In attesa di leggerlo vi segnalo il documento appena pubblicato dal nostro Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica.
Copasir – Relazione Annuale 2011
In attesa di leggerlo vi segnalo il documento appena pubblicato dal nostro Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica.
Copasir – Relazione Annuale 2011
La SICUREZZA CIBERNETICA NAZIONALE???
Ometto tutto quello che vorrei scrivere per via della profonda amicizia e profondissimo rispetto personale e professionale che nutro nei confronti del Padrone di casa, dei suoi amici e dei suoi Ospiti…
Giovanni, cosa ti sconvolge?
:))
R.
No, ormai non mi sconvolge più nulla… lo sconvolgimento mi è già passato 😉 Il Vate ben conosce e sopporta queste mie momentanee inquietudini
Vogliatemi bene lo stesso, ve ne prego
Saluti cari!
P.S.: quando una cosa è scritta da uno che ha studiato mettiamo – ma è solo un esempio eh… – alla Normale di Pisa, di buon grando gli riconosco a priori la ragione. Sono consapevole di non avere né il rango né la cultura per pensare di poter replicare in qualche modo, ci mancherebbe. Pertanto "cibernetica nazionale" sia!
Sembra un po' un partito politico ma… vabè :)))
15/07/2011 – "IL MESSAGGERO", Pag. 13
007, STOP ASSUNZIONI SENZA CONCORSO
http://www.difesa.it/Sala_Stampa/rassegna_stampa_online/Pagine/PdfNavigator.aspx?d=15-07-2011&pdfIndex=74
Martin BISHOP.
… o_O …
"E’ bene ricordare che il Comitato, ad esempio, ha approvato nel luglio 2010 una relazione “Sulle possibili implicazioni e minacce per la sicurezza nazionale derivanti dallo spazio cibernetico” contenente analisi e proposte di cui oggi è possibile valutare il rilievo e la tempestività" …
a conferma dei segnali avuti nei mesi precedenti diretti (dichiarazioni del Presidente del Comiotato) o indiretti (articoli di stampa) , il Comitato sembra fermamente convinto che il RIS debba essere assoggettato al controllo parlamentare…e quindi ricondotto in ambito SISR (previa revisione dell'architettura normativa!).
barry lyndon
a pag 11
C) Risorse umane e materiali. In attuazione delle proprie competenze in materia di pianificazione delle risorse umane e materiali, il DIS ha avviato un processo di razionalizzazione dell’impiego delle disponibilità finanziarie assegnate al comparto. Dal lato delle risorse materiali si sta provvedendo alla globale centralizzazione degli acquisti di beni e servizi e alla migliore utilizzazione delle sedi. Il Comitato, pur valutando positivamente questa linea di tendenza, si riserva di compiere un’analisi approfondita degli effetti concreti che ne deriveranno sia a livello finanziario sia a livello dell’efficienza delle strutture. Quanto al personale, il Comitato si è già 12
pronunciato in senso favorevole sul piano di ristrutturazione che mira alla riduzione e alla riqualificazione degli organici. Le esigenze di contenimento della spesa rendono, d’altra parte, indispensabile una ulteriore riflessione sulla necessità di proseguire su questa strada tenendo conto del fatto che all’implementazione delle dotazioni tecnologiche dovrà conseguire l’adeguamento qualitativo e quantitativo del personale. Ciò soprattutto perché in tal modo si potrà realizzare il necessario proporzionamento delle qualificazioni e delle professionalità alle nuove missioni dell’intelligence. Non vanno sottaciute le difficoltà e le resistenze interne che si sono incontrate nell’attuazione di questo progetto, anche con l’aprirsi di un contenzioso amministrativo. Su tale ultimo punto, occorrerà avviare una riflessione sulle problematiche che l’uso non episodico del ricorso al giudice amministrativo da parte dei dipendenti del contingente pone per la sicurezza stessa di un settore così particolare, in cui devono essere salvaguardate le esigenze di riservatezza anche delle identità personali.
Sul reclutamento del personale, il Comitato ha sempre richiamato alla necessità di non mettere in discussione l’obiettivo della legge n. 124 di superare il sistema pre-vigente basato essenzialmente su modalità di assunzione a chiamata diretta. Pur comprendendo le difficoltà pratiche di attuare la norma che prevede l’obbligatorietà della selezione del personale attraverso lo svolgimento di procedure concorsuali in un comparto come quello dell’intelligence, l’organismo parlamentare ha ribadito, anche in sede di parere sul nuovo regolamento del personale, che le deroghe al principio del concorso devono essere limitate – come prevede la stessa legge n. 124 – ai soli "casi di alta e particolare specializzazione debitamente documentata, per attività assolutamente necessarie all’operatività del DIS e dei servizi di informazione per la sicurezza". Nel testo definitivo del regolamento questa impostazione è stata parzialmente accolta anche attraverso meccanismi che tengono conto delle peculiarità del settore. 13
Il Comitato vigilerà sul rispetto dei principi stabiliti dalla legge, valutando gli elementi informativi che gli saranno trasmessi così come previsto dallo stesso regolamento.
B.A.
a pag. 52
Sul relativo schema di regolamento, il Comitato aveva formulato una condizione e alcune osservazioni. Il parere si era concentrato, in particolare, sull’esigenza di finalizzare l’attività del RIS, come previsto dalla legge, esclusivamente a tutela dei presìdi e delle attività delle Forze armate all’estero.
Tale condizione è stata accolta dal Governo.
B.ABBbBb
@#7
Sarà interessante vedere a breve quali saranno le modalità per il reclutamento, e quanto peso avrò il COPASIR nell'attuazione di queste
ALBATOR
Salve caro Silendo…. Ho letto con una certa attenzione la relazione del Copasir specie le ultime due pagine… Direi che e’ chiarissimo ora il motivo del ritardo nelle immissioni… La condizione chiesta al governo di conoscere i nominativi e mansioni dei nuovi ingressi preventivamente e non solo tempestivamente … Condizione posta solo il 30 maggio us e non ancora adempiuta con regolamento da emanare…. Chiaro come il sole…
Armigero
Quindi il COPASIR intende rivedere i compiti del RIS e assoggettarlo al controllo del Comitato. Ma non sarebbe più semplice accorparlo o collegarlo all'AISE con una doppia dipendenza, e ricostituire i vecchi (ma efficaci) SIOS di Forza Armata, credo come voleva Cossiga.
Non credo che il COPASIR abbia il rango (e la funzione) di "rivedere" i compiti di SMD/RIS… o sbaglio?
Hai ragione Giovanni
Credo che l'amico anonimo intendesse "rivedere" in senso lato.
Si Giovanni il senso è quello che ha descritto l'amico "silendo", hai perfettamente ragione, ma risulta anche a te che il COPASIR non gradisce che il RIS svolga attività Sigint senza un coordinamento del DIS e soprattuto senza riferire a loro?
Carissimo #13,
per me – e dico per me eh… 😉 – il Copasir può "gradire" o meno tutto ciò che gli pare. L'importante è che nella sua attività rimanga all'interno delle prerogative che la Legge (quella di riforma) gli attribuisce.
Altrimenti dovrebbe interessarsi anche della sigint del ministero delle telecomunicazioni (è chiaramente una provocazione, non ho alcuna idea se il ministero delle telecomunicazioni abbia una sua sigint…
).
Ma tanto lo sapete che sono di parte…
Anonimo #9, hai equivocato!
, ma che siano comunicati preventivamente "i profili delle professionalità assunte e le relative motivazioni".
Il Comitato non chiede i nominativi delle assunzioni dirette
Linus
Caro Linus… Nella mia Amministrazione se si parla di “profili” si intendono anche nomi, cognomi, paternità e maternità, luogo e data di nascita, attuale residenza e professione…. Poi se da altre parti intendono altro, tipo profilo destro e sinistro o un primo piano non saprei….
Mi sembrerebbe molto curioso che il Copasir non voglia scandagliare attentamente le identità dei nuovi assunti almeno per quelli di un certo livello… Poi mi sbaglierò ………
Armigero
Ciao Armigero, comprendo bene quello che dici.
Nel nostro caso, però, gli interlocutori della Pdcm sono dei politici parlamentari, non la burocrazia e la troverei una disclosure eccedente rispetto ai fini istituzionali del copasir.
Se si vuole accontentare il Comitato caso per caso è un discorso. Ma far sorgere un dovere preventivo, regolamentare, di fornire anche nomeecognome mi pare troppo. Questi profili avranno degli opportuni "omissis", almeno credo.
Linus
Scusa Armigero, ma la Tua amministrazione non è l'Arma? Mi sembra un tantino diverso…probabilmente anche Poste Italiane S.p.A. non si crea troppi problemi a fornire nomi, cognomi, paternità, maternità, tendenze sessuali, animali domestici e livello di abilità nel sudoku. Però se un comitato parlamentare di controllo chiedesse al ROS l'identità di un suo infiltrato, boh….diverso se l'interrogazione riguarda un maresciallo comandante di stazione credo…
Secondo me, il Copasir può chiedere quello che vuole. I vertici decideranno, caso per caso, se dar loro ogni tanto un contentino o sbattersene altamente.
Gent.mo anonimo 18 se una Commissione parlamentare avesse i poteri della magistratura (come già successo,come accade e come accadrà) la PG e’ tenuta a riferire anche i nomi.. Tenendo presente inoltre che il Copasir e’ tenuto,almeno a termini di legge,all’assoluto segreto su tutta la sua attività… (credo che sia a conoscenza di ben altro che i nominativi di due tenenti, tre marescialli e un generale più o meno “lanciato”….)
Armigero
Tutto giusto ma, uscendo dai più o meno stretti corridoi giuridici, resta il dato di fatto che l'intelligence nasce e cresce, in tutto il mondo, come un'attività borderline, ai confini della legalità e che mal si concilia con le strette del diritto.
Per questo dico che i vertici di un servizio segreto, qualunque servizio segreto, si sono sempre limitati, si limitano e sempre si limiteranno a fornire ai "controllori" (che terranno sempre ben al di fuori delle proprie mura) quello che, caso per caso, gli va di fornire, e niente di più.
Se in tutto il mondo vale la regola "fatta la legge, trovato l'inganno", figuriamoci in un contesto dove la legge, per antonomasia, funge (o dovrebbe fungere) da mero (e piuttosto vago) sfondo.
Rammento a me stesso prima che agli altri che purtroppo il nostro e’ un Paese strano… Non mi meraviglierebbe affatto (anzi…) che i nominativi venissero comunicati integralmente…. (quando si dice essere più realisti del Re……. ) ma a questo punto chiedo un autorevole e dirimente parere del Padrone di casa….
Armigero
Leggevo con piacere le vostre opinioni e riflessioni perchè ritengo che la relazione sia, su questo punto specifico, sufficientemente generica: permette entrambe le interpretazioni.
A mio avviso alla fine tutto dipende dagli accordi (politici) raggiunti tra Governo e Comitato…
…esatto Silendo,come sempre sei andato nella giusta direzione…

grande!
Notte a tutti
scusate ma…luglio volge al termine…nessuna novità ufficiale/ufficiosa/vocedicorridoio??
tutto rinviato per le entrate?
e le uscite? ci sono state davvero? e i numeri?
che mondo complicato…
A questo proposito, leggo sul forum di militari.it il seguente commento:
"1) Il COPASIR ha fatto una rimostranza per quanto riguarda la metodologia delle assunzioni perchè venivano fatte a "conoscenza".
2) Per ovviare il problema è stato fatto un tentativo sperimentale di far assumere personale con una graduatoria dalla gente che ha mandato cv dal sito istituzionale (chiaramente i posti erano per personale "non operativo")
3)A tutt'oggi è "quasi" tutto fermo perchè non si sa ancora come risolvere….
spero di aver chiarito qualcosina…
saluti"
Il commento è della scorsa settimana (primi di dicembre 2011). Qualcuno sa se questo è vero? Soprattutto il passaggio del "tutto fermo". A me sembrava di capire (varie ANSA etc.) che una quarantina delle persone che avevano mandato il CV sul web fossero già state contattate, e qualche settimana fa De Gennaro parlava di finalizzare le prime assunzioni da questo canale o qualcosa di simile.
?