A mio modesto parere, i servizi dei paesi Nato sono molto attivi in Libia e stanno operando per favorire e consolidare obiettivi ben definiti: si pensi, per esemplificazione, alla raccolta delle necessarie informazioni sul campo, per poter colpire obiettivi difficilmente distinguibili, quali le milizie paramilitari e gli armamenti occulti. Estendendo il ragionamento per analogia, ciò accade anche per gli altri paesi mediorientali, anche se a fini diversi, quali il controllo dell'origine delle diverse forze in gioco ed il supporto alle fazioni "giuste". Ciò che non si comprende in maniera chiara è il perchè il paese più pericoloso dell'area non sia stato investito da queste sollevazioni popolari più o meno spontanee: gli iraniani finanziano nei vari paesi movimenti loro fedeli ovvero sono le potenze occidentali che mirano a creare una nuova e futura coalizione contro Teheran…
Come volevasi dimostrare… Siamo un Paese a sovranità limitata, è bastata una chiacchierata del senatore john kerry con berlusconi per far cambiare idea al governo (che all'inizio era nettamente contrario all'intervento). Ci voleva un po più di coraggio politico, il coraggio di dire un semplice "no".
Segnalo il rapporto della Commissione Bassiouni che ha trascorso lo scorso aprile in Libia col mandato di investigare le violazioni del diritto umanitario internazionale.
anonimo nazionale
Il prof. Paniccia ha ragione da vendere!
Ne ha sempre… 😉
"The House on Friday rebuked President Obama for failing “to provide Congress with a compelling rationale” for the military campaign in Libya…" (NYT)
A mio modesto parere, i servizi dei paesi Nato sono molto attivi in Libia e stanno operando per favorire e consolidare obiettivi ben definiti: si pensi, per esemplificazione, alla raccolta delle necessarie informazioni sul campo, per poter colpire obiettivi difficilmente distinguibili, quali le milizie paramilitari e gli armamenti occulti. Estendendo il ragionamento per analogia, ciò accade anche per gli altri paesi mediorientali, anche se a fini diversi, quali il controllo dell'origine delle diverse forze in gioco ed il supporto alle fazioni "giuste". Ciò che non si comprende in maniera chiara è il perchè il paese più pericoloso dell'area non sia stato investito da queste sollevazioni popolari più o meno spontanee: gli iraniani finanziano nei vari paesi movimenti loro fedeli ovvero sono le potenze occidentali che mirano a creare una nuova e futura coalizione contro Teheran…
Come volevasi dimostrare… Siamo un Paese a sovranità limitata, è bastata una chiacchierata del senatore john kerry con berlusconi per far cambiare idea al governo (che all'inizio era nettamente contrario all'intervento). Ci voleva un po più di coraggio politico, il coraggio di dire un semplice "no".
http://www.agi.it/in-primo-piano/notizie/201106040919-est-rt10004-libia_primo_attacco_della_nato_con_gli_elicotteri
Segnalo il rapporto della Commissione Bassiouni che ha trascorso lo scorso aprile in Libia col mandato di investigare le violazioni del diritto umanitario internazionale.
anonimo nazionale
http://www2.ohchr.org/english/bodies/hrcouncil/docs/17session/A.HRC.17.44_AUV.pdf
Il concetto del ridicolo nelle relazioni internazionali: qui!