Secondo Heuer e Pherson esistono quattro diversi approcci metodologici all’analisi d’intelligence.
Per la precisione (pagg. 22-23): 1) “Expert judgemnt”; 2) “Quantitative methods using expert-generated data”; 3) “Quantitative methods using empirical data” e 4) “Structured analysis”. L’analisi che potremmo definire “classica” effettuata da esperti specializzati, le analisi che adoperano i metodi quantitativi (di tipo matematico, statistico, economico, ecc.) e, per l’appunto, l’approccio strutturato. Nessuno dei quattro approcci esclude gli altri ma anzi questi si integrano e completano a vicenda.
Nel libro vengono elencate una quarantina di tecniche divise in otto gruppi (quindici create ex novo dagli autori o da questi adattate al settore intelligence). La divisione in gruppi non è rigida in quanto diverse tecniche sono rientrano contemporaneamente in gruppi differenti (si veda il grafico in terza di copertina). Gli autori sottolineano inoltre che le metodologie non sono rigide ma adattabili dagli analisti in base alle proprie esigenze ed esperienze.
Qui di seguito i gruppi e le singole tecniche.
1) Decomposition and Visualization
– Getting Started Checklist
– Customer Checklist
– Issue Redefinition
– Chronologies and Timelines
– Sorting
– Ranking, Scoring, Prioritizing
– Matrices
– Network Analysis
– Mind Maps and Concept Maps
– Process Maps and Gantt Charts
2) Idea Generation
– Structured Brainstorming
– Virtual Brainstorming
– Nominal Group Techinique
– Starbursting
– Cross-Impact Matrix
– Morphological Analysis
– Quadrant Crunching
3) Scenarios and Indicators
– Scenarios Analysis
– Indicators
– Indicators Validator
4) Hypothesis Generation and Testing
– Hypothesis Generation
– Diagnostic Reasoning
– Analysis of Competing Hypothesis
– Argument Mapping
– Deception Detection
5) Assessment of Cause and Effect
– Key Assumptions Check
– Structured Analogies
– Role Playing
– Red Hat Analysis
– Outside-in Thinking
– Policy Outcomes Forecasting Model
– Prediction Markets
6) Challenge Analysis
– Premortem Analysis
– Structured Self-Critique
– What If? Analysis
– High Impact/Low Probabilty Analysis
– Devil’s Advocay
– Red Team Analysis
– Delphi Method
7) Conflict Management
– Adversarial Collaboration
– Structured Debate
8 ) Decision Support
– Complexity Manager
– Decision Matrix
– Force Field Analysis
– continua –
A proposito di metodologie analitiche, segnalo a tutti i cari Amici un sintetico ma interessantissimo paper pubblicato di recente dal Center for the Study of Intelligence della Cia:
https://www.cia.gov/library/center-for-the-study-of-intelligence/csi-publications/csi-studies/studies/vol.-55-no.-4/pdfs-vol.-55-no.-4/Brennan-Reflections%20on%20Outliers-13Jan.pdf
L’argomento del paper sono i c.d “outliers”, ovvero “data and hypotheses that analysts may too quickly dismiss”. Gli autori del documento (di cui consiglio vivamente una lettura approfondita) evidenziano perché e in che misura gli “outliers” possano generare dei casi di fallimento analitico…e come, al contrario, gli stessi possano essere utili per elaborare delle analisi corrette.
Chiudo con un’affermazione di Heur, citata anche dagli autori del paper:
“Major intelligence failures are usually caused by failures of analysis, not failures of collection. Relevant information is discounted, misinterpreted, ignored, rejected, or overlooked because it fails to fit a prevailing mental model or mind-set.“
Sono choccato!!! E’ uscito il nuovo Studies in Intelligence e da Langley non mi hanno avvisato…!?!?!?!? :O
Adesso li chiamo e mi sentono…!!!!
Non ci sono più gli amici di un tempo ahahah
Sile ricordati quella cosa 😉
queste sono mancanze di rispetto, cazzu iu!

Ho già segnalato la cosa a chi di dovere. Verranno presi provvedimenti…

😀
troppo evidente!! potresti optare per un più “comodo” e discreto ….CILICIO!!!

sempre rimanendo in tema di “analytical thinking”, ecco qualche pratico suggerimento da Forbes*:
http://www.forbes.com/sites/martinzwilling/2012/02/25/entrepreneurs-need-creative-thinking-after-the-idea/
*ovviamente con un approccio ….”imprenditoriale”!!! 😉