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    utente anonimo at |

    Silendo

    … Menon sarà pure un grande global thinker ma deve avere studiato il diritto internazionale sul sunto di un bignami …

    Se fosse vero quello che scrive, 

    "The biggest difference between national societies and international society is that sanctions for not respecting laws within our societies are several and multilayered, ranging from social opprobrium to judicial punishment. There is no effective international equivalent of these sanctions for those who transgress international law, such as it is. The only effective sanction is force or the threat of its use, and the willingness of those who possess it to use it."

    saremmo belli e morti da tempo.

    La realtà delle relazioni internaizionali, e sopratutto del diritto internazionale è un po' più variegata e complessa. Il range di quelle che lui chiama "sanctions" si è moltiplicato ed evoluto. Vi sono strumenti sempre più evoluti e sofisticati per evitare gli scontri.

    Probabilmente, la mia analisi negativa dipende dal fatto che il primo paragrafo che è stato riportato è un misto tra generico e indeterminato.

    Maro' …che acido che sono stasera. Appena ho un po' di tempo leggerò il suo intervento per intero. :) Grazie come sempre per la segnalazione.

    Un caro saluto
    Jolly

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    Silendo at |

    Jolly carissimo!
    Tieni presente che parliamo dell'India e che la percezione della realtà internazionale è un tantino diversa in Asia rispetto alla nostra :)
    Il senso complessivo del discorso dell'NSA indiano va inquadrato nelle dinamiche regionali, presenti e future. Ovvero il più classico dei balance of power.

    Per quanto riguarda invece quanto da te evidenziato, personalmente la considero una verità incontrovertibile. Il diritto internazionale si è senza dubbio evoluto ma, alla fine dei conti, il sistema internazionale è anarchico e there is no effective international equivalent of these sanctions for those who transgress international law, such as it is. The only effective sanction is force or the threat of its use, and the willingness of those who possess it to use it.
    Opinione personale, of course… 😉

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  3. avatar
    iureimperii at |

    Silendo,
    dovremo farci una chiaccherata prima o poi 😀
    Ciao
    Jolly

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    .barry.lyndon. at |

    anche io sono dell'idea che il diritto e le relazioni internazionali sono, principalmente, fondate su rapporti di forza e sull'uso (diretto o paventato) della stessa.

    sebbene siano divenuti sofisticati e più efficaci, anche gli strumenti sanzionatori riflettono, quasi proporzionalmente, lo schema dei rapporti di forza tra i soggetti internazionali (stati ed organizzazioni internazionali).

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  5. avatar
    Silendo at |

    Jolly…. :)

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    utente anonimo at |

    Barry, 

    non metto in dubbio che le relazioni internazionali siano fondate su rapporti di forza. Sarebbe angelico non pensarlo … :)

    Ovvio che lo siano, vai poi a capire che tipo di forza: militare, economica etc…

    La questione è che questo passaggio è semplicemente miope

    "The biggest difference between national societies and international society is that sanctions for not respecting laws within our societies are several and multilayered, ranging from social opprobrium to judicial punishment. There is no effective international equivalent of these sanctions for those who transgress international law, such as it is. The only effective sanction is force or the threat of its use, and the willingness of those who possess it to use it."

    Il sistema di sanzioni previsto dal diritto internazionale è un po' più complesso di come rappresentato.

    Il parere è quello di un national security advisor, e quindi di una tipo che non si occupa di pesca o di zone marittime o di sistemi di soluzione delle controversie WTO, ma di una persona che ha un'idea abbastanza caratterizzata delle relazioni internazionali.

    E poi, a quali violazioni del diritto internazionali allude. International law è un po' vaga come espressione. Parla di trattati internazionali, norme consuetudinarie, jus cogens ? 

    Il sistema delle contromisure è una cosa. Altra cosa ancora la legittima difesa come risposta ad un attacco armato. Purtroppo viviamo in tempi in cui si fa un gran frullato di tutto. Quello che lamento, così come avevo scritto sopra, è che la frase citata posta in quei termini è semplicemente sbagliata. 

    Ad ogni modo mi divertirei di più a fare quello che fa lui adesso che quello che farò nelle prossime ore.

    Un saluto :)
    Jolly

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