Anche la Francia, dopo Stati Uniti e Gran Bretagna, si è dotata di una strategia di cybersecurity formalizzata in un documento la cui versione pubblica è stata presentata due giorni fa.
Dal 2009 opera Oltralpe un'apposita agenzia per la sicurezza dei sistemi informatici (ANSSI) alle dipendenze del Primo Ministro, collegata al Segretario Generale per la Difesa e la Sicurezza Nazionale e dotata di un Centro operativo di cybersecurity (COSSI). Come ho avuto modo di evidenziare tempo fa, il sistema francese di cybersecurity aderisce perfettamente al "principio" organizzativo internazionalmente prevalente in questo settore ovvero la creazione di un "centro" unico di analisi e pianificazione strategica strettamente collegato al più alto vertice istituzionale ed assistito da un'apposita struttura operativa.
Con l'emazione della strategia di cybersicurezza il governo di Parigi oltre a fissare obiettivi (quattro) e linee d'azione (sette) ha ulteriormente rafforzato la posizione dell'ANSSI attribuendole, mediante decreto, pieni poteri per la protezione dei sistemi informatici nazionali.
(continua)
Défense et sécurité des systèmes d’information – Strategie de la France
… posso evitare di commentare..?!? Scadrei troppo nel campanilismo…
Cmq, quoto in pieno la faccia triste di Giovanni…
C'è un problema da affrontare? Si affronta il problema?
No: si costituisce un Centro per affrontare il problema.
Poi, con calma, si vedrà se lo si affronterà o meno…
boh…
… tipo PROTEZIONE CIVILE ? ….invece di fare la PREVENZIONE CIVILE ?
B.A.
Gio', perdonami, non ti ho capito
nel senso che la fase "progettuale" per affrontare (metodologicamente o organizzativamente parlando) un "problema" spesso può essere – più o meno volontariamente – confusa con la successiva indispensabile fase "analitica" e "risolvente" (si può dire??) del problema medesimo…
La cosa a mio parere è tanto più pericolosa quanto il problema è scarsamente definito (figuriamoci poi quando il problema non è nemmeno tale…)
@Giovanni
Io credo che x l’elaborazione di una strategia nazionale di cyber-sicurezza è assolutamente necessario partire dalla costituzione di un organismo centrale, fortemente specializzato, posizionato nel quadro delle strutture di supporto al vertice decisionale del sistema paese.
Se non ci dotiamo del soggetto preposto
all’elaborazione della policy di cyber-sicurezza….non avremo mai la strategia…se non abbiamo una dottrina strategica ….non potremo mai affrontare il problema!!
barry lyndon
Ti adoro, Barry!
Non raccolgo
*
* anzi: non raccolgo al livello cyber-strategico-central-decisional-verticistico-post-elaborazione-strutturale :PPP
TUTTO FUMO E NIENTE ARROSTO
:)) Gio', credo che il messaggio di Barry fosse un altro ;))
allora non si deve esser capito il mio..