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    E quando si cercano le conferme…… :-)

    Nessuno

    Pubblicato da Laura Petringa su Affari Italiani 19/09/2011

    E’ il 16esimo uomo più ricco della Cina, si chiama Huang Nub, ed il suo desiderio è… comprare una parte dell’ Islanda! L’offerta, che equivale a ben 6,1 milioni di euro è davvero insolita ed il governo islandese è già partito con il compromesso.



    Si tratta di un' area di più di 400 kmq nella regione di Fjöllum, dove Huang è pronto ad investire altri Venti milioni di Euro per finanziare la realizzazione di ben due Parchi Nazionali. Ma c'è da più. Huang vorrebbe anche creare un eco-resort di lusso, con un hotel che ispira gli amanti della natura a stare all’interno di ambienti “wilde”, dove sorgerebbero anche ville e un campo da golf iper attrezzato.


     

    Un’offerta che quasi spaventa, per bellezza e magnanimità. Ma cosa c'è dietro a tutto questo? La Cina comprerebbe quindi una parte dell’Islanda. Con un semplice sillogismo la Cina comprerebbe così una piccola parte dell'Occidente. Inizialmente il Governo islandese sembrava averla presa bene, trattandosi di una compravendita che andava ad incrementare il turismo. Non c’è che dire, è segno che sempre più occorre lasciare da parte i vecchi modelli di "concetto -mondo", superare la fine dell'era globale intesa come in un tempo ormai decaduto e comprendere che l'antico modello Oriente- Occidente si è ribaltato tout-court. Siamo pronti per tutto questo?



    Molti ci hanno visto un primo passo per una manovra strategica più grande. Questo non è dato dirlo, non per ora almeno. Una firma per il compromesso è già stata fatta, e chi direbbe "No" a Huang Nubo, proprietario del gruppo Zhongkun, che ha coperto in passato incarichi al Ministero della Costruzione cinese e al dipartimento centrale della Propaganda? 



    Non passi inosservata la posizione strategica dell’Islanda : si trova infatti tra l' Europa ed il  Nord America. Un potenziale hub per il commercio globale. L'Oriente dunque, con le sue proposte ed i suoi magnati incalza, questo è il vero dato di fatto. Il secondo step è quello dell'accettazione e il terzo potrebbe essere la considerazione della positività dell'evento, considerando l'attuale situazione dell'Occidente.




    Nessuno

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