8 Responses

  1. avatar
    utente anonimo at |

    Buongiorno Silendo.

    Qualche giorno fa il canadese Global Exchange scriveva
    -Sixty years ago, communism saved China. Thirty years later, capitalism saved China. Could China now save capitalism?-

    Lo shopping made in Italy rappresenta per la Cina una diversificazione del proprio portafoglio (due terzi in attività in dollari) e garantirebbe una remunerazione particolarmente alta (anche i titoli quinquennali hanno rendimenti oltre il 5%). 
    Ma credo siano altre le ragioni che spingano i cinesi in investimenti strategici in uno stato in crisi e a rischio default. E' la possibilità di investire risorse in asset pubblici italiani, con l'acquisto di azioni Eni ed Enel ad esempio, ad essere particolarmente rilevante per loro (e preoccupante, per noi).

    L'Italia avrà anche trovato un acquirente in grado di risollevare (parzialmente) la situazione del debito in una fase di crisi globale da domanda, ma ritengo si tratti di una vittoria tutta cinese, soprattutto perchè tramite Atene e adesso Roma, Pechino sia entrata, con tutti i riconoscimenti del caso, all'interno delle strutture economico-finanziarie dell'Unione Europea. 

    Clara. 

    Reply
  2. avatar
    utente anonimo at |

    Ma allora, sarebbe troppo pensare che dietro al fallimento di lehmann brothers, la caduta di Enron, ci sia un gruppo di potere che abbia interessi economici con i cinesi? e poi, mi sorprende come le recenti speculazioni cotro l'italia siano state seguite subito dopo dal salvagen te cinese, anche in quel caso mi sorge qualche sospetto….
    Non vorrei essere presuntuoso e non sono certo un esperto di strategie economiche, ma guardando il tutto nella sua completezza mi fa pensare ceh siamo ormai nelle grinfie del dragone

    ALBATOR

    Reply
  3. avatar
    Silendo at |

    No, Albator, non credo proprio che ci sia una manovra di questo genere.
    In entrambi i casi, a mio modestissimo parere, si tratta di "questioni di sistema"…

    Reply
  4. avatar
    utente anonimo at |

    Interessante questa convergenza dei post su diversi items da quelli sul centro economico del mondo a quelli che si ricollegano alla primavera araba e alla crisi dell'eurozona meridionale, al working progress cinese in Europa e che appaiono in più di una discussione.

    La penso come Silendo, ma mi piace pensare anche ad immaginifici scenari (se non si è paranoici, vivifica l'immaginazione..e il sorriso) da romanzo…E' un pò di tempo dopo tanti anni che mi piace scrivere per diletto Non si vede vero?….( di solito lo faccio per altro) .

    Allora buttiamo una trama da sorriso…caso mai ci facciamo un soggetto cinematografico e lo vendiamo 😛

    I servizi cinesi disseminano notizie ad orologeria (Enron, Lehman) dopo che qualcuno all'Accademia delle Scienze Sociali di Pechino ha delineato il Grande Piano dopo che lo scenario è stato delineato e digerito.
    La crisi scoppia. Mani sapienti sul mercato operano e poi con altrettanto abile pick up comprano (fondi sovrani anche…)
    La crisi si placa, ma gli Usa sono deboli, forse si è andati oltre e con tutto il debito Usa in portafoglio è meglio non esagerare, le variabili potrebbero diventare incontrollabili.

    New York. Hotel Plaza 7 tra i più potenti uomini sul pianeta (o cmq i loro emissari) decidono di ripianare le loro perdite con la crisi precedente. Come? semplice. qualcuno ricorda come nel '91-92 si guadagnò con il cambio, ora si può guadagnare con il debito sovrano (però anche qui il cambio c'entra qualcosa). E parte l'attacco ad ondate finchè l'onda non arriva anche a noi. E poi qual'è la parte che può crescere di più di quelle conosciute: guarda casa è in Africa…mhmm però c'è Africa ed Africa allora si punta su quella costiera, tanto per gradire…il resto verrà da sè…E bisogna farlo prima dei cinesi che trallalero trallallà hanno già preso il petrolio in Sudan e potrebbero salire a nord seguendo il Nilo    ;-P. Tanto in parte già sono passati in Ciad, un piccolo giro in Niger ( ma lì ci sono i francesi) Beh meglio la Libia…tanto gli italiani contano poco e pagano sempre…Ehm. Corsa per corsa ci troviamo che la crisi dei paesi deboli dell'Europa investendo in toto l'Italia può diventare crisi globale della UE (poi agli americani Parigi piace per le vacanze e il vino etc e la Germania come base piattaforma continentale per la Nato, quindi che farsene di due mercati chiusi con due paesi rompicocons un pò dappertutto dall'Iaq all'Iran, alla Siria etc? (ma forse con Sarkozy non è con De Gaulle, però minch..è così amico di Putin, più o meno come l'italiano). Vabbè apriamo una partnership per bloccare i cinesi in Africa
    . E vai con la Libia. E' vero una navetta della VI quà una portareuccia là. Comunque il segnale c'è…Tanto poi UK ce l'ha con gli italiani dai tempi delle Rose del deserto (grande Monicelli) checchè se ne dica sempre a rendergli l'onore deve anche se hanno perduto e questo non immaginate quanto gli dia fastidio,,,quasi come chiedere scusa a un siciliano :-) Ed allora vai… Mhmm però qualcuno si accorge che se altri guadagnano sui mercati finanziari ci può riprovare pure lui ed allora vai…altra ondata. Però…però… a colpi di ondata appare sempre più la centralità strategica dell'Italia, Se crolla l'Italia, va giù il resto a domino, stante il pregresso. Il Financial Times che ha qualcuno molto furbo ed intelligente tira l'orecchio a qualche tycoon del Foreign Office, A Pechino seguono il movimento come un gatto fa con la lucertola…
    Altro briefing et voilà arrivano i cinesi a via XX settembre…ma furbi che furbi lanciano due messaggi. La UE non può spalile e poi a chi vendiamo? Pelò possiamo aiutale complando e quindi dando suppolto al mantenimento dell'Eulopa. Pechino come il Banco dei Pegni ?…mhmm mi sa che a differenza di questo quella non restituisca, perchè "i soldi non ce l'avemo e quando ce liavremo…sempre Poietti…loro se sò già acculturati de tutto il nostro" ;-P Ma che pensate che Oltreoceano la passeggiata sia piaciuta? Mhmmm guarda casa arriva la conferma . Si l'Europa è importante come Unione Europea,,,tanto oramai se si sfascia la seconda, la prima prende un'influenza micidiale, la vita si complica per tutti. Vabbè prima dicevamo che era concorrente degli Usa, mò di fatto se cede ci tira giù mezzo mondo. Però sti cinesi so intelligenti oltre che furbi, Allora come nelle migliori tradizioni arriva la cavalleria (i marines lasciamoli pronti per altrove) Et voilà scende in campo la Fed ed all'Ecofin arriva Gertner il segretario del tesoro usa ( una cosa simile me la ricordo ai tempi degli petrol euro dollari..ma allora l'Ecofin non c'era). Insomma all'Eulopa ci penso io… no no For Europe we are here!…..
    Spero che Silendo mi perdoni…ma era per divertirsi un pò.  

    Nessuno

    Reply
  5. avatar
    Silendo at |

    Nessuno, interessante "cavalcata" scenaristica…. ;))
    Davvero…

    Reply
  6. avatar
    utente anonimo at |

    Non saprei dire con precisione perchè non ho alcuna conoscenza di cose cinesi, ma la mia impressione è che sia tutto un po' meno organizzato di così. La crisi dei mutui subprime prima e quella del debito sovrano dopo hanno avuto cause piuttosto trasparenti, con effetti amplificati da reazioni di panico e speculazione, ma i fondamentali economici facevano comunque ridere, spirali ribassiste a parte (nel caso della crisi del debito, anche il coordinamento intergovernativo nell'Unione Europea ha fatto per ora tristemente ridere, e visto che quello è un mercato fatto praticamente solo di fiducia i costi sono stati alti). La Cina è un paese con alto tasso di risparmio privato, con un governo dirigista, e con una forte intenzione di conquistare posti di rilievo ai tavoli di negoziazione internazionale: chiaro che tenti di approfittarne. A occhio e croce non ci vedo grandi complotti, solo uno spostamento di alcuni assi politici, come dimostrato ad esempio dall'inverosimile avallo delle politiche cinesi su Taiwan e Tibet da parte dell'amministrazione USA all'indomani delle sofferte risoluzioni sul 'debt ceiling'. Poi magari un po' di complotto c'è, su singole partecipazioni in imprese, e ripeto che potrei sbagliarmi perchè so solo quello che leggo sui giornali, probabilmente non incorporando abbastanza il fatto che la cultura politica cinese è diversa dalla nostra e non altrettanto avversa ad operazioni economiche non trasparenti condotte in nome della ragion di Stato. Ma il grosso mi pare naturale alternanza storica tra potenze. 

    Reply
  7. avatar
    Silendo at |

    Caro Anonimo, credo proprio di essere pienamente d'accordo con te :)

    Reply
  8. avatar
    utente anonimo at |

     Io invece grido al complotto della microsoft con il suo correttore automatico di parole…per sabotare le rivelazioni rendendole risibili e obbligando il writer a scusarsi per i molti refusi, oltre che per errori da fretta,,, :-)       Per il resto condivido il rsto :-)  :-)

    Nessuno

    Reply

Leave a Reply


(obbligatorio)