Si sta svolgendo in questi giorni ad Aspen, in Colorado, la seconda edizione dell'Aspen Security Forum. Un evento organizzato dall'Aspen Institute in collaborazione con il New York Times che vede la partecipazione di speakers (in gran parte americani) di altissimo livello.
Il convegno è focalizzato sulla minaccia terroristica ed è proprio per questo che vi segnalo due sessioni (qui sotto i video) nelle quali Michael Leiter (già direttore del National Counterterrorism Center), John McLaughlin (già vice-direttore della CIA) e Charles Allen (già Under Secretary of Homeland Security for Intelligence and Analysis) discutono di terrorismo e contro-terrorismo negli scenari del post-Bin Laden.
Più in generale, se avete tempo a disposizione, vi consiglio di dare un'occhiata a tutte le sessioni (qui i video). Per la gioia del nostro Jack c'è anche quella dedicata alla cyber-security.
Certo che c'è anche la parte di cyber-security.. è l'unico argomento SERIO su cui discutere..!
Io ti ammiro!!! anzi no, ti invidio!!!! :))))
F.
Jack il mio commento era rivolto al Capo ma anche tu non scherzi!!!!!! ahahaha
F.
io vi invidio tutti
(in senso buono, ovviamente ;))
Federico, com'era il detto?
"Crederci sempre, arrendersi mai".. 😉
Tornando seri, proprio dall'intervento di Michael Hayden all'ASPEN Forum, riporto quasi letteralmente:
"In the near future, the Department of Defense may have to allow the creation of a "digital Blackwater."
Private sector offense might be one of those big new ideas in terms of how we have to conduct ourselves in this new cyber domain.
You think back long enough in history and there are times when the private sector was responsible for its own defense."
"We may come to a point where defense is more actively and aggressively defined even for the private sector and what is permitted there is something that we would never let the private sector do in physical space … Let me really throw out a bumper sticker for you. How about a digital Blackwater?".
"I mean, we have privatized certain defense activities even in physical space and now you've got a new domain in which we don't have any paths trampled down in the forest in terms of what it is we expect the government or will allow the government to do. In the past when that has happened, private sector expands to fill the empty space. I'm not quite an advocate for that, but these are the kinds of things that are going to be put into play here very, very soon."
Sono certo che coglierete al volo gli eventuali risvolti di un simile cambiamento…!
Jack, provocatoriamente… non è che, per caso, il suo ruolo nel Chertoff Group ha influenzato le sue dichiarazioni…?
Questo è sicuro, Sil… ma la strada che stiamo percorrendo sempre più è proprio quella.
Sì, ne sono convinto anch'io. A prescindere dal caso in questione era solo un modo per evidenziare il ruolo, spesso interessato, di alcuni esperti 😉
Poi, secondo Nassim Nicholas Taleb, esistono i cc. dd. “esperti che tendono ad essere NON esperti”! 😀
"Non esperti" o "inesperti" ? Non ricordo più….
confermo: “NON esperti”! 😉
Sempre secondo Taleb, alla “categoria di esperti che tendono a essere non esperti” appartengono, tra gli altri, gli analisti di intelligence, gli addetti alle previsioni finanziarie, gli esperti di rischio, gli psicologi clinici, gli economisti.
Taleb sostiene che, in molti casi, gli esperti di quelle discipline che hanno a che fare con il futuro a medio lungo-termine e con le previsioni di fenomeni socio-economici, NON sono degli esperti ma dei “venditori di fumo”. E spesso “vendono fumo” inconsapevolmente, in quanto vittime del c.d. autoinganno: mancanza (parziale) di conoscenza unita all’illusione riguardante la qualità della conoscenza stessa!
Usa- Un attacco cibernetico su scala mondiale. La società di sicurezza informatica McAfee ha reso noto che negli ultimi anni ben 72 organismi ( tra cui l’Onu, i governi degli Stati Uniti d’America, India, Taiwan e numerose imprese che lavorano nel campo della difesa e dell’hi-tech) sono state sistematicamente violate. Dietro a questo vero e proprio spionaggio informatico ci sarebbe un “ soggetto statale” e tutti gli indizi porterebbero alla Cina .“ Anche noi- commentano alla Mc Afee- siamo rimasti sorpresi dalla vastità e dall’insistenza degli attacchi L’hackeraggio è anche una minaccia economica di grande portata perché permette di carpire segreti industriali e commerciali vitali per essere concorrenziali sul mercato .”
Spionaggio cybernetico su scala mondiale…si sospetta la Cina….

qui c'è pan per i denti di Jack…
Buon 3 Agosto a tutti…
😀