Dimenticavo… capo della C.I.A. ancora per poco, pochissimo tempo giacchè Obama sembra non essere intenzionato a confermarne la presenza. Good bye Hayden!
Dunque, penso che l’articolo sia assolutamente plausibile.
Ritengo che sia possibile che la Siria abbia collaborato con gli USA nella realizzazione dell’operazione e non è la prima volta che si ipotizza una tale collaborazione negli ultimi anni.
Se ciò dovesse essere vero penso che gli USA dovranno pagare un prezzo alla Siria e, secondo me, tale prezzo potrebbe essere il Libano.
In questo scenario ipotetico resta da capire che cosa farà l’Iran. Un eventuale accordo USA-Siria, infatti, sarebbe mal tollerato dall’Iran che ha tanti modi per rendere difficile la vita agli USA in Medio-Oriente.
ho pensato anche io a qualcosa di simile anche se, chiaramente, c’è anche il rovescio della medaglia! Tipo il fatto dei negoziati in corso tra washington e bagdad per permettere alle truppe americane di rimanere in iraq anche dopo la scadenza del mandato…di fatto le truppe irachene…già se la comandano, anche se gli usa hanno conservato il controllo della spazio aereo.
E questa incursione usa in siria potrebbe compromettere questo accordo…!!!mah!!!
qualche giorno fa ( mi sembra intorno al 28 ottobre) sulla reuters era uscito un articolo in cui si diceva che l’attacco degli usa in siria era una chiara dimostrazione che gli iracheni non riescono ad avere il controllo del loro territorio fino a quando gli usa restyeranno li!!! …da aggiungere che la siria, dopo quasi 30 anni aveva inviato un ambasciatore a bagdad…
Però, Daniele, il rovescio della medaglia sarebbe tale solo se l’incursione fosse realmente avvenuta all’insaputa della Siria.
Se invece, come ipotizza l’articolo da te linkato, Damasco ha dato il placet (addirittura magari dando informazioni di intelligence)… beh… allora tale attacco non creerebbe problemi nè ai rapporti USA-Iraq nè a quelli USA-Siria e neanche a quelli tra Iraq e Siria.
bene bene… spunti interessanti.. la situazione si evolve.. e l’articolo pare verosimile… mentre quello inglese non fa che ribadire vecchie storie… si piu’ non ho da dire… avete detto tutto voi!
Partendo dal presupposto (più che “palese”) che gli USA abbiano avuto il placet della Siria per l’operazione e che, di conseguenza, il favore dovrà essere ripagato, probabilmente con la moneta Libanese.. mi chiedo: e l’Italia come si comporterà in un’ipotesi del genere?
Si sa, infatti, che abbiamo la moglia americana e l’amante libanese.. e come la mettiamo nel caso? Se la memoria non mi inganna, un caso simile successe alla vigilia della strage alla stazione di Bologna. Noi a quel tempo difendemmo un accordo con Malta, danneggiando gli interessi libanesi, e, se non ricordo male, in quegli avvenimenti fummo costretti per “coerenza” a far alzare in volo i nostri aerei a difesa di una nave americana a cui il governo maltese aveva (con grande intelligenza) demandato l’estrazione di petrolio in acque (da noi e dal governo maltese e americano) ritenute internazionali. Avvenne tutto un mese o due prima della strage, ma pochissimi hanno mai pensato e provato a collegare i due fatti.
Insomma le esperienze pregresse di litigi tra “mogli” ed “amanti” si sono sempre risolti difficilmente e con conseguenze molto delicate ed attualmente irrisolte.. my 2 cents.. 😉
Ho letto e scritto “Libano”, ma ho ragionato come se si trattasse della “Libia”.
Scusate, è colpa della vecchiaia e degli impegni che si accavallano e mi lasciano sempre poco tempo per questo blog a cui adoro partecipare in modalità +rw.
Ho infatti letto e scritto “Libano”, ma ho ragionato come se si trattasse della “Libia”. Ovviamente ho sbagliato tutto e me ne scuso..
Purtroppo gli impegni di lavoro mi lasciando sempre pochissimo tempo per leggere e partecipare a questo blog che adoro.. e lo faccio sempre con molta fretta, ahimè..
jackal perdonami, ma non essendo a conoscenza di questa storia…hai scatenato la mia curiosità, sto cercando qualcosa da leggere, nel frattempo mi viene in mente 1 domanda.cioè, non capisco cosa volevi dire, dov’è il nesso tra la libia di allora ed il libano di adesso??? a quei tempi la libia era tra i nostri nemici numero 1, la nostra intelligence ci ha “lavorato” per anni, (anche io negli anni a venire) e mi ricordo di un missile libico su lampedusa…(!)…non riesco a collegare!!! help!!
Scusate il delay della risposta, ma ho problemi a connettermi.
Bhè storicamente i Nostri rapporti con la Libia, almeno che io sappia, sono quasi sempre stati “più che buoni”. Nel 1980 si incrinarono proprio in conseguenza di un Nostro accordo con Malta.. tant’è che l’allora capo del Sismi, il Gen. Santovito, (pare che) avvertì anche del pericolo di pestare i piedi a Gheddafi.
Non troverai molta “letteratura” su quello che avvenne e dal quale si potrebbe tracciare un filo tra quell’accordo, la strage di ustica e quella di bologna. Ovviamente si tratta di dubbi e di ipotesi ricostruttive che poco sono state battute dagli studiosi e dagli appassionati.
Ti segnalo questo libro però del 1995: “La minaccia e la vendetta. Ustica e Bologna: un filo tra due stragi” – Zamberletti Giuseppe.
..quello di cui parla Daniele nel commento #19 si riferisce ad avvenimenti dell’aprile 1986 che (obiettivamente) incrinarono fortemente i Nostri rapporti con la Libia, tali da portare ad esempio, come effetto emergente e palese, i vertici della FIAT a mettere alla porta gli investitori mediorientali. Anche se, da qualche anno, proprio su Pagine di Difesa si è detto addirittura che questi missili non furono mai lanciati.
Uhè, io dico quello che leggo eh.. quello che mi passa il “regime”..!!!
Mi sembra che la tua domanda riguardi l’impostazione della nostra politica estera.
Non sono un esperto di questo argomento. Dobbiamo attendere il parere di Silendo
Da parte mia posso dire che la nostra politica estera è da sempre caratterizzata da questa ambivalenza.
Dal doversi muovere accanto al leader dello schieramento, gli USA, e nello stesso tempo dal dover conservare un ottimo rapporto con i nostri vicini di casa che, tra l’altro, ci forniscono una parte consistente delle risorse necessarie per far funzionare il Paese e cioè il greggio.
Il problema storicamente sorge quando il leader dello schieramento opta per politiche di confronto con questi Paesi.
La politica estera italiana è sempre stata caratterizzata dal dualismo di cui parli per cui, Jackal, è molto importante per noi valutare le intenzioni della nuova Amministrazione anche in materia di politica medio-orientale.
E’ anche per questo che negli ultimi giorni, sul blog, dimostriamo una particolare attenzione ai nomi che andranno a ricoprire i principali incarichi a Washington.
Riguardo al Libano ho la sensazione che alla fine sarà nuovamente sacrificato.
Daniele ti credo. Ci mancherebbe. Ho capito già dallo scorso commento che hai avuto esperienze “dirette” nel merito..
Vorrei sapere, però, se qualcuno ha letto quel libro che ho segnalato e che ne pensa del “probabile” filo conduttore tra quell’accordo con Malta, la strage di Ustica e quella di Bologna.
La tesi di Zamberletti, politico in quel periodo con incarichi governativi (tra l’altro, se non erro, è stato anche Sottosegretario alla Presidenza con delega ai Servizi), è che i libici si siano vendicati per una serie di accordi che l’Italia aveva concluso con Malta e che, di fatto, limitavano l’influenza libica sul piccolo arcipelago.
Non si tratta comunque di mere “ipotesi”.
Zamberletti cita una serie di fatti e di testimonianze che, quantomeno, inducono a prendere in esame seriamente la possibilità che quanto da lui affermato sia vero.
mi hai fatto perdere la scommessa che ho fatto…avevo scommesso che i avresti risposto postando il link del libro in 2 minuti…ce ne hai messi quasi 3…accidenti ho perso 10 euro!!!:-)
grande silendo!!! come sempre!!!
se hai tempo, mi dici che ne pensi di questo:
http://www.paginedidifesa.it/2008/galgani_081114.html
quasi in tema!!ot quanto basta!!!:-)
buon pomeriggio:-)
Evvai! Da leggerselo tutto.
Oh yes, babe!
Dimenticavo… capo della C.I.A. ancora per poco, pochissimo tempo giacchè Obama sembra non essere intenzionato a confermarne la presenza. Good bye Hayden!
Daniele: ho letto 😉
Dunque, penso che l’articolo sia assolutamente plausibile.
Ritengo che sia possibile che la Siria abbia collaborato con gli USA nella realizzazione dell’operazione e non è la prima volta che si ipotizza una tale collaborazione negli ultimi anni.
Se ciò dovesse essere vero penso che gli USA dovranno pagare un prezzo alla Siria e, secondo me, tale prezzo potrebbe essere il Libano.
In questo scenario ipotetico resta da capire che cosa farà l’Iran. Un eventuale accordo USA-Siria, infatti, sarebbe mal tollerato dall’Iran che ha tanti modi per rendere difficile la vita agli USA in Medio-Oriente.
ho pensato anche io a qualcosa di simile anche se, chiaramente, c’è anche il rovescio della medaglia! Tipo il fatto dei negoziati in corso tra washington e bagdad per permettere alle truppe americane di rimanere in iraq anche dopo la scadenza del mandato…di fatto le truppe irachene…già se la comandano, anche se gli usa hanno conservato il controllo della spazio aereo.
E questa incursione usa in siria potrebbe compromettere questo accordo…!!!mah!!!
qualche giorno fa ( mi sembra intorno al 28 ottobre) sulla reuters era uscito un articolo in cui si diceva che l’attacco degli usa in siria era una chiara dimostrazione che gli iracheni non riescono ad avere il controllo del loro territorio fino a quando gli usa restyeranno li!!! …da aggiungere che la siria, dopo quasi 30 anni aveva inviato un ambasciatore a bagdad…
chi vivrà…vedrà!!!:-)
grazie silendo!!
daniele
Però, Daniele, il rovescio della medaglia sarebbe tale solo se l’incursione fosse realmente avvenuta all’insaputa della Siria.
Se invece, come ipotizza l’articolo da te linkato, Damasco ha dato il placet (addirittura magari dando informazioni di intelligence)… beh… allora tale attacco non creerebbe problemi nè ai rapporti USA-Iraq nè a quelli USA-Siria e neanche a quelli tra Iraq e Siria.
Daniele… sempre a disposizione! ;))
vero!!! tanto più che, 10 minuti fa leggevo questo:
Via dall’Iraq:
ultima data 2011
(articolo completo: http://unionesarda.ilsole24ore.com/dettaglio_nel_mondo/?contentId=50828 )
quindi i giochi sono fatti!!!
grazie ed a presto gentile padrone di casa!!:-)
Sì, l’Amministrazione Bush, tra le altre cose, probabilmente punta a prendersi il merito del ritiro dall’Iraq.
Daniele, grazie a te
Sullo stesso argomento: http://www.foreignaffairs.org/20081001faresponse87613/marc-lynch/politics-first.html e http://www.cfr.org/publication/16448/
grazie!!!!:-)
bene bene… spunti interessanti.. la situazione si evolve.. e l’articolo pare verosimile… mentre quello inglese non fa che ribadire vecchie storie… si piu’ non ho da dire… avete detto tutto voi!
saluti cari! 😉
Giano
ciao giano!!!
salve daniè 😉
Provo a lanciare una pietruzza..
Partendo dal presupposto (più che “palese”) che gli USA abbiano avuto il placet della Siria per l’operazione e che, di conseguenza, il favore dovrà essere ripagato, probabilmente con la moneta Libanese.. mi chiedo: e l’Italia come si comporterà in un’ipotesi del genere?
Si sa, infatti, che abbiamo la moglia americana e l’amante libanese.. e come la mettiamo nel caso? Se la memoria non mi inganna, un caso simile successe alla vigilia della strage alla stazione di Bologna. Noi a quel tempo difendemmo un accordo con Malta, danneggiando gli interessi libanesi, e, se non ricordo male, in quegli avvenimenti fummo costretti per “coerenza” a far alzare in volo i nostri aerei a difesa di una nave americana a cui il governo maltese aveva (con grande intelligenza) demandato l’estrazione di petrolio in acque (da noi e dal governo maltese e americano) ritenute internazionali. Avvenne tutto un mese o due prima della strage, ma pochissimi hanno mai pensato e provato a collegare i due fatti.
Insomma le esperienze pregresse di litigi tra “mogli” ed “amanti” si sono sempre risolti difficilmente e con conseguenze molto delicate ed attualmente irrisolte.. my 2 cents.. 😉
The Jackal
Scusate.. mi autocensuro..!
Ho letto e scritto “Libano”, ma ho ragionato come se si trattasse della “Libia”.
Scusate, è colpa della vecchiaia e degli impegni che si accavallano e mi lasciano sempre poco tempo per questo blog a cui adoro partecipare in modalità +rw.
Scusate, mi autocensuro..!

Ho infatti letto e scritto “Libano”, ma ho ragionato come se si trattasse della “Libia”. Ovviamente ho sbagliato tutto e me ne scuso..
Purtroppo gli impegni di lavoro mi lasciando sempre pochissimo tempo per leggere e partecipare a questo blog che adoro.. e lo faccio sempre con molta fretta, ahimè..
The Jackal
Quindi: moglie americana ed amante libica?
R.
…. qualcosa mi dice che non sei d’accordo
saluti
G
jackal perdonami, ma non essendo a conoscenza di questa storia…hai scatenato la mia curiosità, sto cercando qualcosa da leggere, nel frattempo mi viene in mente 1 domanda.cioè, non capisco cosa volevi dire, dov’è il nesso tra la libia di allora ed il libano di adesso??? a quei tempi la libia era tra i nostri nemici numero 1, la nostra intelligence ci ha “lavorato” per anni, (anche io negli anni a venire) e mi ricordo di un missile libico su lampedusa…(!)…non riesco a collegare!!! help!!
daniele
p.s. Roberto…non sarebbe meglio amante americana ed…amante libica!!!!:-)
Beh a questo punto è meglio amante americana ed amante libanese!!!! Dicono che le libanesi siano proprio il top ahahaha
F.
federico posso confermarti ciò che pensi delle libanesi…posso confermarlo sul campo!!!:-)
Daniele, confermo pure io 😉
Giano, no. Non era una critica.
Voglio solo capire il pensiero di Jackal per dare, eventualmente, il mio parere.
R.
ho capito!!!!!Solo io non ho conobbi donne libanesi…..!!!!!!!! porc….
f.
Che bei commenti maschilisti…
Tu zitta che sei femmina!!!!!!!! :))
F.
Zabettina, guarda che si scherza
R.
ok rob,
aspetto cmq anche io delucidazioni come daniele, perchè non sono certo di aver colto il punto….
jaaaaakalllllllll!!!!!!!!!!! dove sei??
saluti!
Non arriva Andrea a dire che i commenti sulle donne/amanti sono OT?
“Solo io non ho conobbi” ?????? :OOO Aò…. a Federì…. che me stai affà???? :)))
V.
Ma tu non hai qualcosa da fare anzichè fare le pulci ai miei postsssss????????? EEEEH!!!!! :)))
F.
Siate più chiari voi che avete esperienza in proposito… Che hanno ste libanesi di particolarmente entusiasmante!?!
Io la donna ce l’ho americana per davvero e sinceramente mi basta!!!!!
Le libanesi sono considerate, secondo me a ragione, le più belle del Medio-Oriente.

Tutto qui.
Sono donne molto molto belle.
Auguri per la tua ragazza, Raffox
roberto
Ah ok. L’avevo quasi immaginato.
Grazie degli auguri Roberto! 😀
Scusate il delay della risposta, ma ho problemi a connettermi.
Bhè storicamente i Nostri rapporti con la Libia, almeno che io sappia, sono quasi sempre stati “più che buoni”. Nel 1980 si incrinarono proprio in conseguenza di un Nostro accordo con Malta.. tant’è che l’allora capo del Sismi, il Gen. Santovito, (pare che) avvertì anche del pericolo di pestare i piedi a Gheddafi.
Non troverai molta “letteratura” su quello che avvenne e dal quale si potrebbe tracciare un filo tra quell’accordo, la strage di ustica e quella di bologna. Ovviamente si tratta di dubbi e di ipotesi ricostruttive che poco sono state battute dagli studiosi e dagli appassionati.
Ti segnalo questo libro però del 1995: “La minaccia e la vendetta. Ustica e Bologna: un filo tra due stragi” – Zamberletti Giuseppe.
..quello di cui parla Daniele nel commento #19 si riferisce ad avvenimenti dell’aprile 1986 che (obiettivamente) incrinarono fortemente i Nostri rapporti con la Libia, tali da portare ad esempio, come effetto emergente e palese, i vertici della FIAT a mettere alla porta gli investitori mediorientali. Anche se, da qualche anno, proprio su Pagine di Difesa si è detto addirittura che questi missili non furono mai lanciati.

Uhè, io dico quello che leggo eh.. quello che mi passa il “regime”..!!!
The Jackal
Grazie per il chiarimento, Jackal.

Mi sembra che la tua domanda riguardi l’impostazione della nostra politica estera.
Non sono un esperto di questo argomento. Dobbiamo attendere il parere di Silendo
Da parte mia posso dire che la nostra politica estera è da sempre caratterizzata da questa ambivalenza.
Dal doversi muovere accanto al leader dello schieramento, gli USA, e nello stesso tempo dal dover conservare un ottimo rapporto con i nostri vicini di casa che, tra l’altro, ci forniscono una parte consistente delle risorse necessarie per far funzionare il Paese e cioè il greggio.
Il problema storicamente sorge quando il leader dello schieramento opta per politiche di confronto con questi Paesi.
R.
grazie per i chiarimenti ragazzi!!!
Jackal, è chiaro che leggiamo cioo che “passa il convento” ma…ti assicuro che i missile dell’aprile 1986…erano reali!!!! parola d’onore!!!
grazie ancora!!
Roberto non posso non condividere quanto scrivi.
La politica estera italiana è sempre stata caratterizzata dal dualismo di cui parli per cui, Jackal, è molto importante per noi valutare le intenzioni della nuova Amministrazione anche in materia di politica medio-orientale.
E’ anche per questo che negli ultimi giorni, sul blog, dimostriamo una particolare attenzione ai nomi che andranno a ricoprire i principali incarichi a Washington.
Riguardo al Libano ho la sensazione che alla fine sarà nuovamente sacrificato.
Daniele ti credo. Ci mancherebbe. Ho capito già dallo scorso commento che hai avuto esperienze “dirette” nel merito..
Vorrei sapere, però, se qualcuno ha letto quel libro che ho segnalato e che ne pensa del “probabile” filo conduttore tra quell’accordo con Malta, la strage di Ustica e quella di Bologna.
Io ho letto il libro diversi anni fa (credo appena uscito) e devo dire che l’ipotesi che formula non mi è sembrata peregrina. Anzi…
Però, come predico sempre io, un’ipotesi resta tale in mancanza di conferme.
anonimo 40
no, non ho letto quel libro,purtroppo, ma la cosa mi sta incuriosendo da morire…
grazie!!;-)
Daniele, il libro è questo: http://www.webster.it/libri-minaccia_vendetta_ustica_bologna_filo-9788820494803.htm
La tesi di Zamberletti, politico in quel periodo con incarichi governativi (tra l’altro, se non erro, è stato anche Sottosegretario alla Presidenza con delega ai Servizi), è che i libici si siano vendicati per una serie di accordi che l’Italia aveva concluso con Malta e che, di fatto, limitavano l’influenza libica sul piccolo arcipelago.
Non si tratta comunque di mere “ipotesi”.
Zamberletti cita una serie di fatti e di testimonianze che, quantomeno, inducono a prendere in esame seriamente la possibilità che quanto da lui affermato sia vero.
Se non trovi il libro te lo fotocopio io 😉
caro silendo,
mi hai fatto perdere la scommessa che ho fatto…avevo scommesso che i avresti risposto postando il link del libro in 2 minuti…ce ne hai messi quasi 3…accidenti ho perso 10 euro!!!:-)
grazie!!:-)
ahahahah mi dispiace :))

E’ che ho perso tempo a controllare la disponibilità del volume nelle librerire Feltrinelli. Purtroppo ne sono sprovviste
Lo trovate su IBS. Difficile reperibilità, ma alla fine, dopo aver aspettato un pò, arriva.
The Jackal