17 Responses

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    AllegraBrigata at |

    Ma che bravo il nostro inviato…
    :)

    R.

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    Silendo at |

    Vero???
    Speriamo che stasera non s'ingozzi alla cena dei soci :))

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    ilraffa at |

    Almeno che prenda un po' di digestivo.

    In merito alla tua domanda finale di questo passo precipiteremo verso il Secondo Mondo.

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    AllegraBrigata at |

    Ottime note Silendone e Kissinger è chiaro e lucido come sempre.
    Raffaele, siamo già in caduta libera da anni oramai.

    Vittorio

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    utente anonimo at |

    Kissinger è sempre Kissinger !

    Frattaz

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    ilraffa at |

    Lo so Vittorio. purtroppo lo so.

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    giovanninacci at |

    "Chaos may occur, but when it does it will sooner or later settle down to some new order"

    E su questa bella citazione dalla "sistemistica" sarebbe bello iniziare una  discussione, a partire dal perchè non abbia usato il più sobrio e corretto "equilibrio" al posto del (più "politico" forse?) "ordine".

    :)))

    Saluti cari ad ognuno di voi!

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    Silendo at |

    No, Giovanni. E' proprio "order" il termine più giusto e tecnicamente corretto. Si riferisce proprio al concetto di ordine internazionale.

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    giovanninacci at |

    Ah…. ma sti americani ci godono a cambiare il senso delle definizioni (scientifiche preesistenti) :(((

    Prima con la cibernetica, ora con la sistemica… questo spiegherebbe in effetti un mare di cose!

    :)))))

    P.S.: il "caos" è definito come un "n-esima" condizione di "equilibrio" (se non ci fosse equilibrio nel caos, il sistema tenderebbe a risolversi in un sistema non caotico, o lineare insomma…).

    L' "ordine" è invece un paradigma a posteriori formalizzante, derivante eminentemente dall'osservazione dell'equilibrio medesimo da parte di un agente…

    Ma ormai  anche su queste "sottilette" sono arrugginito come una vecchia paratia stagna :))) Non è proprio più questo il mio mondo…

    :)

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    utente anonimo at |

    Gilpin potrebbe essere d'accordo Giovanni 😉

    Frattaz

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    Silendo at |

    Io tendo più verso Waltz :))

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  12. avatar
    giovanninacci at |

    Bene!!! :)))

    Capitolo 3 "Systemic Approaches and Theories" di "Theory of international politics"? O sbaglio?

    😉

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    utente anonimo at |

    Secondo me, con il ritorno del nucleare finalizzato a produrre energia elettrica, l'Italia dovrebbe pensare anche a dotarsi di qualche ordigno. A parte questo, che nel lungo periodo mi sembra fondamentale, vedo il destino futuro del nostro Paese ancora incerto. I nostri policy makers dovrebbero rendersi conto che la forza economica di un Paese è fondamentale per contare a livello internazionale. Premessa della forza economica è, per esempio, la crescita demografica (l'Italia è uno dei paesi più vecchi del mondo). Oltre alla pura forza economica (che miracolosamente ci vede ancora al 7° posto nel mondo), sono strategicamente fondamentali una serie di altre cose, di cui faccio breve cenno. L'autosufficienza energetica (il nucleare è un passo avanti ma rimane un obbiettivo lontanissimo se non irrealizzabile); l'autosufficienza alimentare (potrebbe sembrare poco importante ma in un ottica di lungo periodo credo che i paesi importatori avranno grosse difficoltà). Questo per dire che, in generale, l'Italia non è messa bene a livello strategico. Finché qualche politico non prenderà sul serio questa situazione credo che il declino continuerà lento ma inesorabile. Ci salviamo per alcune realtà (come eni e finmeccanica) che almeno ci permettono di contare un po di più (sempre dal punto di vista strategico intendo).

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    utente anonimo at |

    Anonimo 13,
    il problema lo vedo a monte… a livello di capacità di pianificazione strategica 😉

    Frattaz

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    Silendo at |

    Peggio ancora, Frattaz. La pianificazione presuppone già una "visione" di sè e del mondo circostante, un obiettivo, un senso del proprio ruolo e del proprio rango. Insomma, presuppone che si sappia dove si vuole andare e che pensi a medio-lungo termine.
    Secondo me manca, a monte, proprio questa visione. E manca alla classe dirigente di questo Paese perchè, dovunque ed in ogni epoca storica, questo è IL compito precipuo della classe dirigente di uno Stato.

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  16. avatar
    utente anonimo at |


    Sapevo di lanciarti l'amo ;);)

     

    Frattaz

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    Silendo at |

    :)) in effetti il sospetto mi era venuto….

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