L'ho scoperto grazie a Kris Wheaton che riporta un'indagine del Wall Street Journal secondo il quale negli Stati Uniti l'analista d'intelligence è tra le prime dieci professioni (la sesta, per la precisione) in quanto a felicità e soddisfazione professionale.
Indirettamente una conferma dei risultati dell'inchiesta di Dana Priest sull'espansione del settore intelligence (pubblico e privato) dopo l'11 settembre 2001.
Beh, beati loro…
La settima professione…
Mi fa sorridere l'espressione "insanely happy". Ovviamente le ultime righe dell'articolo sono le più interessanti su cui riflettere.
http://notizie.virgilio.it/notizie/esteri/2010/09_settembre/27/usa_verso_stretta_su_controllo_transazioni_denaro_con_-2-,26246930.html
ti credo con quello che prende di stipendio