Un paio di giorni fa il Financial Times ha pubblicato due articoli sulle acquisizioni, da parte di grossi gruppi industriali di tecnologia ed armamenti, di società, generalmente piccole, operanti nel settore cyber.
Scrive il quotidiano inglese:
For decades, Boeing and rivals such as Northrop Grumman, Raytheon and Lockheed Martin built the aircraft and heavy equipment needed to fight wars – making the companies charter members of what former US president Dwight Eisenhower famously referred to as the “military-industrial complex”.
Today, those same companies are investing heavily to create a cyber-industrial complex, a development likely to have vast consequences for the future of the internet.
In altre parole, i consistenti finanziamenti governativi (americani, soprattutto) al settore cyber stanno creando un mercato di cyber-armamenti sul quale le grosse società investono in quantità sempre maggiore.
Qualcosa sulla quale l’Italia dovrebbe riflettere…strategicamente.