Sono indeciso tra:
1) "Perchè non pensarci prima?", versione soft del più sarcastico "Quand'è stata l'ultima volta che i francesi hanno vinto una guerra?" e prosecuzione del ragionamento iniziato qui, qui e qui;
2) "Ma dove vai se l'americano non ce l'hai?";
3) "Chi rompe paga?".
Alla fine, dopo un lungo rimuginare, propendo per la 2).. anche se devo dire che "Quand'è stata l'ultima volta che i francesi hanno vinto una guerra?" è anche molto bella..!
Ciao Sil,
io opto più per la 2!!!! 😀
Ga78
Jac siamo già in due che la pensano nella stessa maniera! Ora vediamo gli altri cosa rispondono!!! :DDD
Ga78
L'intervista al Prof. Arduino Paniccia (La Stampa):
"L`azzardo di Parigi un danno per tutti" – Paniccia: "Senza Usa non si va manti"
La coppia franco-britannica, più franco che britannica, non ha la forza di riempire il vuoto prodottosi nell`Alleanza dall`allontanamento degli Stati Uniti dal teatro euro-mediterraneo e dal raffreddamento dell`entusiasmo atlantico della Turchia.
La Nato si è inceppata ed è un problema politico. Ma Sarkozy ha cercato una soluzione militare, per trarne un vantaggio immediato. Ed è stato un azzardo. Quanto grave lo vedremo nelle prossime settimane».
Arduino Paniccia, docente di Strategia ed Economia internazionale all`Università di Trieste, non esita a pronunciare la parola «avventurismo» per descrivere l`intervento per scalzare Gheddafi dal potere. Un intervento «quasi unilaterale» che potrebbe creare gravi problemi sul fronte sud della Nato.
Perché la Nato è così divisa?
«La prima frattura si è manifestata nel 2003, con la guerra del Golfo. Nello scenario post Guerra fredda Parigi ha provato a imporre la sua dottrina strategica, divergente da quella degli Usa e tesa a riconquistare l`egemonia in Europa. Ora, con Obama deciso a spostare l`attenzione degli Usa verso il Pacifico, la fessura si è allargata. Ma la Francia non è riuscita a trascinare con sé la Germania. Berlino punta a una leadership solo economica e questa è la seconda frattura. Infine c`è la deriva della Turchia, che sogna un`egemonia sul mondo musulmano e ha riallacciato i ponti con la Russia. Tre fratture sono troppe anche per un edificio come quello della Nato».
Quanto è veloce il disimpegno Usa?
«Impressionante. Obama vuole sganciarsi in tempo per le elezioni del 2012, anche per motivi di tagli al bilancio della Difesa. I problemi in Europa, nel Mediterraneo, e persino in qualche porzione del Medio Oriente, dovremo risolverli da noi».
Perché i franco-britannici stentano?
«Intanto Londra non condivide la visione di Parigi. Ha un approccio pragmatico. L`accordo militare-industriale di qualche mese fa rientra in questa ottica. Mettere insieme le forze per poter contare ancora. Ma se non c`è una leadership politica chiara la forza militare, anche notevole, è inefficace. Lo diceva già Clausewitz».
Se i raid falliscono, hanno forze sufficienti per un intervento a terra?
«Sulla carta ci sono 40 mila uomini, tra fanteria, marines, forze speciali e parà. Ma occorre una preparazione politica: convincere Onu, Germania, Turchia, come minimo. Anche se i francesi hanno una carta segreta».
Quale?
«La Legione. Ma è l`ultima ratio. Credo che Sarkozy cominci a capire che avrebbe fatto meglio a consultare noi italiani, che il groviglio libico lo conosciamo meglio. Ha agito in fretta»."
Alla luce degli eventi bellici dell'ultimo decenni, sono emersi in molti teatri d'operazioni le limitazioni dei raid aerei. La cosa in ambito NATO é acclarata, e i francesi lo hanno potuto verificare in molte occasioni. Mi stupisce l'incredibile leggerezza con la quale hanno dato inizio ai bombardamenti, convinti -da un errata interpretazione sul terreno- che il RAIS avrebbe deposto subito le armi dopo gli eventi iniziali.
La Libia non é l'Egitto, e nemmeno la Tunisia, Lo scenario é ben diverso e i francesi lo hanno sottovalutato. No sta a me indicare coma la cosa doveva essere gestita, ma i bombardamenti sono solo un supporto alle truppe di terra, solo un massiccio impegno di mezzi blindati e truppe di fanteria poteva risolvere in pochi giorni il problema. Forse volevano avere un impatto mediatico meno forte, ma a volte per ottenere molto bisogna osare molto e ,loro non l'hanno fatto, e adesso gli USA ridacchiano sornioni……
ALBATOR
… beh gli USA qualche responsabilità ce l'hanno…
Sono già finite le munizioni?
Il Washington Post ed il Corriere della Sera….