Il Pentagono ha diffuso ieri il rapporto annuale sui "Military and Security Developments Involving the People's Republic of China". Come previsto la maggiore preoccupazione per il Ministero della Difesa statunitense resta l'espansione navale (e le temute mire) di Pechino.
Il documento è, a mio avviso, molto interessante e merita un'attenta lettura.
"Over the past decade, China’s military has benefitted from robust investment in modern hardware and technology. Many modern systems have reached maturity and others will become operational in the next few years. Following this period of ambitious acquisition, the decade from 2011 through 2020 will prove critical to the PLA as it attempts to integrate many new and complex platforms, and to adopt modern operational concepts, including joint operations and network-centric warfare."
Military and Security Developments Involving the People's Republic of China 2011
The Diplomat è molto interessante 😉
http://the-diplomat.com/2011/08/26/will-china-be-rome-or-greece/
http://www.economist.com/blogs/banyan/2011/08/chinas-military-power?fsrc=scn/fb/wl/bl/modernisationinsheepsclothing
Ovviamente (e purtroppo per voi) c'è anche una parte che riguarda il mondo cyber.
In una parte del documento, infatti, si evidenzia quanto l'Information Warfare sia ormai un elemento centrale nella dottrina della "People Liberation Army" cinese, mettendo in luce quanto la Cina abbia messo in moto – soprattutto nell'ultimo anno – la propria intelligence per ottenere in maniera illecita, attraverso l'utilizzo della rete Internet e la violazione dei sistemi informatici americani, informazioni riservate soprattutto sulle apparecchiature tecnologiche americane e sulle attrezzature possedute.
Insomma, niente che già non si sapesse. Solo un'ulteriore conferma.
ma se l'information warfare riguarda il mondo cyber… allora se ne deduce che l'informat(z)ion(e) è un ente cibernetico?
P.S.: la soluzione sul prossimo numero de "la settimana cibernetica" :PPPP