[….In Afghanistan non si vince solo con la forza delle armi, ma bisognerà impegnarsi ancora di più nella conquista “del cuore e della pancia” della popolazione con ricostruzione, sviluppo, lavoro e governance. ….]
[…La soluzione deve coinvolgere il teatro regionale, a cominciare dal Pakistan. La strategia americana non può avere successo se non si affronta il nodo pachistano, definito “a third key risk”, dopo la crisi afghana e la minaccia di Al Qaida. …]
caro anonimo del post 3, secondo il mio personale punto di vista, considerato l’attuale panorama nostrano nel campo degli studi strategici e della ricerca, il solo fatto che esista in Italia un Osservatorio Strategico istituzionale (=inserito nell’ambito di SMD) è un significativo passo avanti…
sono anch'io d'accordo che meglio qualcosa del nulla. ma effettivamente a fare qualche check, il copiaggio è tanto!!!
e quando ci metti la faccia di mamma difesa in mezzo non è proprio bello.
Gli esperti ci sono tra gli alti gradi delle FFAA ma non perchè sono stati formati, ma solo perchè trattasi di persone intelligenti ed appassionate che utilizzano le esperienze maturate sul campo per rapportarsi ad un'analisi coerente. Come ha già scritto qualcuno, non sempre sono quelli che scrivono queste analisi…
qui credo ci si riferisca non già alla mancanza di esperti militari, bensì alla sovrabbondanza di civili con l'esperienza di paolino paperino nelle aree di reciproca competenza
pg. 41 del Report:
[….In Afghanistan non si vince solo con la forza delle armi, ma bisognerà impegnarsi ancora di più nella conquista “del cuore e della pancia” della popolazione con ricostruzione, sviluppo, lavoro e governance. ….]
[…La soluzione deve coinvolgere il teatro regionale, a cominciare dal Pakistan. La strategia americana non può avere successo se non si affronta il nodo pachistano, definito “a third key risk”, dopo la crisi afghana e la minaccia di Al Qaida. …]
nulla di più vero!!
barry lyndon
Dopo le recenti catture sarà interessante capire l’atteggiamento del governo (e dei militari) pakistani…
di questo Osservatorio Strategico, quanto è scopiazzato a destra e a manca e quanto è originale?
caro anonimo del post 3, secondo il mio personale punto di vista, considerato l’attuale panorama nostrano nel campo degli studi strategici e della ricerca, il solo fatto che esista in Italia un Osservatorio Strategico istituzionale (=inserito nell’ambito di SMD) è un significativo passo avanti…
barry lyndon
Sono d'accordo con te, Barry.
Certamente però il Cemiss dovrebbe e potrebbe fare un ulteriore passo avanti da un punto di vista qualitativo.
F.
sono anch'io d'accordo che meglio qualcosa del nulla. ma effettivamente a fare qualche check, il copiaggio è tanto!!!
e quando ci metti la faccia di mamma difesa in mezzo non è proprio bello.
"a fare qualche check, il copiaggio è tanto"
Questa è una cosa che non sapevo e che mi dispiace molto…
Il Cemiss andrebbe rivisto dalla testa ai piedi.
Davide
Davide, andrebbe ripensata la capacità di riflessione strategica del Paese…
R.
Esatto, Robertino!
andrebbe anche ripensata, e tanto, la modalità di selezione degli "esperti"
Mi riferivo soprattutto a questo aspetto
Davide
Anonimo, secondo te come andrebbe ripensata la modalità di selezione?
basterebbe selezionare esperti, e già saremmo un bel pezzo avanti!
:)) capisco cosa vuoi dire…
Gli esperti ci sono tra gli alti gradi delle FFAA ma non perchè sono stati formati, ma solo perchè trattasi di persone intelligenti ed appassionate che utilizzano le esperienze maturate sul campo per rapportarsi ad un'analisi coerente. Come ha già scritto qualcuno, non sempre sono quelli che scrivono queste analisi…
qui credo ci si riferisca non già alla mancanza di esperti militari, bensì alla sovrabbondanza di civili con l'esperienza di paolino paperino nelle aree di reciproca competenza
:))
Io non credo che sia una questione di esperti civili o militari… purtroppo…
… e anche quest'anno, la farsa delle selezioni per gli incarichi è in atto!
quest'anno la lista degli esperti (anche se non ancora ufficializzata) ha veramente superato ogni record negativo.