Massimo rispetto per i giornalisti che firmano questo articolo ma ritengo che il parallelo (fatto da Gigi Malabarba e riportato nel pezzo) sia un tantino fuori obiettivo.
A prescindere dalle valutazioni sui due alti dirigenti le due riforme, quella americana e quella nostra, non sono facilmente sovrapponibili…
Adesso addirittura pretendi che la stampa italiana conosca la differenza tra la riforma dell’intelligence negli Stati Uniti e la riforma dell’intelligence italiana?????
eeeeeeeeeeeeeh….. non esageriamo…..
F.
Infatti..!
V.
Sì, in effetti l’avevo notato :))
ma come mai sta stampa de sx mò se la prende sempre contro sta bravissima perzona.
Ma comme, prima nun era amico loro e je annava bbene pe tutto???. mo siccome la nominato er berlusca per chè comunque è istituzzionale, mo nun je va bbene più.
ammazza che caini!
er cocomeraro difenzore
ah! me so scordato na cosa, quello co lla bbarba era amico der generale canarino, così armeno se diceva. e si tanto me da tanto l’aricolo ci a una sua logica, è vvero silè??? ma tanto tu su sta cosa nun poi parlà, te capisco io.
ariciao
er cocomeraro smemorato
Eeeeeh ma come sei malevolo…
E’ divertente vedere collegato il nome di Negroponte alla riforma dell’Intelligence USA come se fosse stato lui ad averla impostata o ad aver cercato di implementarla.
Silendo spiega tu come stanno le cose……
Vittorio
Beh su questo forse gli autori dell’articolo non si sono espressi bene. Tutto sommato parlano di “riforma attuata dallo stesso Negroponte” e, in senso lato, è un’affermazione accetabile. In effetti è stato lui il primo DNI.
Certo, se invece il senso fosse quello di un Negroponte artefice della riforma… beh… sarebbe completamente scorretto.
Però, parlando sinceramente, quello che trovo impreciso è il collegamento che viene fatto tra attentati in India, intelligence americana (Negroponte) ed intelligence italiana (De Gennaro).
Io l’articolo lo leggo così:
a) gli attentati in India sono un fallimento di Negroponte (???)
b) Negroponte ha cercato di centralizzare l’Intelligence USA esattamente come adesso sta facendo De Gennaro, prendendo Negroponte come modello (???)
c) Siccome Negroponte è “fallimentare” lo è anche De Gennaro assieme alla linea da lui seguita.
Ora, tutto ciò non sta in piedi e mi sembra un volersi arrampicare sugli specchi.
Una verità mi sembra scritta alla fine: “la vera lotta per il controllo sui servizi segreti si combatte attraverso il reclutamento. Di uomini fidati, naturalmente”. Capirai che novità (anzi…indiscrezioni..).
Kadmos