La Fondazione ICSA ha presentato oggi pomeriggio a Roma il Primo rapporto sul terrorismo internazionale.
Qui il video dell'evento. Tra gli intervenuti anche il Ministro dell'Interno Roberto Maroni ed il Sottosegretario Gianni Letta.
I nuovi scenari del terrorismo internazionale di matrice jihadista – Icsa
Grazie… sapevo dell'ennesimo rapporto dell'ICSA ma non avevo trovato nulla sul loro sito. Per qualche motivo sapevo che avrei trovato qui quel che cercavo… 😉
:))
Piuttosto, complimenti per le tue analisi. Continua così…
Haha mi duole dirlo, Jackallo aveva ragione qualche giorno fa…;)
Piuttosto, se qualche volta leggi qualcosa che scrivo, critica senza pietà!
Ora mi vedo il video e dormo …
Mi sa che qualcosa non ti piacerà, Sil… 😉
A.
:)) Forse ho capito… sono stato aggiornato in merito da un tuo illustre collega 😉
Interessante, ma già si sapeva: spinta religiosa della jahad, islam politico, e mutazione genetica di al quaeda da ong del male a web2.0 org.
hastatus
Hastatus, adoro la sinteticità… ;))
Frattaz, non ti conosco.. ma ho come la sensazione che tu mi stia simpatico.. :))
Interessante il video integrale… hastatus però è stato fin troppo chiaro!
Notevole quanto si dia da fare la ICSA… 😉
Ps. Jack hai un messaggio.
Sì, è molto attiva.
Guido Olimpio e Carlo Panella
Frattaz non mi è arrivato niente.
Bel sistema, Splinder è convinto di sì! Rifaccio poi mi arrendo 😉
e… come mai è tanto attiva?
😉
Ciao Giovanni.

R.
Roberto carissimo… comandi! O… "agli ordini"?
:))
P.S.: si dice ancora "comandi"? Ai miei tempi in Accademia ce lo vietarono espressamente…
Dipende dall'Accademia…
;))
R.
ma proprio tutti da noi devono fiorire questi pregeveoli incubatori di cervelli?
XXL
Rispetto ad altri Paesi da noi ce ne son pochi.
A.
#19 15 Giugno 2010 – 20:06
Rispetto ad altri Paesi da noi ce ne son pochi.
A.
Speriamo i nostri diminuscano drasticamente con la crisi. Ne gioverebbe in serietà-
Ritieni che gli studi non siano validi?
A.
A me non risulta che le burocrazie siano capaci da sole di produrre cervelli.
Ben vengano più think tanks possibili!
Linus
Nel nostro paese non esistono think tank. Esistono strutture autoreferenziali che grattano il fondo del barile dei bilanci di difesa ed esteri, o dei servizi, senza produrre nulla di serio.
Vogliamo chiamare think tank lo IAI, l'ISPI o, ancora peggio, quel fenomeno da baraccone di Margelletti?
E' vero che le burocrazie non producono cervelli, ma di certo al tempo stesso il sistema è troppo cialtronesco per avere delle vere e proprie think tank.
Questo non toglie che esistano alcuni sparuti e bravi specialisti di settore, anche se la gran parte di questi lavora all'estero o per l'estero.
Stendiamo un velo pietoso poi sulle università, soprattutto quelle straniere e private.
E tornando in tema, ICSA è esattamente in linea con il panorama nazionale. Scatola/vetrina per la promozione dell'immagine del suo patron, con nulla dietro se non un drappello di – alquanto pittoreschi – ex funzionari/militari/ecc. con l'esperienza operativa di un fante motorizzato alla Macao nel 1978. Ma con la pretesa di fare il CSIS!
E intanto spazzola contratti… per raccontarmi che la minaccia viene dal jihadismo e dal Al Qaeda che evolve. Apperò!
#23 Almeno non hai usato giri di parole.
C'è poco da usare giri di parole. Sappiamo bene tutti che razza di pressapochismo imperi nel nostro settore, dentro e fuori le istituzioni.
E ancor meglio sappiamo che razza di cialtroni si muovano in quella "zona grigia" che pretenderebbe anche di fare cultura (che però si traduce "consulenza").
P.S. gongolerei ad essere smentito!
Siamo oggettivamente messi maluccio.
m'ero dimenticato la firma
XXL
Se Atene piange, Sparta non ride.
Guardate i tagli lineari pensati nella manovra economica: si taglia la ricerca, si taglia la cultura. Con questi approcci ragionieristici di una miopia esasperata dove vogliamo andare.
Una classe dirigente nazionale dalla cortissima visione che se ne fa degli studi strategici? questa è l'amara verità.
Linus
# 28 Linus
Sono d'accordo con te, anche se pochi si accorgeranno dei tagli. Lo stato della ricerca è oggi così di basso profilo che non ci si accorgerà della sua sparizione.
I giullari che popolano e servono il nostro settore, invece e purtroppo, in qualche modo sopravviveranno e continueranno ad accorciare le vedute dei nostri illuminatissimi decisori.
Al contrario, sarebbe utile ed opportuno fare e pubblicizzare una lista dei soggetti virtuosi. Di quelli da difendere e, possibilmente, da promuovere. Mentre un bell'ostracismo nei confronti dei banditi e dei buffoni completerebbe il quadro di questa più che civile azione di protesta.
Iniziamo dalla parte più difficile, individuiamo centri e singoli personaggi seri e competenti. Chi inizia?
XXL
XXL, dici niente, nel paese dei campanili 😉
@ Frattaz
hai ragione, ma proprio per questo è opportuno dare un segno di svolta. se i campanili li sosteniamo noi per primi, c'è poco da lamentarsi poi che il prodotto che ci arriva è carta straccia.
XXL
XXL, premesso che concordo con quello scrivi, se mi posso permettere più che fare una pagella con i voti sarebbe meglio riflettere sul perchè della mediocre situazione italiana.
Per quanto nobile sia lo scopo liste del genere finiscono spesso per scatenare commenti e reazioni polemiche che quasi sempre sfociano nell'offesa o comunque nell'attacco personale 😉
@ Silendo
sono d'accordo con te, ed è per questo che quello che propongo non è una semplice pagellina. quello che propongo è di favorire in ogni modo possibile la crescita e l'accesso "al sistema" di quelli in gamba.
manifestando apertamente il proprio dissenso nei confronti degli "albertoni". Privatamente e pubblicamente.
L'indicare qui sul blog i bravi e i cattivi è una semplice provocazione. Quello a cui mi riferisco è una seria azione di sostegno a favore di quei centri e quegli individui validi che – sebbene pochi – non mancano nel paese. Osteggiando in ogni modo il perpetuarsi di quelli ciarlataneschi.
Si tratta, di fatto, di dare avvio ad un processo virtuoso, lasciando da parte amicizie ed inutili partigianerie.
Pensa a quanto questo potrebbe giovare alla PdC?
XXL
http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-mondo/afghanistan-talebani-armi-italian-425588/
SILENDO POSTALO UN PO' DOVE MEGLIO CREDI…MAGARI COMMENTANDO ANCHE…
UN SALUTO
FOLGORE
utente 23 nn so chi tu sia ma "il fante motorizzato della macao nel '78" è meravigliosa…
complimenti
FOLGORE
Chiedo venia, XXL. Avevo preso la tua proposta alla lettera.
Sono d'accordo con te sulla necessità di "incentivare" il meglio che il nostro Paese riesce a produrre in questo settore.
Folgore, buonasera!
Grazie di cuore per il link. Non conoscevo la notizia (ahimè!) e siccome non saprei commentare senza scrivere cretinate mi farebbe piacere avere un tuo spunto di riflessione sul fatto
@XXL
comprendo le tue considerazioni e, in parte, le condivido.
ritengo che le iniziative della Fondazione ICSA non siano così "cilatronesche" come tu le hai definite. Al contrario penso che iniziative del genere debbano essere salutate con positiva attenzione perchè potrebbero contribuire a far nascere e rafforzare quella "cultura" dell'intelligence e della sicurezza nazionale che, ad oggi, ancora latita nel nostro Paese.
Fino ad ora la Fondazione ha prodotto dei documenti il cui livello, a mio avviso, è medio-alto (in particolare quello sull'Afghanistan). Questo Report sul terrorismo internazionale non è ancora stato divulgato nella sua versione integrale, ma ritengo che sia di livello analogo, in considerazione delle persone che hanno contribuito all'elaborazione e del metodo adottato.
barry lyndon
buonasera a tutti…
Giano carissimo, buonasera a te
@ barry lyndon
come si fa a fare un lavoro serio con uno come Panella?
XXL
:)) non tutte le ciambelle riescono col buco… 😉
l'unico lavoro serio con Panella l'aveva iniziato la Digos alcuni anni fa …
XXL
Buongiorno XXL,
lo IAI mi è sempre sembrata una delle pochissime realtà serie che operano nel nostro Paese. Mi sbagliavo?
R.
@XXL
dai tuoi commenti devo dedurre che tu sia già in possesso del Rapporto. io attendo la sua divulgazione per leggerlo ed, eventualmente, commentarlo. Se gli attori coinvolti ed il metodo adottato (chatham house rule, brain stroming..) sono quelli comunicati in sede di presentazione del Rapporto, il risultato potrebbe essere di buon livello e, nel quadro del panorama italiano, innovativo.
barry lyndon
@Roberto
anche a me lo IAI sembra una struttura seria, capace di fornire degli ottimi prodotti informativi e/o di approfondimento su specifici dossier.
http://www.corriere.it/cronache/10_giugno_17/degennaro-condannato-g8-genova_1bbeb490-7a08-11df-b10c-00144f02aabe.shtml
non è il posto adatto.. ma ditemi, che ne pensate?
ci sarà anche la pena accessoria dell'interdizione dai pubblici uffici?
saluti
Ciao Giano. Complimenti per la velocità ;))
Credo che in tal caso l'avremmo già saputo. O sbaglio?
Genova, 17-06-2010
L'ex capo della Polizia e attuale capo del Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza (Dis) Gianni De Gennaro è stato condannato in appello a un anno e quattro mesi di reclusione per induzione alla falsa testimonianza nei confronti dell'ex questore di Genova Francesco Colucci. Per lo stesso reato è stato condannato (a un anno e due mesi) l'ex capo della Digos genovese Spartaco Mortola, oggi vicequestore a Torino. Entrambi dovranno risarcire le tre parti civili costituite nel processo.
La sentenza ribalta il giudizio di primo grado, che aveva visto l'assoluzione degli imputati per insufficienza di prove.
Mortola si è detto "senza parole", per il suo legale Giovanni Iunca "è un fardello in più che ci porteremo in Cassazione, sono sentenze che pesano. Questo e' un problema personale e di carriera. Spartaco Mortola fa un lavoro che richiede una certa serenita' d'animo."
"Una sentenza sorprendente", per il legale di De Gennaro, Carlo Biondi.
Avrebbero spinto Colucci a ritrattare la propria testimonianza
L'imputazione dei due funzionari nacque da un interrogatorio di Colucci che in un primo momento parlò di un coinvolgimento dell'ex capo della Polizia nella catena decisionale che portò alla sanguinosa irruzione alla scuola Diaz, nei giorni del g8 del 2001.
Durante il processo per quei fatti, l'ex questure cambiò versione e sostenne che De Gennaro non fosse al corrente di quelle violenze. "Ho parlato con il capo. Devo fare marcia indietro", disse Colucci a Mortola, al telefono, intercettato dagli inquirenti. Secondo gli inquirenti "il capo" sarebbe appunto De Gennaro.
Mortola condannato nel processo per l'irruzione alla Diaz
A Maggio per Mortola arrivò anche la condanna in appello a tre anni e otto mesi per falso ideologico, nell'ambito del processo principale per la violenta perquisizione della scuola. Per lui e per altri ventiquattro funzionari e agenti delle forze di polizia la corte d'appello ha disposto anche l'interdizione dai pubblici uffici. Tutti hanno annunciato che ricorreranno in cassazione
BABBANO ASIMMETRICO
Scusate il ritardo ero in …
ciao Vate,
no, non sbagli.. mi pare che le sanzione accessorie si leggono in sentenza, non certo dopo…
però resta il problema politico anche se non c'e' quello giuridico: è il caso di tenere al vertice dei servizi una persona condannata?
non parliamo di un dirigente, come è successo per luperi poche settimane fa che è restato al suo posto con la fiducia del governo; parliamo del nostro "zar" dell'intelligence.
cosa sai bene in politica le regole che vigono sono diverse, e il garantismo in attesa della condanna definitiva… non è sempre atteso.
non so… che pensi? pensate?
saluti a tutti
… vacanza ! ! ! Che pensavate
B.A.
Personalmente penso che per trarre qualunque conclusione si debba attendere il terzo grado
Grazie babbano!
Non saprei cosa rispondera a Giano così su due piedi, però resta il fatto che bisognerà aspettare la motivazione della sentenza, perchè prima che vengano ribaltate così le sentenze di prime cure, ne deve passare di acqua sotto i ponti.
ah! ecco! lo sospettavo! l'articolo mi pareva troppo scarno, ma francamente non pensavo che il giornalista dimenticasse questo "dettaglio"! è qui che cade l'asino… (mortacci come sta messo il giornalismo in italia… ahahah)
cmq, ciance a parte… che si fa ora?
Frattaz… le motivazioni si aspettano per preparare l'appello..
ma la condanna.. resta una condanna!
Siamo d'accordo, però non sono un dettaglio le motivazioni, soprattutto da un punto di vista politico.
Giano, ma guarda che da quello che leggo io De Gennaro non è stato condannato all'interdizione dai pubblici uffici. O sbaglio?
oooopsss! scusa!
vedi a fare troppe cose?!
ho letto velocemente il grassetto di babbano.. e mi sono intrecciato!
ho riletto bene ora: vero, per lui non c'e' la pena accessoria
però resta il problema politico, anche se in effetti se è tale… la sua soluzione puo' essere procrastinata fino alla cassazione…
almeno, così la vedo.
19 Maggio 2010
CORTE D'APPELLO
G8, i giudici ribaltano la sentenza
Condannati i vertici della polizia
La sentenza di secondo grado per la sanguinosa irruzione della Polizia nella scuola Diaz, durante il G8 del 2001 di Genova, ha ribaltato la decisione di primo grado condannando anche i vertici della polizia, l'apice della catena di comando. I vertici, dunque, sapevano cosa sarebbe successo quella notte. È stato così accolto il teorema della Procura genovese.
Dopo oltre undici ore di camera di consiglio, intorno alle 23 di ieri i giudici della terza sezione della Corte d'Appello hanno letto il dispositivo: un secolo di carcere per 25 imputati su 27. Prescritti i reati di calunnia, arresto illegale e lesioni lievi, sono rimasti in piedi quelli di falso ideologico e lesioni gravi. Gli imputati sono stati condannati anche all'interdizione dai pubblici uffici per cinque anni. Per gli agenti condannati in primo grado, i giudici della corte hanno inasprito le pene. Il procuratore generale Pio Macchiavello, aveva chiesto oltre 110 anni di reclusione per i 27 imputati.
La pena più pesante, cinque anni, è stata inflitta a Vincenzo Canterini, ex dirigente del reparto mobile di Roma, già condannato a quattro anni in primo grado. Quattro anni ciascuno a Francesco Gratteri, ex direttore dello Sco e attuale dirigente dell'Anticrimine e a Giovanni Luperi, ex vice direttore Ucigos e oggi all'Agenzia per le informazioni e la sicurezza interna; entrambi erano stati assolti in primo grado.
Tre anni e otto mesi sono stati inflitti Spartaco Mortola, ex capo della Digos di Genova e oggi questore vicario a Torino, anch'egli assolto in primo grado. Sono passate da tre anni a quattro anni le pene per i "picchiatori" materiali, mentre per coloro che firmarono i verbali e che erano stati assolti in primo grado, la corte ha stabilito pene per tre anni e otto mesi ciascuno.
In fondo all'aula ad ascoltare la lettura della sentenza c'era anche "Coda di cavallo", l'agente filmato durante i pestaggi e identificato soltanto nel corso del processo di primo grado, dopo avere partecipato a numerose udienze, mescolato tra gli agenti. Prosciolti, per intervenuta prescrizione, Michelangelo Fournier, il funzionario di polizia che parlò di "macelleria messicana", pentendosi di quello che era successo, così come Luigi Fazio.
In primo grado erano stati 13 gli imputati condannati, soltanto gli autori materiali dei pestaggi, per un totale di 35 anni e sette mesi di reclusione. Erano stati assolti tutti i vertici della polizia. Quella sera del 13 novembre 2008 i no-global e i simpatizzanti avevano accolto la sentenza gridando "Vergogna, vergogna". La scorsa notte, invece, c'è stato spazio solo per gli abbracci e le lacrime di gioia.
B.A.
mi arrendo
Questo è ancora l'altro processo ;)!
Il dispositivo della sentenza non lo trovo…
… ed il grassetto è solo per facilitare la lettura di quanto sta accadendo…
B.A.
l
Se tu non trovi qualcosa, non esiste, avvisate i giudici che non l'hanno scritta 😉
secondo me, quando si tratta di condannare o assolvere qualcuno sulla base di una prova indiretta, beh…allora sei completamente nelle mani del giudice che hai di fronte.
Magari verrà cassata senza rinvio.
Linus
Oh bene, il testo. Grazie della lettura per stasera…
GENOVA (17 giugno) – L'ex capo della polizia Gianni De Gennaro è stato condannato in appello a Genova a un anno e quattro mesi per istigazione alla falsa testimonianza dell'ex questore di Genova Francesco Colucci nel processo per la sanguinosa irruzione alla Diaz durante il G8 del 2001. I giudici di appello hanno applicato la sospensione condizionale della pena e la non menzione.
Il secondo imputato del processo per istigazione alla falsa testimonianza, l'ex capo della Digos e attualmente vicequestore vicario di Torino Spartaco Mortola, è stato condannato a un anno e due mesi. La richiesta del procuratore generale Pio Macchiavello era stata di due anni di reclusione per De Gennaro – che attualmente è direttore del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (Dis), l'organismo della presidenza del Consiglio che coordina i servizi segreti italiani, e di un anno e quattro mesi per Mortola. In primo grado, nel processo con rito abbreviato, entrambi erano stati assolti poiché «non c'erano prove sufficienti di colpevolezza».
«Perché non pensare che le sentenze di primo grado non erano giuste? L'appello serve anche
per questo», è stato il commento del magistrato Enrico Zucca che ha sostenuto l'accusa insieme con Francesco Albini Cardona e Ezio Castaldi nel processo di secondo grado a Gennaro. Soddisfazione è stata espressa poi dagli avvocati di parte civile.
«È una sentenza sorprendente. Faremo ricorso in cassazione», ha commentato l'avvocato Carlo Biondi che, insieme al professor Franco Coppi, ha difeso l'ex capo della Polizia. «Sono sbalordito – ha commentato l'avvocato Pier Giovanni Iunca che difende Mortola – la sentenza di primo grado era ben motivata. Voglio vedere la motivazione. Evidentemente i giudici d'appello non l'hanno pensata come quelli di primo grado. Per questo sono perplesso. Comunque faremo ricorso in cassazione». «La situazione si complica – ha aggiunto l'avvocato Iunca – perché dopo la condanna di Mortola nel processo Diaz a 3 anni e otto mesi è un fardello in più da portare in Cassazione».
«Giustizia è fatta. La condanna a De Gennaro è la dimostrazione di quanto sosteniamo dal 2001 – ha detto Vittorio Agnoletto, portavoce del Genoa Social Forum ai tempi del G8 – i vertici della polizia erano perfettamente al corrente di quanto stava accadendo alla Diaz, del massacro di decine di persone inermi». Per Agnoletto, «ora tutti i condannati, a cominciare da De Gennaro, devono dimettersi dalla cariche che ricoprono».
«Sono molto rammaricato per la sentenza. Sono certo che la Cassazione ristabilirà la verità dei fatti come già acclarata dalla sentenza di primo grado. Per me De Gennaro è, e rimane, un grande servitore dello Stato di cui essere orgogliosi», ha affermato invece il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini.
«Prima Bolzaneto, poi la Diaz e ora De Gennaro: l'appello ha ribaltato tutte le sentenze di primo grado. È chiaro che c'è un contrasto pesantissimo fra tribunale e Corte d'appello di Genova e che quest'ultima ha deciso di essere l'angelo vendicatore degli ayatollah della procura», ha commentato Jole Santelli, vice presidente del gruppo Pdl della Camera. «Sentenze di questo tipo delegittimano completamente la magistratura», ha proseguito Santelli.
De Magistris: De Gennaro si dimetta. «La condanna in appello dell'ex capo di Polizia De
Gennaro è una delle tappe giudiziarie che si stanno percorrendo per poter restituire verità e giustizia al Paese intero, che porta e porterà sempre i segni di una ferita politico-istituzionale profonda», ha affermato l'europarlamentare dell'Idv Luigi e Magistris, che chiede le dimissioni di De Gennaro dal vertice della Dis.
B.A.
E' probabile che qui si troverà il dispositivo della sentenza appena disponibile :
http://www.processig8.org/Default.html
BABBANO ASIMMETRICO
@ R #43
Conta quanti ricercatori IAI fanno ricerca sul campo … e avrai la risposta alla tua domanda.
@ Barry Lyndon
adesso hai il dossier in mano, fammi sapere.
p.s. Chatham House rules e brain storming sono due modi di condurre i seminari, non metodologie di lavoro.
Scusate ma sarebbe interessante sapere cosa pensiate del documento oggetto del presente forum. Finalmente qualcuno (SILENDO) si presta, creando spazio nel suo salotto di casa, ma nessuno riesce ad esprimere il suo parere sul problema terrorismo di matrice islamica.
Grazie a Dio o a chicchessia (per tutti i credenti di altre forme di religione), qui in Italia il peso i problema è stato poco sentito in confronto ad altre Nazioni europee (vedasi UK, Spagnaeparati etc) ma non è detto che si continui così in eterno. Gli accordi segreti, o poco segreti, del dopo dirottamento dell'Achille Laura stanno ancora tenendo ma, sarà ancora così domani? siamo preparati ad affrontare una eventuale crisi del genere? abbiamo gli strumenti giusti?
Solo per amor di precisione e non per petulante saccenza: il Viminale e' la sede del Ministero dell'InternO ( al singolare), la Farnesina degli Affari EsterI ( al plurale). Quello di chiamare il Viminale " internI" e' una cosa certramente da nulla, ma utilizzare il nome corretto costa nulla …
Anonimo, hai ragione: mea culpa!
:))))
#67, per quanto riguarda me appena riesco a leggere il documento ti dirò cosa ne penso
18/06/2010 – "ITALIA OGGI", Pag. 6
DE GENNARO, CHI TREMA E CHI GODE
di: FRANCO ADRIANO
B.A.
Dal comunicato stampa del Governo (http://www.governo.it/Governo/ConsiglioMinistri/dettaglio.asp?d=58444):
"Il Consiglio ha collegialmente confermato all’unanimità piena e completa fiducia al dottor Gianni De Gennaro, il quale aveva correttamente e con alto senso dello Stato messo a disposizione del Presidente del Consiglio il proprio incarico. Il Consiglio, manifestando vivo apprezzamento e plauso per il lavoro finora svolto, ha invitato il Prefetto De Gennaro ha proseguire con lo stesso spirito e con lo stesso impegno nel suo incarico al vertice dei Servizi di Informazione e Sicurezza."
http://www.afsouth.nato.int/organization/CC_MAR_Naples/operations/ActiveEndeavour/Endeavour.htm
scusa il ritardo silendo sono stato un po' impegnato…riguardo il mio pensiero su le armi dei talebani agli italiani…guarda mi sono trovato spesso in quelle dinamiche balcani (macedonia) afghanistan (nn è la prima volta che si fa) anche in africa si è provato un approccio del genere sia in somalia che nel golfo di gunea…che dire ti danno dollari per un AK di solito diciamo 100??200?? ma facciamo cifra tonda 100…tu porti tutti quelli stravecchi…dici che da oggi in poi farai il bravo e tutto il ferrovecchio te lo pagano bene ricompri qualcosa di nuovo o meglio seminuova dai milioni di AK che ci sono nei dimenticati arsenali ex U.R.S.S. tutti sono contenti tutti hanno fatto un figurone e come si dice a bolzano "l'omo campa…"
sono scettico vedremo…e credo che fra poco la situazione si va a tastare con mano…
per il resto la notizia del processo de gennaro ha fagocitato tutto…
un saluto a tutti
FOLGORE
Ciao Folgore
Solo per capire meglio il tuo pensiero, la ritieni una cosa controproducente?
in un certo senso si…se vogliamo comunque un'azione limitata…in altre parti del mondo nn ha dato frutti…come dire esagerati…vedremo…per ora mi pare la favoletta del soldato che con buonismo risolve tutto…mah…io rimango scettico…il fenomeno però è da studiare magari con fondi ingenti con investimenti importanti con una unione forte di tutta la nato…beh forse in lontanza una speranza…comunque…MAH
FOLGORE
Sono d'accordo con te

R.
Odiato dai servizi segreti di mezzo mondo, M.Altamura però ne dice delle belle… Non è che è tanto odiato ma anche paradossalmente tanto amato per il suo "lavoro informativo" ? Un compodo Pasquino dell'era moderna.
La cosa più interessante che ha le sue fonti, ed in effetti molta farina è del suo sacco… una fitta rete di collaboratori in aree a dir poco pericolose
Secondo voi a chi fa "comodo" la sua pesenza sul web ???
http://www.etleboro.it/read.php?id=56922
http://etleboro.blogspot.com/
Ho capito, Folgore. Ti ringrazio
@ #79
grazie per la parentesi comica! serve sempre un break tra una cosa seria el'altra.
XXL
sempre gentilissimo…grazie a te silendo…
folgore
Volevo segnalare :
1) la notizia dell’attacco alla sede degli 007 nello Yemen nei giorni scorsi.
2) il libro intervista al Presidente Emerito Francesco Cossiga “FOTTI IL POTERE” ed Alberto interessante il capitolo 3 e 4.
B.A.
P.S. Spostate il # dove volete
Sto leggendo il libro di Cossiga proprio in questi giorni: molto interessante.
Siamo un team di scienziati che stanno studiando da anni il caso "Silendo" :
dobbiamo capire come fa a leggere e sopratutto a metabolizzare tutti questi testi e libri in giornate composte da 24 ore… Mistero !!!!
Lo stiamo monitorando.. legge anche mentre dorme… i subliminali !
L'unica ipotesi attendibile è che sia proprio lui l'extraterrestre avvistato sulla terra 😉
Notte a tutti
:))) ecco perchè mi sentivo osservato…
Ci sarebbe davvero da studiarti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! :))))
F.
Yemen: attacco a sede servizi, 12 morti
Colpi di razzi anticarro e granate nel quartiere di Al Tawahi, nei pressi del porto di Aden
19 giugno, 12:05
BEIRUT – Un commando armato ha oggi dato l'assalto al quartier generale dei servizi segreti yemeniti nella città portuale di Sanaa, nel Sud dello Yemen, e al termine di almeno un'ora di battaglia, costata la vita a 12 persone, ha liberato un imprecisato numero di presunti attivisti di al Qaida che vi erano detenuti. Lo scontro è stato molto cruento. Gli assalitori, che indossavano divise militari, hanno fatto ampio uso di armi automatiche e lanciagranate. L'edificio ha infine preso fuoco, secondo quanto hanno riferito fonti sul posto, aggiungendo che ora l'incendio è stato messo sotto controllo.
Il bilancio è ancora provvisorio, ma a quanto risulta, tra le vittime ci sono almeno sei agenti dei servizi segreti e anche una donna, che faceva le pulizie nell'edificio ed è stata involontariamente coinvolta nella battaglia. I feriti sono una decina. Sul numero dei detenuti liberati ancora non ci sono indicazioni, ma varie fonti affermando che si tratta di presunti attivisti di al Qaida, come presumibilmente lo sono gli assalitori. Fino ad ora l'azione non è stata rivendicata. Proprio ieri, l'organizzazione al Qaida nella Penisola Araba aveva lanciato un appello alle tribù nella parte Est del Paese a sollevarsi contro il governo per rispondere ad un'offensiva antiterrorismo nella provincia orientale di Maarib, e aveva minacciato di "dare fuoco alla terra sotto i piedi dei tiranni dell'infedeltà del regime" del presidente Ali Abdallah Saleh.
P.S. B.A. … salvo interferenze
21/06/2010 – "CORRIERE DELLA SERA", Pag. 1
LE VERITA' IMPOSSIBILI
di: SERGIO ROMANO
B.A.
Mi fa venire in mente l'ultimo libro di Priore e Fasanella…
già…
Per Babbano (anche se è un po' fuori luogo…): http://www.nytimes.com/2010/06/21/world/middleeast/21yemen.html?ref=todayspaper
http://www.forumcostituzionale.it/site/index.php?option=com_search&Itemid=2&searchword=Servizi+Di+Informazione+e+Segreto+Di+Stato+Nella+Legge+n.+124+Del+&submit=Cerca&searchphrase=all
PER SILENDO ……
Te l'ho già detto che sei un mito??? 😉
Grazie!
«PIAZZA FONTANA noi sapevamo» di Andrea Sceresini, Nicola Palma, Maria Elena Scandaliato
Golpe e stragi di Stato. Le verità del generale Maletti.
PIAZZA FONTANA, NOI SAPEVAMO
di Andrea Sceresini, Nicola Palma
e Maria Elena Scandaliato
Loro sapevano. Fin dall’inizio, sapevano tutto. Quarant’anni dopo la grande strage impunita, c’è una nuova pista nera che porta in piazza Fontana.
Un mistero del Sid custodito dal condannato più eccellente, il generale Gian Adelio Maletti, che dal suo rifugio dorato in Sudafrica ora comincia a parlare.
«Quel giorno, a piazza Fontana, erano in quattro…»
L’esplosivo di piazza Fontana si trovava in un arsenale di Venezia e proveniva dalla Germania. A quarant’anni dalla strage, emerge la più inquietante delle verità. A raccontarla è l’ex capo del controspionaggio del Sid, Gian Adelio Maletti, intervistato nel novembre 2009 dai giornalisti Andrea Sceresini, Nicola Palma e Maria Elena Scandaliato nel suo rifugio dorato in Sudafrica, dove è scappato trent’anni fa per sfuggire all’arresto.
Il generale per la prima volta apre i suoi archivi, allungando un’ombra inquietante sulla matrice americana della strage e facendo importanti rivelazioni sull’esplosivo usato a piazza Fontana, sul percorso delle bombe e sul commando («Io so i loro nomi»), composto da elementi legati all’eversione nera veneta.
Gli autori dell’intervista sono riusciti a individuare uno di loro, cosa che né la magistratura né la stampa erano mai state in grado di fare.
Maletti riferisce di un coinvolgimento americano anche nel golpe Borghese e nella strage di piazza della Loggia, che sarebbe stata eseguita da neofascisti «della stessa covata di piazza Fontana».
Tra coloro che sapevano di questa strategia, figurano i nomi di Giulio Andreotti e del presidente Saragat, insieme ad altri personaggi minori: uno di questi, assicura Maletti, era ministro nel penultimo governo Berlusconi.
Il generale si sofferma inoltre su molti dei cosiddetti “grandi misteri d’Italia”, dal caso Pecorelli all’omicidio Calabresi. Le sue precise ammissioni circa le dinamiche di alcuni episodi chiave della strategia della tensione e le rivelazioni sul Sid, sull’Ufficio affari riservati e sull’esercito italiano aprono nuovi inquietanti scenari sul lato oscuro dello Stato.
BABBANO ASIMMETRICO
P.S. Come mai che stanno uscendo tutti questi libri con delle quasi "verità " ?
Ingenuo ( e dico poco!) chi crede alle fantasie remote di certi sciacalli…
Oggi basta dire "io so i nomi…. ma non ve li posso dire subito adesso.. però se mi date qualche soldino vi concedo una bella intervista che dice tutto e non dice nulla"… La pochezza dei certi personaggi fa breccia SOLO sui complottisti e su chi compra le riviste del gossip.
Pasolini anche sapeva i nomi… peccato che si è dimenticato di scriverli..
Saranno troppi a conoscere le verità su tutto? :-)))))))
Che tristezza quest'italietta.
Son curioso di leggere cosa dice Maletti.
Andrea
@ #96
non so chi tu sia … ma è un bene che tu ci sia.
Concordo su tutto ciò che hai detto, e spero che Maletti si rimetta a fare l'unica cosa che ha fatto con successo e decoro nella vita: l'emigrato silenzioso.
Il/I servizi/o paga ancora un prezzo altissimo per colpa di queste generazioni di ebeti, mezze calze e trafficoni. Che escano dalle p….lle in modo definitivo (possibilmente insieme ai politici loro coetanei).
Ma che è successo quest'anno? Fanno i saldi sui segreti? Abbiamo I-TIGI abbattuto dai francesi ad € 9,99, i nomi del commando di Piazza Fontana quasi gratis. L'assassino di kennedy è già uscito?
XXL
"per sentito dire" …??? !!!!! E questa sarebbe una "testimonianza" ?!?!?
http://www.youtube.com/watch?v=SoXv1_ugKWc
però almeno è simpatico
http://www.youtube.com/watch?v=BELDvRq5Sww&feature=related
un bel fenomeno da baraccone… bellissimo il buio che crea suspance
http://www.youtube.com/watch?v=GLqmnv2ijMU&feature=related
Andrea abbiamo la soluzione a tutti i misteri d'italia..
eccola :
http://www.youtube.com/watch?v=DK08fCk8pfg&feature=channel
:-))))
p.s. dimenticavo che oggi Di Pietro è stato indagato per truffa, almeno una notizia vera in mezzo a tante bufale della disinformazione
http://www.repubblica.it/politica/2010/06/21/news/di_pietrio_indagato-5027219/
Dai su, torniamo a parlare di cose serie.
XXL

Se non fosse che "l'intossicazione" informativa è un'attività molto importante gestita dall'Intelligence (sia amici che nemici mi pare ovvio..) sarei propenso a pensare che sia davvero la stagione dei saldi del gossip
Quel che mi rammarica purtoppo è che non tutti sono a conoscenza di come funziona un flusso o una "campagna" di notizie di questo tipo… e soprattutto a cosa servono. Magari se qualcuno di voi (ne sono certo) ha la fortuna di utilizzare prodotti per l'analisi semantica del web, non avrà difficoltà a trovare correlazioni ed "autori" di queste "operazioni" calde.
Cosa divertentissima ma anche logorroica è assistere ai processi e dopo anni vedere che i giornali rimettono in discussione quel che è già stato più che chiarito 10 o 20 anni prima ! La gente si dimentica delle sentenze, e FA COMODO a qualcuno rimettere comunque tutto in discussione, senza portare peraltro NESSUNA nuova prova certa per stravolgere il giudizio ( proprio non si danno per vinti quelli della lista Mitrokin eheheh )
Oooppss scusate mi è sfuggito, sono un pollariano.. difetto di fabbrica 😉
ma chi sono quei due del video? tutto 'sto baccano per la ricerca di classe di due liceali del collettivo?
sarà che sono ormai scettico su tutto, ma la vedo anche difficile che a qualcuno "je freghi" qualcosa di "intossicare" uno Stato già morto per intossicazione. Siamo al delirio, e nel delirio ognuno è protagonista e dice la sua.
XXL
P.S. vendo a € 7,00 nome di chi ucciso Papa Giovanni Paolo I, o permuto con segreto di equivalente valore.
svendo segreti di stato in cambio di mora b-dotata con pochi km o seminuova 😉
http://www.ansa.it/web/notizie/mondialisudafrica/newsmondiali/2010/06/21/visualizza_new.html_1844735786.html
la melita va bene pure se kilometrata 😉 sempre che silendo non è geloso
svendo segreti di stato in cambio di mora b-dotata con pochi km o seminuova 😉
http://www.ansa.it/web/notizie/mondialisudafrica/newsmondiali/2010/06/21/visualizza_new.html_1844735786.html
la melita va bene pure se kilometrata 😉 sempre che silendo non è geloso
:)) nessuno osi toccarmi Melita!!!!!!! ;))
x Andrea :
http://www.pontifex.roma.it/index.php/interviste/varie/4282-attentato-a-giovanni-paolo-ii-scarsa-collaborazione-alle-indagini-da-parte-vaticana-era-in-corso-una-lotta-tra-opus-dei-e-massoneria-esterman-pronto-a-scappare-negli-usa-pecorelli-ucciso-anche-perche-ricattava-prelati-massoni
x Andrea :
http://www.pontifex.roma.it/index.php/interviste/varie/4282-attentato-a-giovanni-paolo-ii-scarsa-collaborazione-alle-indagini-da-parte-vaticana-era-in-corso-una-lotta-tra-opus-dei-e-massoneria-esterman-pronto-a-scappare-negli-usa-pecorelli-ucciso-anche-perche-ricattava-prelati-massoni
Massacro alla Diaz, le motivazioni della sentenza della Corte d’Appello
La Corte d’Appello di Genova ha ribaltato la sentenza di primo grado per l’irruzione alla scuola Diaz del 2001 a Genova. Il capo della Polizia, all’epoca dei fatti, Gianni De Gennaro è stato condannato dalla seconda sezione della Corte a un anno e quattro mesi per l’istigazione a falsa testimonianza dell’ex questore di Genova Francesco Colucci nel processo. Tutti i vertici della polizia, che erano stati assolti in primo grado, sono stati condannati dalla terza sezione della Corte a pene comprese tra 3 anni e 8 mesi e 4 anni, con l’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni. In totale le pene superano gli 85 anni. Condannati 25 imputati sui 27: il capo dell’anticrimine Francesco Gratteri è stato condannato a quattro anni; l’ex comandante del primo reparto mobile di Roma Vincenzo Canterini a cinque anni; l’ex vicedirettore dell’Ucigos Giovanni Luperi (oggi all’Agenzia per le informazioni e la sicurezza interna) a quattro anni; l’ex dirigente della Digos di Genova Spartaco Mortola (ora vicequestore vicario a Torino) a tre anni e otto mesi; l’ex vicecapo dello Sco Gilberto Caldarozzi a tre anni e otto mesi. Altri due dirigenti della Polizia, Pietro Troiani e Michele Burgio, accusati di aver portato le molotov nella scuola, sono stati condannati a tre anni e nove mesi. Per i tredici agenti di polizia condannati in primo grado le pene sono state inasprite.
Pubblichiamo i passaggi più importanti delle motivazioni della sentenza scritte dai giudici della Corte d’Appello di Genova
De Gennaro ordina: riscattiamoci
L’origine di tutta la vicenda è individuabile nell’esplicita richiesta da parte del capo della Polizia di riscattare l’immagine del corpo e di procedere a tal fine ad arresti, richiesta concretamente rafforzata dall’invio da Roma a Genova di alte personalità di sua fiducia ai vertici della Polizia che di fatto hanno scalzato i funzionari genovesi dalla gestione dell’ordine pubblico. Certo tale pressione psicologica non giustifica in nulla la commissione dei reati né l’eventuale malinteso spirito di corpo che ha caratterizzato anche successivamente la scarsa collaborazione con l’ufficio di Procura (riconosciuta anche dal Tribunale).
L’aggressione (simulata) all’agente Nucera
Uno dei fatti, più eclatanti nel verbale di arresto (…) è costituito dal vero e proprio tentato omicidio del quale il Nucera (agente di polizia, ndr) è stato vittima, e che è stato addotto come grave elemento di conferma dell’atteggiamento di violenta resistenza incontrato dagli operatori all’ingresso nella scuola. Ma a parte la elementare considerazione che se anche tale episodio si fosse effettivamente verificato, per la sua unicità e il confinamento in un ristrettissimo ambito soggettivo e spaziale non avrebbe comunque giustificato l’aggressione a tutti gli altri occupanti la scuola, la Corte rileva che, contrariamente a quanto sostenuto dal Tribunale, l’episodio costituisce una delle più gravi e – si perdoni l’iperbole – sfrontate messe in scena di questo processo.
Il Tribunale ha già riportato per esteso le diverse versioni del fatto fornite dal Nucera e dal collega Panzieri che avrebbe assistito all’episodio. (…) A seguito di perizia disposta dal P.M., la quale verificava che i due tagli sulla giubba non potevano essere conseguenza di un solo colpo, ma almeno di due, il Nucera, nell’interrogatorio del 07/10/2002 mutava versione dei fatti. (…) Oltre all’intrinseca inattendibilità di ciascuna di dette versioni, non può non rimarcarsi l’evidente diversità ed incompatibilità reciproca fra le stesse, nonché la direzione assunta dal notevole mutamento di strategia difensiva, coerente con le risultanze della perizia di parte del P.M. che aveva escluso la compatibilità delle lacerazioni sugli abiti con la dinamica dei fatti riferita dal Nucera nella annotazione di servizio. È evidente che nella prima versione dei fatti il Nucera ha riferito di essere stato attinto da un solo colpo, mentre nella seconda ne ha riferiti due, e trattasi di differenza sostanziale, non giustificata dal Nucera, e spiegabile solo con l’esito della perizia alla quale egli intendeva allineare le proprie dichiarazioni.
Le responsabilità dei due superpoliziotti
Risulta così ampiamente dimostrata la partecipazione diretta e attiva di Gratteri anche nella fase della redazione degli atti e, soprattutto, nel controllo del loro contenuto (…), con il suggerimento del contenuto e il successivo controllo per verificarne la congruità con gli altri atti. La richiesta di certificati medici attestanti le lesioni subìte dai poliziotti per suffragare il giudizio sulla “proporzione fra forza usata e violenta resistenza incontrata” è ulteriormente sintomatico del concorso di Gratteri nella formazione dei verbali. (…) In definitiva può affermarsi con elevato grado di sicurezza che la linea di comando dell’operazione è da individuarsi in Luperi, figura di riferimento per gli appartenenti alla Digos e in Gratteri figura di riferimento per gli appartenenti alle squadre mobili; la circostanza è del resto affermata anche dalla sentenza impugnata. Quanto alla consapevolezza delle falsità contenute nei verbali (…) si deve ricordare: Luperi e Gratteri arrivarono fra i primi sui luoghi, quando erano in corso i pestaggi di Covell e di Frieri, e comunque il corpo di Covell sarebbe rimasto ben visibile accasciato vicino al cancello di ingresso; lo stesso Luperi ha ammesso di aver visto Frieri bloccato a terra da poliziotti, ma senza saperne il motivo. Risulta, pertanto, poco credibile che i due non si siano avveduti delle violenze che già erano iniziate ben prima dell’arrivo al cortile della Diaz; Luperi e Gratteri entrarono alla Diaz pochi minuti dopo lo sfondamento del portone, secondo le ricostruzioni dello svolgimento dei fatti (…). In particolare il momento di ingresso sia di Gratteri, sia di Luperi è collocabile intorno alle 00,03.30 della domenica 22 luglio, ossia in un momento in cui non è dato seriamente dubitare che la parte “messa in sicurezza” dell’operazione di polizia fosse ancora in pieno svolgimento. (…) È quindi impossibile che essi non abbiano percepito cosa fosse realmente accaduto essendo due dei massimi esponenti della Polizia di Stato, e soprattutto che nessuno li abbia informati. A tale proposito non bisogna dimenticare che almeno l’imputato Fournier ha manifestato di essere ben consapevole della “macelleria messicana” e di averne fatto espresso riferimento a Canterini, per cui non è credibile che i due massimi dirigenti non siano stati informati. Ma l’evidenza oggettiva dei fatti, anche ammesso che i due fossero giunti all’interno della scuola dopo la cessazione delle violenze, era tale da ingenerare in chiunque la certezza che vi fosse stato un gravissimo ed ingiustificato abuso della forza: l’elevato numero dei feriti anche gravi, le urla strazianti che in ogni caso si sentivano chiaramente all’esterno fin dall’inizio dell’operazione, le condizioni della scuola all’interno caratterizzate da sangue fresco su muri e sui caloriferi e per terra, porte divelte, arredi fracassati, vetri infranti davano vita ad una scena di violenza talmente evidente e generalizzata da non poter essere seriamente misconosciuta.
Le bottiglie molotov: portate dagli agenti
Alla concreta possibilità di rendersi pienamente conto di quanto era successo all’interno della scuola si ricollega la vicenda delle bottiglie molotov, come sopra già ricostruita, che nell’evidenziare la consapevole partecipazione dei due imputati alla predisposizione della falsa accusa di detenzione delle stesse da parte di tutti gli arrestati, fornisce la conferma più esauriente del ruolo attivo svolto da Luperi e Gratteri.
Costoro, preso atto del fallimentare esito della perquisizione, si sono attivamente adoperati per nascondere la vergognosa condotta dei poliziotti violenti concorrendo a predisporre una serie di false rappresentazioni della realtà a costo di arrestare e accusare ingiustamente i presenti nella scuola. (…) Viene riferito il ritrovamento di bottiglie incendiarie tipo “molotov” al “primo piano dell’edificio in luogo visibile ed accessibile a tutti gli occupanti”; nel verbale di perquisizione e sequestro le bottiglie sono localizzate “nella sala di ingresso ubicata al pian terreno”.
(…) È emerso nel corso del dibattimento, allorché sorse la necessità di visionare tali reperti, che gli stessi sono scomparsi; secondo la Questura di Genova …
… TANA PER BABBANO CHE NON HA FIRMATO IL POST PRECEDENTE
…. BABBANO ASIMMETRICO.
(AGI) – Roma, 14 ott – Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega per i servizi segreti, Gianni Letta, ha incontrato oggi a Palazzo Chigi il direttore del Dis, Gianni De Gennaro.(AGI)
Silendo ti chiedo se sei riuscito a trovare gli atti giudiziari cui fa riferimento l'articolo ( che è l'unica fonte "filtrata" che ho trovato).
B.A.
Buongiorno Babbano
No. Per la verità non mi ci sono cimentato. Ci provo nelle prossime ore.
Grazie per il supporto.
Ti chiedo se puoi suggerire Spinder duplicare all’inizio dei commenti le funzioni che si trovano alla fine di ciascuna pagina ( ultimo commento).
B.A.
Pubblicate le modivazione del processo di appello G8 in cui e’ stato condannato il Dr. G. De Gennaro.
B.A.