E’ stato appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale il DPCM che istituisce la commissione incaricata di definire le procedure per l’accesso alla documentazione non più coperta dal Segreto di Stato.
Ecco il breve articolato:
Art.1
1. Presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e’ istituita una Commissione per definire, entro e non oltre sei mesi dall’entrata in vigore del presente decreto, le procedure di accesso alla
documentazione per la quale viene a decadere il Segreto di Stato ai sensi dell’art. 39, commi 7 e 8, della legge 3 agosto 2007, n. 124 e del relativo regolamento di attuazione. La Commissione dovra’ inoltre valutare le specifiche richieste di accesso.
2. La Commissione dovra’ altresi’ individuare eventuali possibili modificazioni del regolamento di attuazione dell’art. 39 della legge n. 124/2007 nonche’, qualora ritenuto opportuno, eventuali variazioni
della stessa legge n. 124/2007.
Art.2
1. La Commissione di cui all’art. 1 e’ presieduta dal dott. Renato Granata, Presidente emerito della Corte costituzionale ed e’ altresi’ composta da:
dott. Alberto De Roberto, gia’ Presidente del Consiglio di Stato;
dott.ssa Fernanda Contri, gia’ Giudice della Corte costituzionale;
prof. Antonino Intelisano, Procuratore militare della Repubblica;
dott. Ignazio Francesco Caramazza, Vice Avvocato generale dello Stato;
dott. Carlo Mosca, prefetto di Roma;
prof. Massimo Luciani, professore ordinario di diritto costituzionale.
Art.3
1. Ai lavori della Commissione possono essere invitati a partecipare, qualora ne emerga la necessita’, i rappresentanti dei dicasteri interessati per materia.
2. Ai membri della Commissione spettano i rimborsi delle spese documentate.
Art.4
1. Le attivita’ di segreteria della Commissione sono svolte dal Dipartimento affari giuridici e legislativi della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Il presente decreto e’ trasmesso ai competenti organi di controllo e sara’ pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 23 settembre 2008
caro silendo cosa ne pensi del corso di intelligence che si tiene all’UNICALL, del prof.caligiuri?
cic pas
I docenti sono senza dubbio ottimi.
Lo dico per esperienza personale avendo avuto il piacere di conoscerne almeno i due terzi (ad occhio e croce).
Ho qualche riserva in rapporto alla durata. Mi sembra troppo breve in relazione alla vastità degli argomenti per cui, ritengo, si corre il rischio di avere un corso di formazione troppo “seminariale” con interventi “spot” (non so se mi spiego?).
Tutto dipende da come i docenti riescono a mettere al lavoro l’aula. Che tipo di esercitazioni si svolgono, come si viene seguiti al di fuori delle lezioni frontali, su cosa si punta (analisi, strutture, storia, minacce, ecc).
E poi, come per tutti i corsi di formazione, bisogna vedere che esigenze ha l’utente. Perchè si vuole fare quel corso.
Direi che per una persona “entry-level” va assolutamente bene.
Con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 18 settembre i lavori della Commissione sono stati prorogati:
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400;
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303;
Visto l’art. 39 della legge 3 agosto 2007, n. 124, inerente la
disciplina del Segreto di Stato;
Visto il regolamento di attuazione dell’art. 39 della legge 3
agosto 2007, n. 124, adottato dal Presidente del Consiglio protempore
in data 8 aprile 2008;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 22
maggio 2008, con cui sono state attribuite al Sottosegretario alla
Presidenza del Consiglio dei Ministri dott. Gianni Letta, le funzioni
in materia di servizi di sicurezza;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 16
luglio 2008, con cui il Sottosegretario Letta e’ stato nominato
Autorita’ delegata per la sicurezza della Repubblica;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23
settembre 2008, con cui e’ stata istituita, presso la Presidenza del
Consiglio dei Ministri, una Commissione con il compito di definire le
procedure di accesso alla documentazione per la quale viene a
decadere il Segreto di Stato ai sensi dell’art. 39, commi 7 e 8 della
legge n. 124/2007 e relativo regolamento di attuazione, di valutare
le specifiche richieste di accesso, nonche’ di individuare eventuali
possibili modificazioni delle predette norme;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 20 marzo
2009 che ha modificato il termine di conclusione dei lavori della
citata Commissione;
Considerato che nel corso dei lavori della suddetta Commissione,
sono emerse problematiche che richiedono ulteriori approfondimenti,
tali da rendere necessario prorogare ulteriormente il termine di
conclusione previsto dall’art. 1, comma 1 del decreto del Presidente
del Consiglio dei Ministri 23 settembre 2008, come prorogato dal
sopra citato decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 20
marzo 2009;
Decreta:
Art. 1.
Il termine previsto dall’art. 1, comma 1, del decreto del
Presidente del Consiglio dei Ministri 23 settembre 2008 citato in
premessa, gia’ prorogato dal decreto del Presidente del Consiglio dei
Ministri 20 marzo 2009, e’ ulteriormente prorogato al 30 giugno 2010.
Il presente decreto e’ trasmesso ai competenti organi di controllo
e sara’ pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana.
Roma, 18 settembre 2009
E’ stato pubblicato sulla GU n. 228 del 1-10-2009
BABBANO ASIMMETRICO
Lodo Alfano: Consulta lo boccia
Anche per violazione dell’art.3 (principio di uguaglianza)
ANSA
(ANSA) – ROMA, 7 OTT – La Consulta – secondo quanto appreso dall’ANSA – ha bocciato il ‘lodo Alfano’ per violazione dell’art.138 della Costituzione. Vale a dire l’obbligo di far ricorso a una legge costituzionale (e non ordinaria come quella usata dal ‘lodo’ per sospendere i processi nei confronti delle quattro piu’ alte cariche dello Stato). Il ‘lodo’ e’ stato bocciato anche per violazione dell’art.3 (principio di uguaglianza).
BABBANO ASIMMETRICO
Nel DL sulle intercettazioni (?) ci sarebbe un art. sul Segreto di Stato: pena per divulgazione da parte degli appartenenti alle OO.S.I. ( al volo da TG2 delle 20.30). Mi sembra un richiamo alla riservatezza degli Operatori. Chi sa qualcosa?
Nuovo emendamento sulla rilevazione del Segreto di Stato. Ipotesi colposa di rilevazione di notizie da parte deli 007. Dal Corriere.it
Ipotesi colposa ????? :-))))
esempio : "ho rilevato il Segreto ma non l'ho fatto apposta… mi è scappato.. lo giuro che non era premeditato…"
In Italia invece di inasprire le leggi "necessarie" si tende a sdrammatizzare e a fare commissioni su commissioni solo per inventare nuove "poltrone" 😉 ooppss,
vabbe stasera vedetevi Matrix sul "caso" Israele c'è C.Biffani ed altri…
La rivelazione del segreto di stato è già adesso una fattispecie colposa (oltre che dolosa, ovviamente). Idem per la rivelazione di notizie di cui è vietata la divulgazione.
Codice Penale, artt. 261 e 262 ultimo comma 😉
GRAZIE SILENDO. Allora o c’e’ ignoranza da parte della classe politica o c’e’ in seconda motivazione a noi oscura. . . . .
http://www.difesa.it/Sala+Stampa/Rassegna+stampa+On-Line/PdfNavigator.htm?DateFrom=02-06-2010&pdfIndex=17
Anonimo 10, non so se si tratti di ignoranza della classe politica o di altro.
In questo caso specifico mi limito a rilevare che la notizia è stata data dal Corriere in modo, a mio avviso, errato ma non penso onestamente che ci sia qualcosa sotto…
:))
A.
OTTIMO Silendo per il commento #9 , infatti è quantomeno paradossale che in Italia dopo anni (decenni) ancora non vi è una vera e propria "cultura" in merito al Segreto (militare e/o industriale) sia negli ambienti civili, ma cosa ancor più preoccupante negli ambienti militari dove troppe volte il "Segreto" rimane forse quello racchiuso nella cassaforte con la banda rossa che giace sul corridoio o nell'ufficio se si ha fortuna.
Un "riassunto" sul tema di Filomena Paciello :
http://www.crimelist.it/index2.php?option=com_content&do_pdf=1&id=748
E diventata quasi "la norma" (per tutti) utilizzare ad esempio la posta elettronica (in chiaro) per scambiarsi documentazione "Riservata" o comunque "sensibile" (che altresì come recita la direttiva andrebbe consegnata in busta chiusa e sigillata a mano tra gli interlocutori, oppure utilizzando le chiavi elettroniche e i sistemi di cifratura adeguati a tale classifica) a livello militare ed industriale al punto tale che ad oggi anche gli stessi politici non si rendono conto della "gravità" dei casi.
Chi ci guadagna in tutto questo caos logistico-amministrativo?
Beh… probabilmente i paesi stranieri che fanno spionaggio senza impegnarsi più di tanto, e molti di questi anche nostri "alleati".
CL