L’Institute for National Security Studies di Tel Aviv ha appena pubblicato il suo ultimo Strategic Assessment.
Nel numero di ottobre, tra gli altri saggi, ce n’è uno di Ephraim Asculai sul programma nucleare iraniano.
Scrive il ricercatore:
Since the world is divided on the ways of preventing Iran from becoming a full-fledged nuclear state, and since the current Unites States administration is reluctant to take any overt action other than sanctions, prevention of this situation hinges on the political decisions of the Iranian regime.Most likely in the short range, the Iranian regime will assume a posture of ambiguity, while slowly increasing the visibility of its potential for acquiring a military nuclear capability. Without Iran taking overt military action against other states, it is difficult to foresee that the US or any other state or group of states will take military action against Iran. Thus, it is imperative that Israel’s government prepare for the new developing situation.
Today’s reality indicates that regime change is the only way to materially change the situation in Iran, with persuasion of the new regime to become a rational member of the international community much in the way that Japan, for example, is accepted. Although a legitimate wish, it is too much to hope for a complete dismantlement of the military nuclear project, following the pattern of South Africa in the 1990s. Israel must assume that this will not happen, and must prepare itself to cope with all possible scenarios emanating from the eventuality of a nuclear-capable Iran. The better it is prepared, the better it will be able to cope with the situation.
ho il sentore che Israele e alleati preparino a breve una sorpresina all'Iran ….
Hello Mr. Silendo,
premetto che quanto sto per porre in questione non ha il carattere di illazione o provocazione assoluta, ma semplicemente una chiarificazione episodica…a volte gli episodi del passato posso aiutare a sciogliere meglio i ruoli diplomatici.
Credo sia necessario ricordare che gli Stati Uniti sono stati molto abili a negoziare: nel 1988 agenti della CIA si trovavano a Baghdad per fornire informazioni satellitari sulle attività belliche iraniane, di lì a seguire a Beirut i terroristi filo-iraniani avevano preso ostaggi americani, per reazione la Casa Bianca vendette armi di nascosto al Governo di Comehini…e poi nel 1995 l'embargo contro l'Iran significò proprio la volontà di contenere il terrorismo internazionale.
Ad oggi il numero di reattori nucleari in costruzione nel mondo sono tanti e comprendono Paesi come Cina, Russia, India, Corea, Giappone, Bulgaria, Ucraina, Argentina, Brasile, Finlandia, Francia, Svezia, Germania, United Kingdom e Usa in testa.
Che ruolo ha secondo Lei l'Iran nel contesto internazionale?
E quali strategie è possibile che la CIA riesca ad attuare per contenere il programma nucleare iraniano?
Cordialmente
Morgana
"Che ruolo ha secondo Lei l'Iran nel contesto internazionale?"
Morgana, buonasera. Mi perdoni… può specificare la domanda? Si riferisce alle strategie iraniane? Allla sua collocazione geopolitica?
Buonasera Mr. Silendo,
mi riferisco al ruolo del programma nucleare iraniano in un contesto geopolitico mondiale pieno di reattori nucleari…
…Cordialmente
Morgana
andate a vedere il Cambiamento…pubblica che sta per iniziare la guerra …
Morgana, ti riferisci al programma nucleare MILITARE dell'Iran, giusto?
Tanto per non confonderci, perchè il nucleare civile è un'altra cosa e non solleva problemi geopolitici e geostrategici.
Riguardo ad un eventuale programma militare iraniano (l'Iran sostiene di non averne uno militare ma solo uno civile) la questione è molto semplice: un Iran dotato di armamento nucleare potrebbe alterare il balance of power medio-orientale.
Semplificando un po', nell'area si confrontano, da anni, due sfere di potere/influenza.
Da un alto i sauditi, gli Stati Uniti ed Israele, dall'altro l'Iran con agganci in Siria e Libano. E' evidente che un Iran atomico non può essere ben visto da sauditi ed israeliani, per evidenti motivi.
Buonasera Mr. Silendo,
forse nel precedente commento sono stata un pò sintetica..e mi sono ingoiata qualche passaggio logico…pardon…cercavo di sintetizzare….ad ogni modo mi spiego meglio e allego documentazione.
I termini distintivi tra nucleare civile e militare li condivido a pieno, tuttavia esiste una convergenza nella capacità di assemblare nucleare, comune sia agli scienziati con finalità civili che a scienziati con finalità militari.
Questa potenzialità e promiscuità si è rilevata ad esempio in India:
" l'India è membro dell'AIEA ma non aderisce al TNP, gli USA nel 2006 hanno dato agli scienziati indiani accesso alla tecnologia nucleare civile di Washington".
http://www.senato.it/documenti/repository/lavori/affariinternazionali/approfondimenti/98%20per%20sito.pdf pag. 17 del documento, pag. 20 del pdf
Quindi ritengo che il programma nucleare militare iraniano coinvolge necessariamente anche gli Stati che utilizzano il nucleare per finalità civili.
Lei che ne pensa?……..spero di non averVi tediato
Cordialmente
Morgana
buonasera sig silendo ma che cosa se ne fa un paese come l'iran ricco di petrolio di una centrale nucleare? è indubbio che è una farsa è a solo scopo di eludere il mondo anche perchè in passato molti ispettori dell' aiea furuno respinti dal governo anche durante la fase di controlli nei reattori è plateale che la costruzione di una centrale è una meschina copertura indipendentemente dai proclami disturbati del premier iraniano contro israele ma un paese ricco di petrolio è pur sempre un piatto appettibile per tutti cito l'esempio della siria dove assad agisce indisturbato e nessuno se ne preoccupa buona continuazione
Buona sera Silendo
Allora, tra le mille domande che mi pongo sull'argomento ce ne sono almeno 2 che vorrei farti:
1 In che modo Israele coinvolgerà gli USA nella gestione del problema
2 che conseguenze ci saranno da parte di russia e cina a seguito di un eventuale attacco israeliano?
ALBATOR
@albator in teoria gli usa potrebbero stringere un'accordo segreto con i sovietici e i cinesi più o meno come quello fatto per la vicenda della crisi cubana in modo tale da avere un si non ufficiale
Morgana, buonasera. Capisco cosa vuole dire ma le confesso di non riuscire a cogliere il punto

Un Iran armato nuclearmente avrà, probabilmente, un impatto sulla proliferazione nucleare dell'area. Nel senso che gli Stati vicini ed avversari avranno un impulso a bilanciare la bomba atomica iraniana attivando programmi nucleari con l'obiettivo di dotarsi anch'essi di tale armamento.
Non colgo però la connessione tra una bomba nucleare iraniana ed il nucleare civile a livello internazionale
Albator, Israele cerca di fare in modo che siano gli USA a fare il "lavoro sporco"… ;))
La risposta russa e cinese dipenderà dalle trattative sottobanco…