. quando sarà attivato precisamente, quali sono le procedure per partecipare, eccetera).
Io no, mi dispiace.
Vittorio
Figli di ambasciatori ,figli di generali ,figli d'arte…
ovviamente!
e la domanda è…verità o propaganda? sono/saranno i primi a entrare da due anni? o in realtà hanno sempre continuato ad assumere anche nelle more del famoso giudizio amministrativo?
e l'altra domanda è…come si conciliano questi ingressi con l'ultima relazione del copasir tendente a "precontrollare" tutti gli ingressi (e, soprattutto, le motivazioni alla base degli stessi)?
saluti a tutti!
Buonasera,
volevo salutare tutti gli studenti di "Scienze dell'investigazione" di L'Aquila che per studiare hanno fatto sacrifici in un'università statale, che hanno creduto in un mondo più onesto, che provandosi a confrontare nel mondo del lavoro incontrano più disonesti che onesti…è dura! Ma non arrendetevi mai…sempre meglio soli che male accompagnati…il terremoto non può distruggere il senso civico e l'amor di Patria che è sopravvissuto.
certo che ne hanno di fantasia all'intelligence veramente originale come propaganda!!!!!!
Non capisco dove sia la sorpresa…..
Qualcuno tanti anni fa in una prestigiosa scuola militare nel presentarsi come Comandante di Compagnia disse
"Voi qui imparerete un sacco di cose dai libri e dalgi istruttori, e da me imparerete soprattutto L'INGIUSTIZIA…..
Il mondo é ingiusto e i piu forti saranno sempre privilegiati, quindi smettiamola di lamentarci e tiriamoci su le maniche…..
Non si impara niente dall'ingiustizia e dai prepotenti
"il mondo e in giusto e i più forti saranno sempre privilegiati!!!"
le cose devono cambiare!
….l'intelligence oggi più che mai ha bisogno di persone valide, oneste, preparate., che sono in grado di assumersi responsabilità…e non di incompetenti privilegiati che magari combinano solo casini
purtroppo funziona cosi in italia e quindi anche l'intelligence annovera incompetenti figli di generali magistrati politici che hanno preso la laurea chissà come e poi vengono messi li a combinare solo pasticci povera italia siamo proprio un paese messo male dove la meritocrazia non esiste ma esiste solo parentopoli saluti
Ragazzi, ricordatevi che col pessimismo si cambia poco, in qualunque ambito 😉
Carissimi amici e lettori, mi spiace veramente leggere che tanti tra voi meritevoli e studiosi siano in balia del pessimismo e dello sconforto, ma non dimenticatevi dello scenario in cui va orientandosi l’intelligence nazionale da un po’ di tempo a questa parte. Sempre maggiore offerta universitaria, maggior interesse scientifico e maggiore cultura d’ intelligence tra gli studenti, gli appassionati, tra i funzionari della P.A. e i professionisti. E’ questa la breccia di una lentissima rivoluzione culturale iniziata col Presidente Cossiga e in via di maggiore sviluppo attraverso il contributo di illuminati professori ed esperti d’intelligence che da anni diffondono le nuove sfide dell’intelligence ed a maggior ragione nel sistema universitario debbono essere individuati le menti migliori, sia per versatilita’ che per competenze d’approccio alle tematiche di interesse nazionale, cosi come dalla P.A. devono emergere tutta una schiera di giovani funzionari con capacita’ analitiche e scientifiche di grande spessore, ed infine quella infinita comunita’ di ricercatori italiani che dentro e fuori i confini nazionali rendono onore e dignita’ con sacrificio alla vastissima evoluzione tecnico scientifica globale. Partire dalla concezione che tale rete e processo di scouting puo’ solo nascere dall’ amore per la Patria e dalla volonta’ di servire comunque per essa, con i blog e comunita’ virtuali, le pubblicazioni in linea e i dibattiti scientifici, lo studio e la responsabilita’ del bene primario, la consapevolezza di sentirsi dentro e soprattutto interamente un Servitore dello Stato.
Stratikoine’ haon geopolitikoi
mah,chedire,io ho sempre pensato che i servizi nell'ambito accademico prendessero in considerazione i docenti e non i discepoli,questo per svariati motivi.Però il principale è che un giovane laureato,anche con 110 e lode non ha l'esperienza del maestro. Quindi un po mi stupisce è una contraddizione imperfetta,anche perchè la figura di analista network deve avere almeno 5 anni d'esperienza,così riporta il sito.Concordo comunque che l'affluente migliore per transitare nell'intelligence è il funzionario della pubblica amministrazione o delle forze dell'ordine e armate, questo è palese.Cordiali saluti e buona continuazione
18, guardi che parlavo di tutto tranne che degli appartenenti alle forze dell’ ordine e di quelle armate, che dovrebbero continuare a fare gli operativi. Non ce li vedo proprio a fare analisi socio culturali o relazioni tecniche tra sistemi di poteri particolari e flussi macro economici, oppure interpretazioni di strategie di orientamento mass mediale. Non che nelle forze armate manchino determinate competenze, ma sono essenziali ai loro protocolli… Qui si tratta del tema fondamentale di una democrazia moderna, ossia la costruzione o reingegnerizzazione di un sistema di sicurezza nazionale a campi concentrici di azione, pluridisciplinare e funzionale alle dinamiche delle minacce e delle opportunita’ che offre il processo inarrestabile della globalizzazione. Da stasera saremo, come sempre, un caso studio per le maggiori comunita’ di intelligence internazionali.. Primi in tutto, anche nelle sperimentazioni dei nuovi processi di governo sovrapolitici. La politica.. La si dovra’ reinventare, nei linguaggi e nel ruolo sociale, non piu’ come sistema di potere ma quale strumento di demarcazione tra istanze condivise e processi inarrestabili, ossia non piu’ indispensabile socialmente ed economicamente, al pari di sindacati, confederazioni e ordini sparsi. Ovvio non accadra’ domani, noi amiamo la strategia e la teconologia, non e’ vero Silendo? Il tempo e’ galantuomo..come la memoria un deja vu, Haon.
Io ho espresso il mio parere in altri post, e lo ribadisco qui, credo che per ogni squadra vincente ci vuole un gruppo assortito, e la ns intelligence non fa eccezione. Abbiamo bisogno di analisti, di esperti di geopolitica, di esperti di cybersicurezza, guerra elettronica, ma abbiamo bisogno anche di persone che stanno per strada senza farsi riconoscere, e rimangono per ore in macchina solo per scattare una foto, di perosne che sono in grado di reclutare e gestire i confidenti, di persone che abbiano dimestichezza con pedinamenti e osservazioni, di persone esperte in logistica e gestione del personale, ma soprattutto di gente discreta che riesca a non svelare mai la propria appartenenza ai servizi segreti, nemmeno all'amico piu fidato e questo credo sia il compito piu arduo….
ALBATOR
"Voglia di intelligence" su Italia Oggi e "Agente 007: quella è la sua scrivania" su Quotidiano Nazionale.
Anonimo 18: 'mah,chedire,io ho sempre pensato che i servizi nell'ambito accademico prendessero in considerazione i docenti e non i discepoli'.
Tutti i centri di eccellenza mondiali selezionano una quota importante del proprio personale direttamente dalle migliori Università. Una volta assunti vengono formati. Come sempre avviene, da che mondo è mondo.
I Servizi forse mancano di adeguati percorsi formativi per cui sono costretti ad assumere personale già formato???
F.
E' sempre stata nota la "procedura" di assunzione da parte dei servizi segreti.
E' sempre stato chiaro di come i "civili" non facenti parte delle forze armate o dei corpi di polizia,avessero decisamente meno possibilità di essere assunti o notati.
Questa procedura attraverso le Università è molto intelligente,e sicuramente più vicina alle altre nazioni,dove lo scouting degli studenti più meritevoli e che rispettino determinati parametri è già avviata da tempo.
Ovviamente "loro" mettono a disposizione pochissime informazioni sul "profilo" idoneo alle assunzioni. Pochissime magari no,non troppo dettagliate forse,e soprattutto aver intrapreso un determinato percorso di studi il cui diretto sbocco lavorativo siano i servizi segreti,è praticamente inesistente.
Non so quanto tutto questo possa essere uno specchietto per le allodole per coloro i quali hanno bisogno di leggere che "si assume gente! correte e mandateci il vostro curriculum"
Però non sono affatto contrario.
E' da vedere certo,"chi" saranno questi meritevoli studenti,da dove provengano. E soprattutto,chi sono questi docenti che hanno segnalato la lista dei nomi.
Finalmente un pò di apertura e qualche chiarimento utile…tuttavia resta inalienabile che per uscire da "via dei precari" resta la "fuga di cervelli all'estero"…. anche per evitare tanti psicologi e psichiatri che ahimè oggi non si occupano tanto di comportamenti aberranti….quanto piuttosto di una società che deve essere per forza malata…non lo trovo molto adeguato!! E' indiscutibile che il ruolo delle scienze umane è un valido elemento di interpretazione, ma non può più essere efficace se persone sane devono subire l'alienazione di contesti professionali intrisi dalla necessità di psicanalizzare.
"La politica.. La si dovra' reinventare, nei linguaggi e nel ruolo sociale, non piu' come sistema di potere ma quale strumento di demarcazione tra istanze condivise e processi inarrestabili"
Anonimo 19, buonasera
Mi chiedo… ma se la politica non è sistema di potere cos'è…? 😉
O forse si riferisce ad un sistema di potere fine a se stesso e totalmente auto-referenziale?
parole, parole, parole, e come sempre, sia che si tratti di civili o di appartenenti alle Forze di Polizia o alle Forze Armate, senza "conoscenza" che presenti l'eventuale candidato, e quindi con l'80% del lavoro già fatto, sono sempre gli "stessi" che entrano nei servizi…
Silendo, tu concordi con il commento dell'anonimo 26 ?
Il Pulcino
Pulcino, per rispondere con serietà alla tua domanda bisogna conoscere, dal di dentro, le dinamiche selettive attuali.
Insomma… ti direi una cretinata…
ha ragione il commento 26 è normale in questo paese la racomandazione e senza di essa non fai neanche il parcheggiatore saluti.
Vorrei rispondere ad ALBATOR commento 20…..
…..sono pienamente d'accordo!!!
Morgana
certe discussioni accendono sempre gli animi….
un caro saluto a tutti
Non l’ha ordinato il medico di lavorare nei Servizi.
Linus
Onde evitare contestazioni, preciso che la mia è una citazione tratta da "Nome in codice: Ulisse" di cui tutti conoscono l'autore.
Linus
:)))
lo sanno tutti che l'autore di "Code Name: Ulysses" è Omero…
Catherine
(literature researcher @STVGiovanni.tv)
Ma scusate…
De Genaro parla apertamente di una selezione fatta sulla base di eccellenze segnalate da prestigiose universita'…. ma qual'e' il problema? meglio di cosi'? perche' un concorso non si puo' truccare lo stesso?
io me li immagino come un substrato fertile da formare ad uso e in base alle esigenze del servizio, giovani brillanti e fantasiosi, magari con poca esperienza ma sicuramente "col pepe al culo" e tanta fantasia….
Vi ricordo una cosa, la maggior parte delle invenzioni che hanno cambiato il mondo sono state fatte da giovani sotto i trent'anni…
e poi, un servizio, non e' fatto mica solo di analisti…. ci sono i tecnici, gli ingegneri, i fisici e quale posto migliore di un'universita' per reclutare qualche buon elemento da fare crescere….
io sono ottimista…
vedremo che ne esce fuori…
il qualunquismo non serve e il pesimismo non e' di aiuto a nessuno…
….questo e'' il mio modesto parere.
Un saluto a tutti e i miei omaggi particolari al padrone di casa…
G.Paolo
Ciao G.Paolo. Ricambio gli omaggi
Ciao Silendo,
perchè non provano a fare anche una selezione a più ampio raggio? Anche sul web… del tipo….posto un quesito da risolvere..magari c'è qualche "genio ribelle" abile a dare soluzioni
Morgana
Se siete interessati è iniziata la raccolta di domande di preammissione al Master sul sito del CISPA di Tor Vergata
Buon pomeriggio.
rimanendo in tema di Università..qualcuno ha notizie circa il Master in intelligence & Security presso il Link Campus di Malta, in Roma?
grazie a tutti per la cortesia con la quale vorrete rispondermi.
buon lavoro a tutti
Nathan MUIR
Per Morgana…
Intendi cosi?
http://www.newscientist.com/blogs/onepercent/2011/12/gchq-recruits-spies-with-onlin.html
"Intelligence agency recruits spies with online code"
Saluti
SG
Questi vogliono far credere alla gente che cristo è morto di freddo.
infatti…
Sul master di intelligence economica organizzato dall’Università di Tor Vergata: http://web.uniroma2.it/modules.php?name=Content&action=showpage&content_id=14190§ion_id=
E’ chiaramente parte di una strategia per selezionare persone con grandissime risorse psicofisiche. Raggiungere Tor Vergata, infatti, comporta viaggi avventura di svariate ore indipendentemente dal punto di partenza, combattendo con alcune minacce del tutto imprevedibili: lo sciopero dell’ATAC, la caduta di rami d’albero sulla sede stradale alla prima giornata di pioggia, e le code a tappo sul raccordo che potrebbero fornire materiale a Bob Axtell per inventare una modellistica ad agenti tutta nuova. I pochi devoti che trascinandosi sulle ginocchia riusciranno a raggiungere la sede delle lezioni ogni giorno avranno dimostrato la loro tempra oltre il necessario….
ahahahah
@half-baked: ahahahah….grandi e vere parole!