A proposito delle recenti, drammatiche, notizie dall'India, vi segnalo un importante studio di Lorenzo Vidino, pubblicato dalla RAND Corporation e finanziato dal Pentagono: "Radicalization, Linkage and Diversity: Current Trends in Terrorism in Europe".
Esattamente come evidenziato nel sottotitolo l'autore ha svolto un'approfondita attività di ricerca sui processi di radicalizzazione jihadista in Europa esaminando una serie di case studies che vanno dal 2006 al 2010 (vedi tab 3.1, pagg. 12 – 13). I dati raccolti indicano che, nel complesso, i gruppi terroristici che operano in Europa hanno pochi collegamenti con la "casa madre" al Qaeda.
Un risultato, questo, sostanzialmente in linea con quanto già sostenuto in passato da Marc Sageman.
Scrive Vidino:
"With a certain necessary level of oversimplification, it is possible to say that, of the 30 plots identified, excluding the three that were not categorized by type:
– 21 (70 percent) can be classified as independent. A plot is considered independent when the individual or cluster behind it acted with no apparent operational support from AQAM. Of those plots, some were quintessentially independent in the sense that they were carried out by attackers with no connection whatsoever not only to any group but even to any other like-minded individual. That was the case, for example, in the instances of quintessential “lone wolves,” such as Roshonara Choudhry.1 Other plots were carried out by individuals who had some degree of contact with like-minded individuals or with AQAM. But a plot is considered independent if AQAM, although somehow connected to the perpetrator, had no operational involvement in the plot and if the linkage between the two did not translate into any enhancement of the plot’s quality. That was the case, for example, of Mohammed Muhidin Gelle, whose alleged links to al Shabaab in no way influenced the execution of his attack,2 and of Rajib Karim, whose online communications with al Awlaki did not apparently provide him with any operational expertise.
– one (3.33 percent) can be classified as external. A plot is considered external if it was conceived, planned, and executed by AQAM without any support or participation from individuals inside Europe. In reality, the one external plot (the Mickey Mouse Project/ Headley case) could also be categorized as a hybrid plot, since David Coleman Headley reportedly sought to recruit various Europe-based militants to carry out the attack.
– eight (26.66 percent) can be classified as hybrid. In these cases, a homegrown group that formed independently in Europe managed to establish some ties to AQAM and obtain operational support from it. The level of support from AQAM differed in intensity in different cases. In some cases, AQAM trained individuals and sent them back to Europe with instructions to carry out attacks against specified or unspecified targets. In other cases, the connection was limited to a short training stint with the group, and, upon returning to Europe, the European militants acted without any involvement of the group that provided the training. But, for a plot to be categorized as hybrid, the linkage between the Europe-based individual or cluster and AQAM has to have had an impact on the plot’s planning or execution, providing the plotters with some level of professional expertise. >It must be noted that in none of these hybrid cases was there evidence that AQAM attempted to formally recruit those involved in plotting attacks. Rather, a linkage was established via the initiative of the Europ-based cluster."
aaaaaaaaaaah me lo diceva già qualcuno ;))
f.
probabilmente non è di matrice jihadista…ma l'evento fa tremare comunque:
"16:54 – Un ordigno è stato rinvenuto la scorsa notte lungo la linea dell'Alta velocità Roma-Napoli nel tratto in provincia di Frosinone. La bomba, che sarebbe servita per un attentato, si trovava sotto un cavalcavia della linea ferroviaria tra Ceccano e Castro dei Volsci. Sembra che fosse pronta per essere lanciata al momento del passaggio di uno dei treni. La procura di Frosinone ha aperto un'inchiesta contro ignoti.
L'ordigno, lungo un metro e mezzo, formato da un razzo terra-aria, era collegato a una scatola con dei fili e da un primo esame pare fosse funzionante e quindi pronto per essere lanciato. La scoperta è stata fatta durante un'ispezione notturna della Digos nell'ambito di controlli disposti dal Questore di Frosinone lungo la linea dell'Alta velocità.
Per tutta la scorsa notte sul luogo del ritrovamento hanno lavorato gli agenti della polizia scientifica, quelli della Digos e il personale della Polfer di Frosinone e Cassino. Dai primi accertamenti emerge che il razzo era "privo di esplosivo nella testata" ma conteneva "carica propellente". Dalla questura si esclude, per ora, "l'ipotesi di una matrice eversiva e terroristica".
La polizia pensa che l'ipotesi prevalente sia quella di un atto compiuto da associazioni criminali a scopo di rapina o estorsione. "Stiamo indagando in questa direzione – dice il Questore di Frosinone Giuseppe De Matteis – e ci siamo arrivati sulla base di riscontri concreti. Siamo impegnati con verifiche approfondite. Ci sentiamo di escludere qualunque cosa che non sia criminalità organizzata".
(fonte: tgcom.mediaset.it)
barry lyndon
aggiornamento:
ROMA – ''Al momento e' presto per dire che cosa avessero intenzione di fare''. Il questore di Frosinone parla di chi ha messo un razzo terra-aria sotto un cavalcavia della linea ferroviaria ad alta velocita', tra Ceccano e Castro dei Volsci, nel tratto ciociaro della Tav Roma-Napoli. Un vettore lungo un metro e mezzo, collegato ad una scatola con dei fili, privo di esplosivo nella testata, ma con abbastanza propellente per essere lanciato, secondo gli investigatori.
Scoperto la scorsa notte dalla Digos durante dei controlli per prevenire sabotaggi o danneggiamenti alla linea, il razzo avrebbe una valenza dimostrativa. ''L'ipotesi prevalente e' quella di un atto compiuto da associazioni criminali a scopo di rapina o estorsione – ha detto il questore di Frosinone Giuseppe De Matteis -. Sicuramente ci sono collegamenti con la Tav. Le indagini ci porterebbero ad alcuni gruppi che in passato hanno avuto accesso ad armi in dotazione alle Forze Armate per azioni di criminalita'''. Il razzo farebbe infatti parte dell'armamento di un elicottero da guerra. Messo in sicurezza e disinnescato dagli artificieri, l'ordigno avrebbe potuto in teoria centrare un treno in transito, ''ma senza fare gravi danni'', secondo la questura di Frosinone. C'e' n'e' comunque abbastanza per immaginare scenari diversi e preoccupanti, anche se gli inquirenti escludono la matrice terroristica o eversiva. La procura di Frosinone ha aperto un fascicolo contro ignoti per detenzione di armi da guerra. La pista privilegiata e' quella di un gruppo criminale che intendeva mandare un messaggio, mostrare i muscoli, ma senza colpire.
Una versione ritenuta plausibile anche in ambienti delle Ferrovie dello Stato. Possibile obiettivo, una estorsione all'azienda. Sulla linea Roma-Napoli passano ogni giorno 46 treni ad alta velocita', secondo il sito delle Ferrovie: il primo parte da Napoli alle 6.05, l'ultimo arriva a Roma alle 21.50. Nelle ore notturne i convogli non viaggiano. Un Frecciarossa va a una media di 300 km/orari. ''Un razzo sparato contro un treno del genere, anche senza esplosivo nella testata, puo' provocarne il deragliamento – dice l'esperto militare Edoardo Mori -. Basta colpire le ruote o la motrice. E puo' essere lanciato anche con un comando a distanza''. Una prospettiva da incubo, che pero' non sembra fosse quella prevista da chi ha messo il razzo sotto il cavalcavia.
(fonte: ANSA)
barry lyndon
(fonte: aadskkfd "
PS: Sil, che pensi al riguardo?
Semplice atto dimostrativo…..o "avvertimento"?
Collegamento tra crimine e Movimento NoTav?
Zampino degli anarco-insurrezionalisti?
Simpatica burla estiva?
E' l'ultimo ritrovato di Vespa per risollevare gli ascolti? :))
PS2: sarebbe interessante sentire il parere di qualche Senior Officer della sicurezza aziendale di RFI/Trenitalia… 😉
Barry, credo che al padrone di casa siano sfuggite le tue domande.
Di Lorenzo Vidino segnalo un articolo che ho appena scoperto su Terrorism and Political Violence: The Buccinasco Pentiti.
R.
Barry, ha ragione Roberto. Non avevo visto i tuoi commenti.
Non conoscevo la notizia. Leggendo solo quello che hai linkato tu non posso che prendere atto di ciò che afferma la Procura della Repubblica
Robertino, grazie! Mi era sfuggito.
Barry carissimo, c'è un'opzione che non hai contemplato nel tuo esaustivo elenco: il cyberattacco 😉
Grazie Roberto, molto interessante.
Prego

R.
@ Roberto
il Supremo sta sfornando talmente tanto materiale nell'ultimo periodo…che non ha più il tempo di controllare i commenti ai post di noi umili apprendisti del pensiero strategico!! :)))
@ Giovanni
non l'ho contemplato….perchè lo davo per scontato!!
al giorno d'oggi non esistono minacce che non abbiano una qualche cyber-correlazione o cyber-implicazione!! 😛
barry lyndon
Caro Barry,
i miei informatori (piccoli, verdi e dalla bocca larga) mi dicono che da giorni sta lavorando su alcuni post epici.
R.