La Forleo e la Bongiorno

Confesso che non ho grandissima stima delle donne che ricoprono determinate cariche
Non per una forma di maschilismo (a me sconosciuto, giuro!) ma per esperienza diretta (seppur, ovviamente, limitata…). Diciamo che più si tratta di incarichi elevati, soprattutto nella P.A., più la donna dà il peggio di sè (lo confesso… ho scelto la mia professione sulla base di un’attenta valutazione delle percentuali di donne impiegate… il tutto dopo aver visto il Ministero dell’Interno devastato e decaduto dalla presenza femminile….).
Leggo l’intervista a Giulia Bongiorno, onervole di AN, la quale è grande amica del GIP Forleo (sì, perchè la Forleo è UN giudice e non UNA giudice!). La Bongiorno intende difendere la Forleo  nell’ambito del recente casino scoppiato perchè la Forleo, e non è la prima volta, interpreta il Codice di Procedura in modo un tantino estensivo…
La Bongiorno, convinta di dimostrare in tal modo la professionalità dell’amica, afferma che la Forleo la chiama in continuazione per chiederle notizie sulle leggi appena approvate…. !!!
Per la Bongiorno quindi la professionalità si evince da questa cosa. Diciamo, anzi, che la Bongiorno non trova argomenti migliori per dimostrare la professionalità di un Magistrato se non il sottolineare che tale Magistrato di informa in continuazione in merito alle leggi approvate dal Parlamento.
Mettendo che sia vero (ma se lo dice la Bongiorno non vedo perchè non crederlo) mi chiedo:
a) la Forleo non è forse un giudice ? E non spetta forse ad un Giudice essere aggiornata su tutte le norme approvate dal Parlamento ? E allora non vedo in cosa l’attività informativa della Forleo sia da considerarsi "eccezionale". Mi si può obiettare che però è eccezionale il fatto che un GIP si aggiorni quasi al minuto, in real time… ma questo ci porta al punto:
b) a che serve informarsi, attraverso un parlamentare, su di una legge appena approvata quando tale legge per entrare in vigore deve essere pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale ?
E allora le cose sono due: o la Bongiorno (che di cazzate ne dice) è davvero convinta che un comportamento del genere sia indice di chissà quale professionalità o la Forleo davvero fa quello che dice la Bongiorno per i motivi che dice la Bongiorno. 
In entrambi i casi abbiamo una donna che dice o fa cazzate e che, purtroppo, ricopre incarichi di rilievo.
E dopo questa sana botta di realismo maschilista vi saluto.