Qui il cablo dell'ambasciata statunitense e qui il Corriere della Sera.
Commentano: Guido Olimpio e Fiorenza Sarzanini (Corriere della Sera), Marco Ludovico (Il Sole24ore).
Qui l'intervista a Rosa Calipari.
Qui il cablo dell'ambasciata statunitense e qui il Corriere della Sera.
Commentano: Guido Olimpio e Fiorenza Sarzanini (Corriere della Sera), Marco Ludovico (Il Sole24ore).
Qui l'intervista a Rosa Calipari.
Nel settimo Anniversario della morte del Dott. Nicola Callipari 4 Marzo 2005,
il P.M Amelio pubblica “L’omicidio di Nicola di Callipari” Edizioni Rubettino l’http://www.difesa.it/Sala_Stampa/rassegna_stampa_online/Pagine/PdfNavigator.aspx?d=04-03-2012&pdfIndex=17
B.A. MEMO
Babbano, grazie per avercelo ricordato…
Onore alla memoria di Nicola Calipari, caduto eroicamente per proteggere un’altra vita in Iraq, esattamente sette anni fa, medaglia d’oro al valore militare.
Onore a tutti i Servitori dello Stato che ogni giorno fanno il loro dovere.
Medaglia d’Oro al Valor Militare
«Di iniziativa del Presidente della Repubblica, alla memoria. Capo Dipartimento del Servizio per le informazioni e la sicurezza militare – già distintosi per avere personalmente condotto molteplici, delicatissime azioni in zona ad altissimo rischio – assumeva il comando dell’operazione volta a liberare la giornalista Giuliana Sgrena, sequestrata da terroristi in Iraq. Prodigandosi con professionalità e generosità, sempre incurante del gravissimo rischio cui consapevolmente si esponeva, animato da altissimo senso del dovere, riusciva a conseguire l’obiettivo di restituire la libertà alla vittima del sequestro, mettendola in salvo. Poco prima di raggiungere l’aeroporto di Bagdad, nel momento in cui l’autovettura sulla quale viaggiava veniva fatta segno di colpi d’arma da fuoco, con estremo slancio di altruismo, faceva scudo alla connazionale con il suo corpo, rimanendo mortalmente colpito. Altissima testimonianza di nobili qualità civili, di profondo senso dello Stato e di eroiche virtù militari, spinte fino al supremo sacrificio della vita.»
— Bagdad, 4 marzo 2005
http://www.difesa.it/Ministro/Compiti_e_Attivita/Eventi11/2005-03/Pagine/Funerali_di_Stato_del_Dott_Nicola__953SISMI.aspx
Ingiustizia è fatta. L’omicidio di Nicola Calipari, di Erminio Amelio. Dal 15 marzo in libreria
Il 15 marzo esce in libreria per Rubbettino L’omicidio di Nicola Calipari lo scottante libro verità di Erminio Amelio, magistrato che ha sostenuto l’accusa nel processo per omicidio dell’agente segreto. “Giuliana sono Nicola un amico di Pier, di Gabriele, di Valentino, sei libera sono venuto a prenderti per portarti in Italia”.
Con queste parole Nicola Calipari si è presentato a Giuliana Sgrena all’interno della macchina dove l’avevano lasciata i suoi sequestratori, in una strada nel quartiere di Mansour, a Baghdad. Il successivo viaggio in macchina verso l’aeroporto è il sogno che si sta realizzando: tornare in Italia. La macchina si avvicina lentamente all’aeroporto mancano poche centinaia di metri, sta andando tutto bene, ma nel buio della sera il soldato americano Mario Luis Lozano, componente di un check point costituito illegalmente, senza attivare alcuna regola di ingaggio, spara contro la macchina. Nicola Calipari si getta sul corpo di Giuliana Sgrena per proteggerla dai proiettili. Uno colpisce Nicola Calipari alla testa e lo uccide, Giuliana Sgrena rimane ferita.
Come giudicare l’azione del soldato americano? Come giudicare l’uccisione di civili estranei al conflitto armato? Perché quel posto di blocco? Perché sparare verso quelle persone che si stavano avvicinando in macchina senza adottare comportamenti ambigui e minacciosi?
Eppure il processo che si è celebrato in Italia è finito prima di iniziare. La Corte di Assise e la Corte di Cassazione hanno affermato la carenza di giurisdizione dei giudici italiani sulla base di principi consuetudinari di diritto internazionale di dubbia applicazione. Quello che doveva essere un atto di giustizia, di ricerca della verità, si è trasformato in un sostanziale atto di ingiustizia, soprattutto alla memoria di colui che abbiamo definito eroe: Nicola Calipari.
Ingiustizia è fatta!
L’autore
Erminio Amelio, magistrato ha fatto parte della Direzione distrettuale antimafia di Palermo, occupandosi di diverse inchieste di mafia. Attualmente è componente del pool antiterrorismo della Procura della Repubblica di Roma. Si è occupato di tutte le indagini relative a vicende di terrorismo internazionale, dalla strage di Nassirya ai sequestri dei nostri connazionali in Iraq e in Afghanistan, fra i quali quello di Giuliana Sgrena.
“Questa sentenza riduce la vicenda a un fatto e a un dolore strettamente privato. Non possiamo chiedere giustizia su quello che il popolo italiano hadefinito un eroe e non abbiamo la possibilità di giudicare chi ha ucciso mio marito, al quale lo Stato italiano ha dato la medaglia d’oro al valore militare. Forse dovrei rinunciare a questa medaglia”.
Rosa Calipari
B.A.
Comitato
parlamentare
per la sicurezza
della Repubblica
Audizioni
08.30
Audizione del Direttore generale del Dipartimento
delle informazioni per la sicurezza (DIS)
P.S.
domani 07/03/2012
Posso umilmente porre un quesito?
Si sentono molte storie strane su Calipari ed il suo enturage, relative alla gestioni, diciamo disinvolta, del denaro per i riscatti ecc. Vicenda delle due simone in Iraq ad esempio.
Qualcuno ha sentito di queste storie o sono il solo?
http://www.difesa.it/Sala_Stampa/rassegna_stampa_online/Pagine/PdfNavigator.aspx?d=15-03-2012&pdfIndex=22
SULLA PRESENTAZIONE DELLIBRO
B.A.
In questo momento sta andando in onda su RaiStoria
Dixit Spy Nicola Calipari, agente segreto
Sabato 15/Set. 2012 22,01 – 23,01.
B.A.
Non so se la vicenda di Calipari fosse dipesa anche da questo ma l’accusa formulata nel link nei confronti di certi paesi (tra cui l’Italia) ultimamente si è fatta piuttosto frequente sui media anglosassoni.
ops… il link!!!
http://www.bbc.co.uk/news/uk-politics-22951654
http://www.sicurezzanazionale.gov.it/sisr.nsf/archivio-notizie/nicola-calipariper-non-dimenticare.html
Per non dimenticare il sacrificio del Dr. Nicola Callipari .
B.A.
P.S. segnalo l’intervista al Sottosegretario Dr. Marco Minniti. “Per i nuovi 007 italiani è caccia aperta ai migliori cervelli.”
Iraq, dieci anni fa la morte di Calipari lo 007 che liberò Luciana Sgrena
Fonte Adnkronos
Roma, 1 marzo 2015 (AdnKronos) – Morire da eroe a Baghdad, colpito da 'fuoco amico' americano al termine di una rischiosissima operazione per la liberazione di Giuliana Sgrena, la giornalista del 'Manifesto' rapita in Iraq: e' il destino toccato in sorte dieci anni fa a Nicola Calipari, funzionario di Polizia in servizio al Sismi.
Mercoledì prossimo, ricorrenza del decimo anniversario della morte, Calipari verrà commemorato a Roma, nella sede Aise di Forte Braschi, in una cerimonia alla presenza delle massime autorità istituzionali.
E' la sera del 4 marzo del 2005: l'autovettura, una Toyota Corolla, sulla quale viaggiano Nicola Calipari , un altro agente dell'intelligence e Giuliana Sgrena si dirige verso l'aeroporto di Baghdad. La trattativa con i sequestratori e' andata a buon fine, la giornalista italiana e' stata liberata ed ora si tratta solo di predisporre il volo di rientro in Italia. All'improvviso, la tragedia: una pattuglia militare della guardia nazionale statunitense e' in servizio di vigilanza sulla 'route Irish', la strada che collega il centro di Baghdad con l'aeroporto. Il posto di blocco e' stato approntato in previsione del passaggio di un convoglio con a bordo l'ambasciatore americano. Arriva la macchina con a bordo Calipari e finisce sotto il fuoco dei soldati Usa: lo 007 italiano muore sotto i colpi dei militari, Giuliana Sgrena rimane ferita. Il militare statunitense Mario Lozano, che si trovava al posto di blocco, sarà poi accusato di aver esploso i colpi mortali. A dieci anni di distanza dai fatti, Giuliana Sgrena si dice "tuttora convinta che si sia trattato di un agguato. L'incidente non fu assolutamente casuale. Purtroppo -dice all'Adnkronos- in tutti questi anni non è stato mai possibile arrivare ad una verità giudiziaria perchè l'Italia ha rinunciato alla giurisdizione". "Uno dei motivi principali di quanto accaduto potrebbe essere il diverso approccio tra Italia e Stati Uniti nel considerare l'ipotesi della trattativa in presenza di sequestri di persona. Purtroppo -aggiunge- quando ci sono di mezzo gli Stati Uniti, per la 'ragion di Stato' non si va mai a fondo in vicende come questa". La carriera in Polizia di Nicola Calipari era iniziata nel 1979 alla questura di Genova, e poi era proseguita su richiesta dell'allora questore di Cosenza Umberto Improta alla Squadra mobile della citta' calabrese. Prima del trasferimento al Sismi Nicola Calipari aveva lavorato alla Questura di Roma, in un primo momento alla sezione narcotici e poi come vice capo della Squadra Mobile. Successivamente Calipari era stato impegnato nella Criminalpol, allo Sco (Servizio centrale operativo) della Polizia di Stato e all'ufficio immigrazione del ministero dell'Interno. Nell'agosto del 2002 il passaggio al Sismi.
01 marzo 2015
B.A. mi scuso per il ritardo
Stamattina in Questura ha avuto luogo la cerimonia in ricordo del dott. Nicola Calipari, Medaglia d’oro al valor militare. Alla cerimonia hanno partecipato il vice Ministro dell’Interno, Sen. Filippo Bubbico, il Capo della Polizia, prefetto Alessandro Pansa, e numerose autorità militari e civili. Durante la commemorazione è stato scoperto un bassorilievo, posizionato al I piano della Questura, dedicato proprio al dr. Nicola Calipari e realizzato dall’artista Ennio Di Francesco. Durante il loro intervento, le autorità che hanno preso la parola hanno ricordato il dott. Calipari raccontandone in breve la storia, egli infatti prestò servizio presso la Questura di Roma dal 1989 al 2002 e, come noto, fu ucciso il 4 marzo del 2005 in Iraq, mentre stava andando all’aeroporto per riportare in Italia una giornalista appena liberata dai suoi rapitori.
B.A.
Doppio onore al dott. Calipari, morto a causa di una persona innominabile, che dopo esser stata liberata ha avuto anche il cattivo gusto di dire che sarebbe tornata in Iraq… passa il tempo ma il ricordo rimane nitido e limpido…
Quanto tempo e ricordi eh……
Guardando la Foto della Cerimonia per il Decimo anniversario del Dott. Callipari, ho visto che sono 4 i cippi commemorativi di cui il terzo da sinistra è quello del Dott. Callipari.
Sapresti Silendo a chi sono stati dedicati gli altri 3 ?
B.A.
Dopo incredibili ricerche sugli altri 3 cippi… trovo solo i riconoscimenti al Dott. Nicola Calipari… nessun riferimento agli altri tre caduti… Buona domenica al padrone di casa e a tutti! …
Il 30 marzo 2005 gli fu dedicato l'auditorium di Palazzo Campanella, sede del Consiglio Regionale della Calabria, in Via Portanova a Reggio di Calabria.
Il 3 marzo 2006 fu inaugurato un cippo commemorativo a Nicola Calipari nel Comprensorio di Forte Casal Braschi a Roma, sede storica del SISMI.
Il 4 marzo 2010 gli fu dedicata un'aula presso la Palazzina Studi della Scuola Superiore di Polizia, in Via Pier della Francesca, 3 a Roma.
Il 5 marzo 2014 è stato a lui dedicato un bassorilievo presso il primo piano della Questura di Roma.
Almeno nei seguenti Comuni italiani esiste una "Via Nicola Calipari" (elenco non esaustivo):
Albignano d'Adda (MI)
Ancona (AN)
Avola (SR)
Bancole (MN)
Botrugno (LE)
Bussolengo (VR)
Cagliari (CA)
Casaletto Lodigiano (LO)
Castelguelfo (BO)
Castellabate (SA)
Catania (CT)
Catanzaro (CZ)
Corbetta (MI)
Cordenons (PN)
Credera Rubbiano (CR)
Crotone (KR)
Ficarazzi (PA)
Fiuggi (FR)
Grottaglie (TA)
Mantova (MN)
Monterosi (VT)
Noceto (PR)
Ortona (CH)
Palermo (PA)
Parma (PR)
Pegognaga (MN)
Porto Mantovano (MN)
Ragusa (RG)
Teramo (TE)
Truccazzano (MI)
Velletri (RM)
Faccio una ipotesi :
Stefano Giovannone
Amm. Fulvio Martini
Lorenzo D'Auria
Pietro Antonio Colazzo
http://www.sicurezzanazionale.gov.it/sisr.nsf/archivio-notizie/cerimonia-per-i-caduti-dellintelligence.html
Cerimonia per i Caduti dell’Intelligence
22 marzo 2016
http://formiche.net/2017/03/22/servizi-segreti-caduti/
Silendo mi sembra l'Articolo più completo.
Un Pensiero a Tutti i Coniugi che sono stati tenuti all'oscuro di tutto.