La vicenda del Mavi Marmara ha portato all'attenzione dei media il recente cambio al vertice del MIT, l'Agenzia di Intelligence turca. A fine maggio, infatti, il quarantaduenne Hakan Fidan ha sostituito Emre Taner.
Secondo l'israeliano Haaretz (ripreso anche dal Riformista) la nomina di Fidan, diplomatico e già consigliere dell'attuale Ministro degli Esteri, sta provocando preoccupazione nell'intelligence israeliana la quale teme di perdere il rapporto privilegiato con i Servizi turchi. Ciò a causa dello stretto legame esistente tra il nuovo Sottosegretario (il titolo che spetta al capo del MIT) ed il Premier Erdogan, capo del partito islamico AKP.
Secondo la stampa generalista e la rivista specializzata Intelligence Online a Fidan sarebbe stato affidato l'incarico di potenziare l'attività estera del MIT (l'Agenzia opera sia all'interno che all'estero) a supporto delle nuove strategie regionali del governo turco.
Il curriculum di Fidan infatti sembra perfetto per questo obiettivo. Laurea negli Stati Uniti, master e PhD in Turchia (con tesi di analisi comparata sulle organizzazioni di intelligence), esperienze di rilievo in ambito internazionale (compresa quella presso lo United Nations Institute for Disarmament Research).
Alla faccia del PhD
Frattaz
Dr. Hakan Fidan
Sarà interessante studiarne le mosse…
Enrico