dal Corriere.it
WASHINGTON – Per i servizi segreti pachistani Osama Bin Laden potrebbe essere morto. In un’intervista tv il presidente Asif Alì Zardari ha avanzato questa ipotesi ed ha aggiunto che la sorte del fondatore di Al Qaeda resta un mistero. Lo stesso capo dello Stato ha aggiunto che neppure gli americani hanno informazioni maggiori.
SEGNALAZIONI DIRADATE – Negli ultimi mesi le segnalazioni si sono diradate e alcune fonti avevano sostenuto che potesse nascondersi nella regione di Chitral, in Pakistan. Vale la pena poi ricordare che anche l’ex premier Benazir Bhutto, poi assassinata dai terroristi, aveva sostenuto che Bin Laden fosse deceduto.
IPOTESI E SCENARIO – Le parole di Zardari permettono di sottolineare alcuni punti e formulare delle ipotesi. Primo. Il Pakistan, accusato di ospitare Bin Laden e noto per gli stretti legami tra una parte della sua intelligence e l’estremismo, vuol allontanare i sospetti. Secondo. Osama è davvero morto; lo pensano non solo i pachistani ma anche diversi analisti occidentali. Inoltre non compare più da tempo con un video attendibile. Terzo. Il suo eventuale decesso non ha cambiato la situazione sul terreno. I militanti islamisti sono all’offensiva nello scacchiere asiatico e soprattutto in Pakistan. I timori di attacchi anche in Occidente non si sono attenuati. Quarto. Se Osama è vivo la sua presenza appare ininfluente. Oggi gli attori e i processi politici sono altri.
Tu che pensi, capo?
V.
Mah, penso che ci siano buone possibilità che sia morto. Comunque, se non è morto, di fatto è stato esautorato dai suoi.
Concordo…
E.
Mah, un mio caro amico il quale, lungi dall’essere un esperto di “intelligence”, è medico internista di chiara fama, già all’indomani della campanga afghana, mi disse che, in base al qualdro clinico che era stato descritto su OBL, non ci sarebbe stata alcuna probabilità di sopravvivenza di quest’ultimo, neppure nel medio termine, lontano da presidi medici particolarmente attrezzati.
In altre parole, un dializzato grave, seppur miliardario, in una grotta non può sopravvivere a lungo.
Graf, ti confesso che io ho sempre avuto qualche dubbio che il quadro clinico del buon vecchio Bin fosse quello drammatico descritto dalla stampa in quel periodo.
A meno di non credere (non sono un medico e potrebbe anche essere) ad un repentino peggioramento proprio, guarda caso, a cavallo dell’11 settembre.
Bin Laden viveva tra le montagne afghane e pakistane già molto tempo prima dell’attacco USA all’Afghanistan. Già da allora aveva un ospedale a sua disposizione?
Certo, resta l’altra ipotesi che il buon Bin anzichè vivere tra le montagne vivesse in qualche città pakistana. Chennesò… magari Quetta… ben protetto dall’Intelligence pakistana e da quella saudita, di cui Bin Laden, non dimentichiamocelo, altro non era che il rappresentante…
Già… la vera storia di Bin Laden e di Al Qaeda è molto interessante e riserva grandi sorprese :)))
F.
Sì, ma pare che prima dell 11/9 di tanto in tanto volasse in cliniche compiacenti, cosa che da quella data in poi non ha potuto più fare.
Concordo con voi sul fatto che la vera storia di OBL, quando sarà dato conoscerla, riserverà molte sorprese a una generazione che non era ancora nata quando i fatti di oggi andavano compiendosi.
concordo con grafvonSpee, probabilmente Lui è morto da tempo, la sua icona NO, vedrete che sicuramente si fara vivo, (uno dei tanti sosia)….
Comunque negli anni è diventato un marchio, lo stesso fecero con il Che (fu dato per vivo per molto tempo). anche nelle storie dei Kmer rossi…mi pare.
Paradossalmente anche gheddaffi potrebbe non essere lui, è sempre li giovane colonnello, ….bohhh
trebox —buon 1° maggio festa degli onesti–
Gheddafi ha un abbonamento a qualche clinica svizzera. Ogni tot si ringiovanisce il volto. Speriamo non diventi come la Moric.
Davide
Tenete pure presente che le tinture per capelli non le vendono solo in Italia, ma si possono acquistare anche in Libia, perché per esse non c’è embargo…mi sembra.
Graf, ma non è solo il colore dei capelli. Se lo guardi bene si vede che è tutto “tirato”.
D.