Dal Messaggero (gentilmente segnalato): "Nicolò Pollari, ex direttore del Sismi, e Pio Pompa, ex funzionario dello stesso servizio segreto, sono stati prosciolti dall'accusa di avere violato la privacy di magistrati, giornalisti, politici ed esponenti istituzionali nell'ambito della vicenda relativa al presunto archivio riservato trovato a Roma negli uffici di via Nazionale. Secondo il giudice le informazioni acquisite provenivano da fonti «aperte» come Internet e non riservate (…)"
Se ne deduce che il costrutto normativo posto dal Legislatore a "protezione dei dati personali" vale – almeno per certi – solo per le fonti "riservate"?
C'è un cyberavvocato da queste parti? (…come la famosa scena de "La poltrona per due"…)
Mah…
P.S.: era "UNA" poltrona per due. Chiedo venia.
Sul fatto quotidiano di oggi c'è un intervista a Ghioni, per i cybercuriosi 😉
Frattaz
Il problema è che gli Avvocati si pagano, Giovanni..
Nel merito, posso dire comunque il mio pensiero: bisogna leggere bene le carte e non lasciarsi fuorviare dalle dichiarazioni dei giornalisti, che spesso capiscono solo nell'ottica di un "titolo ad effetto".
…sono uguali in tutto il mondo (gli avvocati).
:))
E' solo per evitare giudizi non fondati sui fatti processuali, non per mancanza di volontà.
"bisogna leggere bene le carte e non lasciarsi fuorviare dalle dichiarazioni dei giornalisti"
Cosa vuol dire conoscere la Procedura… 😉
oppure "bisogna conoscere bene le carte per fuorviare…" ecc. ecc.
…
VIVA I GIURISTI!!! :))
A proposito: http://www.corriere.it/cronache/10_giugno_08/sismi-conflitto-attribuzione_cc6083b4-72dd-11df-80b7-00144f02aabe.shtml
En.
http://tweb.interno.it/twebmi/index2.php
da il FATTO QUOTIDIANO
SCANDALO TELECOM/IO CAPO "SPIONE". INT. FABIO GHIONI
BABBANO ASIMMETRICO
Thanks Mr. Muggle!
Frattaz
Ecco, ad esempio, l'articolo segnalato da Enrico lascia intendere altro rispetto a quello del Messaggero.
Sempre VIVA Enrico!!! :))
una domanda per giuristi e cybergiuristi: da quando tempo è che non si usava più il 260 C.P.?