Se c'è una cosa che adoro degli Stati Uniti è la buona abitudine di declassificare, trascorsi un po' di anni, la documentazione riservata/segreta. Si scoprono davvero tante cose interessante e di altrettante se ne ha conferma ufficiale. Tra queste ultime rientra la documentazione appena pubblicata dal Woodrow Wilson International Center nell'ambito del Nuclear Proliferation International History Project.
Si tratta di una sessantina di documenti del governo americano, dal 1969 al 1975, riguardanti l'assistenza statunitense al programma nucleare francese. Tra le varie cose emerge che l'obiettivo dell'Amministrazione Nixon era quello di impedire la formazione di un "blocco europeo" in quanto potenzialmente competitivo da un punto di vista economico.
Non ho avuto il tempo di leggere tutta la vasta documentazione ma è interessante scoprire che per Kissinger il programma nucleare francese poteva essere usato da Washington come una leva per amplificare le divisioni tra Parigi e Londra.
Vi consiglio di leggere questo memorandum di un incontro avvenuto tra Kissinger, il suo vice di allora Scowcroft, il Segretario alla Difesa Foster e due alti funzionari governativi. Molto istruttivo…
Wow… è ora di cambiare qualche libro di storia…
Ho provato a ricercare con google :
memorandun schlesinger kissinger
I risultati sono interessanti ?!?
B.A.
Ecco il risultato della ricerca … pigroni
http://www.google.it/webhp?sourceid=navclient&hl=it&ie=UTF-8#hl=it&source=hp&q=memorandun+schlesinger+kissinger&btnG=Cerca+con+Google&rlz=1R2GGLL_it&aq=f&aqi=&aql=&oq=&pbx=1&bav=on.2,or.r_gc.r_pw.&fp=9b9ef59c6f130510&biw=933&bih=528
Babbano, perdonami… non capisco dove vuoi arrivare 😉
Volevo cercare se erano stati messi in rete analoghe copie del memorandun per vedere in chiaro quello cancellato. (ricordi di Lozano ?) .
Alla prima ricerca, sono usciti altri memorandum (vedi date) che possono no far parte di quelle messe a disposizione da WWI Center (qui è pigro B.A.).
Tutto qua .
Un saluto B.A.
memorandun schlesinger kissinger italy
così con italy la ricerca può essere anche più …..
B.A.
:))
SILENDO spiegami il : :)) sta per B.A. ingenuo o B.A. curioso o B.A. mi fa divertire ?
Volevo chiederTi S. se mi potevi suggerire un percorso di studi a partire da una maturità conseguita in un liceo straniero (lingue francese tedesco inglese italiano) da suggerire ad un ragazzo che interessato alla carriera in organizzazioni internazionali e successive evoluzioni.
B.A. Tutor
Sta per "Babbano simpatico". Il "Babbano mi fa divertire" mi sembrerebbe quasi una presa in giro… e così non è… 😉
Babbano, io consiglierei al ragazzo di laurearsi all'estero dove ci sono diverse Università validissime.
Punterei, per iniziare, sulla London School of Economics (LSE).
Silendo, se mi consenti qualche riga. Per la carriera diplomatica la laurea deve essere conseguita in Italia: chi studia all estero deve rientrare per conseguire il titolo in Patria. Per le carriere internazionali: si accede per concorso oppure per “secondment”. Nel secondo caso l avere frequentato atenei nazionali aiuta. E approfitto di questo posto per segnalare che il nuovo capo dell OSCE e’ da oggi un connazionale, tanto per segnalare un percorso…
Silendo
a volte proprio non ti capisco 

Sei orgoglioso di essere italiano, e poi non valorizzi le "fabbriche" culturali nostrane….
Il Pulcino
Giustissimo, Caio. Infatti la domanda di Babbano l'ho interpretata non come rivolta alla carriera diplomatica italiana ma come rivolta alle carriere nelle organizzazioni internazionali.
Pulcino, non orgoglioso… orgogliosissimo
ma bisogna essere oggettivi, anche quando ciò non fa piacere. A mio modestissimo avviso le università italiane sono generalmente meno attrezzate rispetto ad alcune straniere ai fini della preparazione nel settore degli affari internazionali.
Di consigli in questo campo ne ho dati tantissimi. Quando si tratta di diplomati in un liceo italiano il mio consiglio è quasi sempre quello di conseguire una laurea in Italia per poi andare all'estero per la specializzazione. Ma dato che il ragazzo in questione ha già, di fatto, avviato un percorso di studi "estero" ritengo inutile consigliargli un'Università italiana… visto che comunque la destinazione finale (master o PhD) sarebbe l'estero 😉
E se il ragazzo in questione avesse conseguito il diploma in un liceo italiano, quale università italiana avresti consigliato (ai fini della preparazione nel settore degli affari internazionali)?
Il Pulcino
LUISS Guido Carli
Ringrazio Caio decimo per il suo commento istruttivo che vorrei commentare :
Silendo, se mi consenti qualche riga.
Per la carriera diplomatica la laurea deve essere conseguita in Italia:
chi studia all estero deve rientrare per conseguire il titolo in Patria.
Per le carriere internazionali: si accede per concorso oppure per "secondment". Nel secondo caso l avere frequentato atenei nazionali aiuta…
Per la carriera diplomatica
la laurea deve essere tassativamente conseguita in Italia o
può essere conseguita all'Estero, ma ricosciuta in base ad accordi bilaterali o
segue la trafila del singolo riconoscimento ?
Per chi studia in Italia ma presso liceo estero ( francese , tedesco o svizzero) invece si può trovare in casi particolari in base agli accordi bilaterali .
Nel caso di titoli presso licei appartenenti a Paesi UE mi sembra che i titoli sono automaticamente riconosciuti con tanto di conversione dei voti di conseguimento della maturità.
Nel caso di Pesi extra UE tipo la Svizzera, si preve solo l'accesso ad Università senza il riconoscimento del titolo (fatta maturità in Liceo svizzero, hai solo la terza media se hai sostenuto tale esame).
Questo caso mi sembra il più problematico.
E' come se non si fosse ne carne ne pesce.
Vedo di ricapitolare :
MATURITA' secondo ORDINAMENTO ITALIANO : UNIVERSITA' ITALIANA (es LUISS. c'è altro ?) + SUCCESSIVO MASTER ecc.
MATURITA' all'ESTERO presso LICEO secondo ordinamento del PAESE di residenza : UNIVERSITA' ESTERA ( es, London School of Economics (LSE) e in caso di FRANCIA ? o di GERMANIA ? o di SVIZZERA ? o di USA ?)
MATURITA' in ITALIA presso LICEO ESTERO : ……?
A risposta libera …. ( secondo me B.A. ci potevi pensare prima ad incasinarti di meno)
Questo aspetto, spesso viene sottovalutato e mi ricorda la corsa fatta per ripararae/superare la situazione.
Per fare il concorso per il passaggio a funzionario presso la Ditta è necessario essere laureato. Chi era in possesso di diplomi triennali non equivalenti, a suo tempo ha dovuto conseguire in ogni caso la laurea .
B.A.
Pulcino, in tal caso, se parliamo di Scienze Politiche, avrei consigliato Torino, Milano Cattolica, Bologna/Forlì, Luiss.
Babbano, in caso di Stati Uniti soprattutto Georgetown, Columbia, Harvard, George Washington University. Non sono aggiornato su Princeton.
Caro Silendo,
Ti sei dimenticato della John Hopkins, sicuramente una delle migliori per la preparazione nel campo delle relazioni internazionali. Tra l’altro si sostiene un anno al Centro per gli Studi Internazionali a Bologna, ed un anno nella sede di Washington. Se non vado errato il Master of Arts rilasciato al termine degli studi e’ automaticamente riconosciuto in Italia.
Dimenticanza gravissima….!!!!
Per la carriera diplomatica italiana sono ammessi da qualche anno i titoli di laurea conseguiti nella UE. Sia i CV dei diplomatici italiani (inclusa laurea con data conseguimento ) che bando concorso si trovano facilmente nel sito http://www.esteri.it . I secondment vengono supportati (se e quando) dalla Farnesina. E complimenti a Zannier, nuovo capo OSCE, che tanti lettori del forum hanno conosciuto in Balcania.
Grazie CaioDecimo per le informazioni su ESTERI.IT .
Se mi potete indicare gentilmente Università in Francia Germania Svizzera … il ragazzo preferirebbe continuare gli studi in tedesco e/o in francese.
B.A. CEPU
la Freie Univ.di Berlino,la migliore e più antica…cmq per qualsiasi dritta potresti chiedere al mio amico Guido Cantele,esperto in materia per tutto il mondo. Fammi sapere.Buona domenica
DA
Silendo,….e se il ragazzo in questione, dopo il diploma al liceo italiano, volesse conseguire, ai fini della preparazione in affari internazionali, una laurea in giurisprudenza, o in economia, quale università (italiana) consiglieresti?
Il Pulcino
mi intrometto e rispondo per economia, in senso lato ed in ordine sparso: Bocconi, 'Ca Foscari. Ma anche Siena, Bologna, Tor Vergata…
F.
In Giurisprudenza per gli affari internazionali? Mi dicono che la Facoltà di Giurisprudenza di Trento, comunque molto valida, si distingue anche per una certa "propensione" al diritto internazionale.
Altrimenti, ottime sedi sono Napoli Federico II (considerata storicamente la migliore) e Padova.…. e mi fermo qui…. :))
Mi dicono anche Parma e Bologna.
Tieni presente, comunque, che pur essendo laureato in legge non seguo oramai questioni universitarie legate a questa disciplina da un bel po' di annetti…
Silendo…la Normale di Pisa…:)…
Ha Giurisprudenza? ;))
Sil… che diplomazia 😉
A.
…esatto! ;D
Un grande!
F.
http://www.acus.org/natosource/new-revelations-us-french-nuclear-cooperation